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RASSEGNA STAMPA - Agosto 2011
In questa pagina verranno riproposti gli articoli, pubblicati dai quotidiani locali,
che ci perverranno, riguardanti Scilla.
Si accettano suggerimenti da parte dei Gent.mi lettori
a cura di arbitrio editori:
arbitrioeditori@arbitrio.it
Giusy Nuri
Francesca Meduri

BANDO
Formazione graduatoria
Aspiranti Agenti di polizia municipale
Scilla, chiuso il pronto soccorso. Un avviso informa che è stato sostituito con il Primo pronto intervento h24
Ciccone - Caratozzolo a suon di querela
Al trionfino di San Rocco si rinnova l'emozione
PRESENTATI, A PALMI, I DUE NUOVI LIBRI DI NARRATIVA DI ORESTE KESSEL PACE
Cestini parlanti, il giallo è risolto
Spariti cestini dei rifiuti creati dai giovani scillesi
Al mare con il posacenere. L'iniziativa di Legambiente partita da Scilla. Problema mozziconi
Scilla celebra il suo San Rocco
Francesco Cento presenta il romanzo “Nè sole né luna”
L'Adspem fa il pieno di sangue sotto le stelle
Traversata, vince Attinà. Scilla, alla Galante il trofeo Antonio Panuccio
Torna la traversata Favazzina-Scilla
La mostra per l'Aspromonte tra tradizione e biodiversità.
Un vero successo per il Festival del pesce spada
Mare e terra sempre più legate
<<Eventi molto ridotti>>. Perina spiega la mancanza di un vero calendario
Scilla, attesa per il Festival del Pesce Spada.
Una villetta per Baden-Powell. Un nuovo look per i 60 anni dalla fondazione dello scoutismo a Scilla
Una Pedalata per la vita. La carovana a Scilla
Il gusto della legalità. Il presidio Libera Scilla rende omaggio a Rita Atria
Su il sipario per Scilla Teatro Festival. Lamberti: <<Conservare indipendenza>>
Scilla, chiuso il pronto soccorso. Un avviso informa che è stato sostituito con il Primo pronto intervento h24
È stato chiuso il pronto soccorso dell'Ospedale di Scilla. Un avviso posto all'entrata del nosocomio informa gli utenti che a partire dal 23 agosto il pronto soccorso è stato sostituito con PPI h/24. Al primo pronto intervento potranno avere accesso solo i codici bianchi, ovvero quelle situazioni cliniche che non presentano particolari gravità. Per tutte le altre urgenze è necessario rivolgersi al pronto soccorso più vicino, Reggio Calabria o Gioia Tauro. Un colpo di grazia per lo “Scillesi d'America”, che lentamente sta perdendo tutte le sue funzioni ospedaliere. Una doccia fredda anche per personale medico e cittadini, che comunque non coglie di sorpresa in quanto il provvedimento è una conseguenza dell'ormai irreversibile “riconversione” del presidio scillese in Capt (Centro di assistenza primaria territoriale) come previsto dal piano sanitario di rientro, che dovrà essere completata entro il marzo 2012. Basta fare un giro tra i reparti per rendersi conto che lo “Scillesi d'America” è pressoché vuoto: via via sono stati trasferiti in altri presidi gli anestesisti, chirurghi e personale sanitario e, a partire da settembre, sarà la volta dei cardiologi. Anche se la perdita della funzione ospedaliera del nosocomio voluto dagli emigrati scillesi è inevitabile, secondo anche quanto ribadito dal consigliere regionale Luigi Fedele nel corso di un consiglio comunale pubblico ad hoc, era rimasta comunque la speranza che “qualcosa si poteva fare”, per salvaguardare alcune funzioni del presidio, come appunto il pronto soccorso, considerata la produttività e la posizione strategica del nosocomio. Per non parlare del dato certo che al presidio ospedaliero scillese fa riferimento una fetta di popolazione molto ampia, dagli abitanti della Costa Viola ai paesi dell'entroterra aspromontano. Popolazione che nel periodo estivo tende a quadruplicarsi, per cui il pronto soccorso in una cittadina a vocazione turistica dovrebbe essere un servizio fondamentale. È in atto da mesi un processo di riconversione graduale, che si inserisce in una fase di riorganizzazione dell'intero apparato sanitario, i cui termini non appaiono ancora ben definiti e di cui attendiamo ulteriori sviluppi. Giusy Nuri (Calabria ora 28/08/11) torna sopra
Ciccone - Caratozzolo a suon di querela
L'ex sindaco sporge denuncia contro il suo successore
Sembrava che le tensioni della scorsa campagna elettorale, che ha visto i due schieramenti dirsene di cotte e di crude, si fossero ormai attenuate, invece lo scambio verbale tra ex e nuovo sindaco continua a suon di querele.
Arriva fresca fresca, infatti, l'ennesima querela da parte dell'ex sindaco Gaetano Ciccone nei confronti del suo successore Pasquale Caratozzolo. Alcune frasi pronunciate dall'attuale sindaco durante la campagna elettorale e precisamente nel corso del comizio di chiusura in data 13 maggio, non sono andate giù a Ciccone, tanto da considerarle diffamatorie e lesive della sua dignità.
Questa una delle frasi incriminate: << Nel 2001 uno dei primi atti che ha fatto quell'amministrazione guidata da Gaetano Ciccone è stato di spendere 180 milioni per difendere il ristorante “Il Ponte” del fratello Pasquale e la sua compagnia di cordata>>. Frase che, insieme a quella che accusa l'ex amministrazione di aver compiuto atti di clientelismo, Ciccone considera diffamatoria. Questa la versione di Ciccone: <<La scogliera è stata realizzata per mettere in sicurezza il terrapieno “Monacina” su cui insistono, oltre al Ponte, altre tre attività commerciali ed inoltre il terrapieno veniva e viene utilizzato come parcheggio- continua- I proprietari del Ristorante il Ponte hanno partecipato alle spese per la realizzazione della “Scogliera”, con il pagamento di 14.400 euro>>. Riguardo l'accusa di clientelismo, Ciccone fa riferimento anche al discorso tenuto dall'appena insediato sindaco nel corso del primo consiglio comunale dell' 1 giugno, chiamando a testimoni tutti i consiglieri presenti al consiglio e alcuni sostenitori di Caratozzolo presenti durante il comizio incriminato.
La querela per reato di diffamazione non è nuova nel rapporto tra i due sindaci. Già alcuni mesi prima dell'inizio ufficiale della campagna elettorale, Ciccone contestava alcune affermazioni di Caratozzolo , invitandolo a ritrattare. <<Caratozzolo non si scusò e non tornò più sull''argomento - spiega Ciccone- fino al comizio di chiusura della campagna elettorale>>. In quell'occasione, a detta dell'avvocato, non solo Caratozzolo sostenne <<che Ciccone non lo aveva querelato per paura, perchè consapevole degli brogli che avrebbero commesso>> ma incalzò la dose con la vicenda della scogliera. Infine Ciccone, nel corso della conferenza stampa, lancia un messaggio ai nuovi amministratori: <<La querela non è finalizzata a mettere in difficoltà l'amministrazione>> e propone una collaborazione rispetto alle tante opportunità che si prospettano per Scilla, dal finanziamento del Gac (gruppo di azione costiera) a quelle di altre opere pubbliche. Giusy Nuri (Calabria Ora 26/08/11) torna sopra
Al trionfino di San Rocco si rinnova l'emozione
Si sono chiusi i festeggiamenti in onore di San Rocco, con una tradizione che ogni anno si rinnova e riesce ad affascinare la folla di fedeli che riempie la cittadina della Costa Viola. Dopo una settimana di iniziative religiose e comunitarie, come la veglia nella spiaggia rivolta ai giovani, le giornate dedicate agli emigrati e anziani, la comunità ha vissuto con grande partecipazione le processioni per le vie del paese, con un gran numero di devoti che portavano le classiche “ntrocce”, ovvero i ceri votivi come gesto di devozione, alcuni anche a piedi scalzi. Tutte le autorità civili e militari locali alla sequela del santo patrono, tra cui insieme al sindaco, giunta e consiglieri anche un sindaco ospite di Ceregnano (Ro), insieme all'immancabile banda “Città di Scilla”, i portatori, il gruppo degli Amici di san Rocco e la folla di fedeli, tra canti devozionali e preghiere, guidate dal gruppo liturgico e dal parroco don Cuzzocrea, Grande attesa quest'anno per il ritorno del maestro fuochista Chiarenza, che non ha deluso le aspettative degli scillesi, offrendo uno spettacolo pirotecnico, che ha regalato grandi emozioni. In particolare il tradizionale “trionfino”, che vede il passaggio della sacra effige sotto una pioggia di fuochi d'artificio, è stata applaudito a lungo da una folla in festa. La stessa cosa è successa per i fuochi di mezzanotte, ammirati da qualsiasi postazione utile per goderne il suggestivo spettacolo, anche se quella più gettonata è senza dubbio la spiaggia di Marina Grande. Già dal pomeriggio intere comitive soprattutto di giovani sceglievano la migliore angolazione, approfittando dell'occasione per fare un'intera giornata a mare, e, a quanto pare anche la notte, considerando le tante tende che hanno invaso la spiaggia libera. Raggiungere Scilla dal pomeriggio era la soluzione migliore, poiché a partire dalle 18 in poi la cittadina era quasi “blindata”, almeno che non si sceglieva di venire in moto o in treno oppure, come in molti preferiscono, in barca. Inoltre, mentre dopo il trionfino “San Rocco” salutava i suoi fedeli dando appuntamento all'anno prossimo e con fuochi di mezzanotte si concludevano i festeggiamenti, un'altra festa iniziava sulla spiaggia, dove tra musica a palla in ben tre party organizzati e fiumi di sangria i giovani hanno ballato e si sono divertiti fino le prime ore della mattinata, non sottraendosi dal tradizionale bagno notturno. Giusy Nuri (Calabria Ora 23/09/11) torna sopra
PRESENTATI, A PALMI, I DUE NUOVI LIBRI DI NARRATIVA DI ORESTE KESSEL PACE
Nell'affascinante scenografia della Villa Comunale Giuseppe Mazzini nella Città di Palmi, nello stesso palcoscenico dove si esibirono anche musicisti del calibro di Manfroce e Cilea, si è svolta la manifestazione di presentazione dei libri Rhegion e Artemide, di Oreste Kessel Pace.
Organizzata dalla PRO-LOCO di Palmi, dall'Assessorato alla Cultura e dalla Provincia, la serata ha visto la presenza di circa trecento partecipanti che hanno affollato tutto il piazzale antistante ed i viali in cui, nei secoli passati, hanno passeggiato i grandi viaggiatori dell'ottocento come Lear.
Ha moderato il pregevole incontro il presidente della proloco di Palmi, Rocco Deodato. Intervento di saluto dell'Assessore alla Cultura dott. Nunzio Lacquaniti ed il vice presidente del Consiglio Provinciale dott. Giuseppe Saletta. Di notevole spessore letterario la relazione del consigliere provinciale dott. Giovanni Barone, il quale, penetrando all'interno di entrambi i volumi con spirito critico ne ha descritto la tecnica narrativa, gli aspetti antropologici, i messaggi e, ovviamente, non ha mancato di descrivere l'intensa attività letteraria dell'autore.
Il libro ARTEMIDE (Leonida Edizioni) narra della fondazione del tempio dedicato alla dea che sorgeva proprio a Reggio Calabria ed oggi presente solo nei fondali marini, edificio probabilmente realizzato dal figlio di Agamennone, l'eroe Oreste dopo la sua purificazione presso il Petrace; fino allo sbarco dell'apostolo Paolo che proprio all'interno del tempio iniziò la cristianizzazione della regione Calabria.
Il libro RHEGION (Leonida Edizioni) narra, altresì, della fondazione della città greca di Reggio Calabria ad opera dei calcidesi, zanclei e messeni e delle prime civiltà che già quattromila anni fa vivevano nell'odierno territorio calabrese: Ausoni ed Enotri.
L'intervento finale dell'autore Oreste Kessel Pace (www.kessel.it) ha emozionato, commosso ed entusiasmato la folla che si è lasciata andare ad applausi, risate e grida di approvazione. Oreste Kessel Pace, ha raccontato la storia della Calabria più antica, la mitologia e la legenda, esprimendosi con una dialettica a tratti poetica, tecnica ed ironica, confermando la sue capacità di oratore e comunicatore. Le ultime parole di Kessel sono state seguite da un lunghissimo applauso.
Moltissimi gli interventi da parte del pubblico, che ha partecipato attivamente alla manifestazione: il presidente del Movimento Culturale San Fantino nella persona del dott. Mario Augimeri, il presidente del Club Unesco di Palmi nella persona del dott. Rocco Militano, ma anche molti scrittori come Mimmo Fiorino.
Ampia soddisfazione espressa dall'Assessorato alla Cultura di Palmi; la dott.ssa Garipoli non ha potuto fare a meno di abbracciare lo scrittore palmese e di acquistare entrambi i libri, definendolo un giovane dotato di grandi capacità comunicative con una immensa preparazione scientifica sia nel campo della Storia che della Cultura e un onore averlo come cittadino.
La folla ha preso d'assalto lo stand della libreria Aretusa di Palmi e l'autore ha firmato dediche fino a mezzanotte inoltrata.
Oreste Kessel Pace, entrato ormai con i suoi libri nella storia della Letteratura Calabrese, si appresta a confrontarsi con gli autori nazionali.
“Ho molti romanzi già pronti, non solo a carattere storico” ha rivelato al microfono Kessel “Ma devo scrivere quotidianamente, in quanto ho molte storie da raccontare ed i personaggi mi perseguitano. Il mese prossimo uscirò con un romanzo dal titolo “La Profezia del Lupo Bianco” edito dalla Arduino Sacco Editore di Roma. Quindi a ottobre circa con il romanzo storico “S.Elia Juniore” edito dalla Keleidon. Ma sto valutando molti altri contratti. Ho tanta voglia di scrivere.” torna sopra
Cestini parlanti, il giallo è risolto
Buttati nell'autocompattatore dall'addetto alla pulizia della spiaggia
Comincia a farsi luce sul mistero della scomparsa dei cestini “parlanti”, installati nella spiaggia di Marina Grande nell'ambito del progetto “Spiaggia Amica”, promosso da alcune associazioni locali. Sempre sulle pagine di facebook, dove è stato lanciato l'allarme sulla improvvisa e inspiegabile scomparsa, è stata pubblicata una nota da un membro di Prospettiva Giovani, che insieme a Libera Scilla ha ideato il progetto, svelando l'arcano, dopo aver avviato “un'inchiesta” sulla vicenda. L'esito rischia di toccare l'assurdità: da quanto si legge nella nota, uno degli addetti alla pulizia della spiaggia “ha ammesso di aver gettato nei compattatori, distruggendoli, tutti i cestini in legno presenti sulla spiaggia assieme al loro contenuto, come fossero essi stessi rifiuti”. Una decisione presa arbitrariamente senza alcun permesso e autorizzazione, portando come giustificazione il fatto che fossero stati irrimediabilmente danneggiati, cosa ormai impossibile da verificare visto che sono andati completamente distrutti. Insieme nel compattatore sono finiti non solo dei semplici contenitori di immondizia, ma un 'idea maturata dalla collaborazione di alcune associazioni che, avvalendosi del contributo economico dei commercianti locali, hanno realizzato diversi cestini in legno che con simpatici slogan richiamavano l'attenzione dei bagnanti a non lasciare i rifiuti in spiaggia. Pigrizia nello svuotare i cestini o cosa altro ha potuto portare ad una decisione così azzardata e poco rispettosa si chiedono i promotori? Ma soprattutto le domande a cui si attende risposta sono: quali saranno i provvedimenti che verranno presi nei confronti di questi addetti?Chi ripagherà i cestini? Si attendono ulteriori sviluppi della spiacevole vicenda. Giusy Nuri (Calabria Ora 22/08/11) torna sopra
Spariti cestini dei rifiuti creati dai giovani scillesi
Mentre i giovani scillesi e, proprio in questi giorni, volontari provenienti da tutta Italia si rimboccano le maniche per rendere più pulita la spiaggia, c'è chi non ha niente di meglio da fare che far sparire nel nulla i cestini. Proprio ieri i ragazzi promotori del Progetto “Spiaggia amica”, che ha visto coinvolti Libera Scilla, Prospettiva Giovani, Pantere verdi,Agesci Scilla si sono accorti che i cestini “parlanti”, che da qualche mese con tanto di slogan invitano i bagnanti a non lasciare i rifiuti in spiaggia, non ci sono più. Posto che nessuno li ha spostati e fino a ieri sera erano posizionati nella spiaggia, ci si chiede a voce unanime <<che fine hanno fatto?>>. Proliferano già i commenti sulle pagine di Facebook dove sia gli scillesi, che i turisti, che avevano apprezzato particolarmente l'iniziativa, esigono delle risposte e soprattutto ne chiedono la restituzione. Ad essere spariti sono i sette cestini di legno, che i giovani avevano realizzato grazie al contributo dei commercianti locali, invece rimangono le vignette che li accompagnavano con simpatici slogan.
Delusione e rammarico si legge nei commenti nel social network e, soprattutto, un duro colpo per i giovani che avevano creduto nel progetto, convinti che il cambio di mentalità sia possibile solo attraverso gesti concreti. L'idea era infatti nata in seguito ad una giornata ecologica per dare continuità ad un lavoro di sensibilizzazione ambientale che le associazioni avevano intrapreso in uno spirito di collaborazione. Nell'attesa di nuovi sviluppi sulla vicenda, i giovani sono determinati a svelare il mistero della loro sparizione. Giusy Nuri (Calabria Ora 19/08/11) torna sopra
Al mare con il posacenere. L'iniziativa di Legambiente partita da Scilla. Problema mozziconi
Sono un gruppo di ragazzi provenienti da tutta Italia che armati di buona volontà e spirito d'avventura sono partiti con motto di “Jamu” e sono giunti in Calabria per portare a termine la loro impresa: ripulire le spiagge della Provincia di Reggio Calabria, partendo da Scilla e finire a Palizzi, in quanto“ tanto belle quanto poco rispettate”. Dieci tappe per dieci spiagge da ripulire in dodici giorni, dal 16 al 28 Agosto. << Prenderci cura di alcune spiagge pubbliche- si legge nel loro blog- rappresenta il simbolo di un' azione dis-interessata per combattere il disinteresse generale nei confronti di ciò che è comune e quindi non produce profitto>> . È questo lo spirito che anima il gruppo di giovani, che hanno scelto come slogan “Siamo tipi da spiaggia..pulita”, e che hanno avuto per questa iniziativa il supporto del circolo di Legambiente di Reggio Calabria. Nel gruppo liberamente costituito si sono anche ragazzi di Reggio Calabria e, nel corso dei lavori, si sono uniti anche persone del posto, anche perchè, come hanno sottolineato i promotori, si tratta di un “gruppo aperto”, che mira al più ampio coinvolgimento possibile. La prima tappa è stata la spiaggia di Marina Grande di Scilla, che è stata ripulita dai volontari, muniti di sacchetti biodegradabili, guanti e cappellini, nelle ore meno calde della giornata, sotto gli occhi a volte incuriositi altre diffidenti dei bagnanti. <<Abbiamo trovato la spiaggia pulita dai rifiuti ingombranti- spiega uno dei volontari-ma abbiamo raccolto una quantità enorme di mozziconi di sigarette>>. Per tale motivo, sono stati distribuiti tra i bagnanti i sacchetti portacenere, un piccolo gesto che ha il fine di far capire alla gente che basta poco per mantenere pulito l'ambiente. È stato, inoltre, allestito sul lungomare uno stand informativo per fare conoscere il progetto ai frequentatori del luogo e per fare sensibilizzazione ambientale. All'interno dello stand, è stato realizzato un bazart-laboratorio di riciclo creativo, <<per dare nuova vita al materiale raccolto>>.In accordo con l'amministrazione comunale, i ragazzi hanno alloggiato nei locali della scuola elementare di Marina Grande e ieri hanno provveduto anche alla pulizia della spiaggia di Favazzina. Dopo la tappa tirrenica, il tour continuerà nelle spiagge della costa ionica.
Già all'inizio della stagione estiva i ragazzi scillesi avevano promosso una giornata ecologica allo scopo di sensibilizzare al rispetto del bene comune, adesso questa nuova iniziativa va a rendere ancora più incisivo quello che è lo sforzo di una parte della società civile e soprattutto delle nuove generazioni di far capire che <<siamo noi i responsabili dell'ambiente in cui viviamo>>. Giusy Nuri (Calabria Ora 20/08/11) torna sopra
Scilla celebra il suo San Rocco
Ieri l'inizio della serie di eventi religiosi e ludici che si concluderà lunedi
Nel cuore dell'estate la comunità scillese si prepara a vivere il momento più atteso dell'anno, la festa in onore del Santo Patrono San Rocco da Montpellier. Arricchita dalla presenza della gran parte degli scillesi emigrati in Italia e all'estero, nonché dei fedelissimi alla sacra ricorrenza, la comunità parrocchiale ha inaugurato ieri i festeggiamenti in onore del Santo Patrono, che si protraggono sino al lunedi successivo con una serie di iniziative spirituali e comunitari, promossi dalla parrocchia Maria SS Immacolata, guidata dal parroco don Cuzzocrea. Ieri, in occasione della solennità di San Rocco da Montpellier, è stata celebrata la santa messa all'aperto in piazza San Rocco. Per il primo anno la ricorrenza è stata fatta coincidere con altro importante evento comunitario: la celebrazione del sacramento della Confermazione, presieduta da mons. Luigi Renzo,vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea. Nel corso della settimana ogni giornata sarà dedicata ad una fascia di fedeli, che animeranno le varie funzioni liturgiche e saranno protagonisti di momenti ludici di aggregazione. Oggi sarà la giornata dei giovani, che si faranno promotori di una veglia notturna nella spiaggia di Marina Grande. L'appuntamento è alle ore 21.00 nel tratto di spiaggia compreso tra i lidi “Acquarium” e “Paradiso” dove sarà allestita una grande Croce per sottolineare le virtù taumaturgiche del Patrono, che praticava il segno della croce sulla fronte dei malati e per questo veniva chiamato anche “San Rocco della Croce”. Dopo momento di preghiera, i giovani partecipanti, suddivisi in squadre si cimenteranno in una caccia al tesoro, curata dall'Oratorio e Polisportiva “San Filippo Neri”.
Domani sarà la volta degli scillesi emigranti che sono stati invitati a partecipare all'agape fraterna, che si terrà alla Casa della Carità. Nella stessa struttura venerdi 19 gli anziani saranno coinvolti in animazioni, balli, giochi in un pomeriggio di allegria e divertimento.
Nel weekend, come da tradizione, si svolgeranno le processioni della sacra effige per le vie del paese: sabato a Chianalea e Marina Grande, domenica nel quartiere di San Giorgio. A conclusione della processione, domenica 21 si svolgerà il classico “trionfino” in piazza San Rocco e lo spettacolo pirotecnico di mezzanotte. Lunedi 22 i festeggiamenti si concluderanno con il rientro della statua di “Santa Roccheddu” in chiesa, dopo la permanenza nella cappelletta sita nella Villa Comunale, e con il concerto bandistico “Città di Scilla”. Giusy Nuri (Calabria Ora 17/08/11) torna sopra
Francesco Cento presenta il romanzo “Nè sole né luna”
In un'atmosfera suggestiva in riva al mare, nella spiaggia di Scilla, tra fiaccole e accompagnamento musicale è stato presentato il nuovo romanzo di Francesco Cento, dal titolo “Né sole, né luna-Quadri narrati del settecento calabrese” (InEdition editrice). Un racconto popolare postrisorgimentale, che si innesta anch'esso, come il precedente (Litàlia, 2008) nel filone della narrativa meridionale incentrata sulle “delusioni storiche”. Stavolta l'autore ambienta a fine Settecento e non in epoca garibaldina, come nella scorsa opera, le vicende “corali” di una piccola comunità calabrese. «Né sole, né luna» è il verso di una canzone popolare , emblematica a descrivere la terra di Calabria, la cui bellezza e grandezza sono state saccheggiate e che lo scrittore-scultore calabro-genovese non vuole dimenticare o ignorare ma restituire alla memoria, perchè, come si legge nella prefazione di Marina Savoia, <<privarsi della memoria in cui riposa il senso del proprio passato e la coscienza del proprio presente, questo sì, toglie ogni speranza e ogni possibilità di riscatto>>. L'ultima fatica dell'autore vuole ricostruire ciò che avvenne in Calabria negli anni della Rivoluzione francese e di far rivivere lo spirito e il clima culturale e sociale della gente di allora. Gli episodi narrati fanno riferimento precisamente agli anni fra il 1783 e il 1799, con una puntata nel 1812, al teatro San Carlo di Napoli; la narrazione si chiude infatti con un finale d'opera che in qualche modo riassume e porta a compimento le vicende del libro. Nella sua presentazione nella spiaggia di Scilla, presso il Dalì Pub, l'autore stesso ha raccontato come nasce questo ultimo romanzo e il suo legame con la Calabria. Nel corso della serata, alla relazione di Diego Demaio, che ha sottolineato la capacità dello scrittore di “raccontare per immagini argomenti calabresi”, si è alternata la lettura e interpretazione di alcuni brani di Marcello Sinigallia, accompagnato dalla chitarra e dal violoncello di Sergio Puglisi. Giusy Nuri (Calabria Ora 15/08/11) torna sopra
L'Adspem fa il pieno di sangue sotto le stelle
I donatori di sangue Adspem Fidas hanno festeggiato insieme la notte di San Lorenzo nella spiaggia di Favazzina. “Prima il dovere e poi il piacere” è il motto dei donatori abituali, che nonostante il caldo estivo, non si sono sottratti dall'effettuare il prelievo del sangue presso l'autoemoteca presente, per l'occasione, nella piazza della frazione di Scilla. Nella giornata del donatore, promossa dalla sezione locale Adspem “Natalia Scarfone”, i volontari hanno voluto promuovere la cultura della donazione nel bel mezzo delle vacanze estive con il fine di ricordare che la necessità di sangue non va in ferie, anzi è proprio in questo periodo che c'è maggiore carenza. L'associazione donatori sangue per paziente emopatico ha invitato i suoi soci e tutti coloro che vogliono accostarsi alla donazione a “fare una buona azione”, a compiere un “gesto di solidarietà e vicinanza a coloro che in vacanza non possono andarci”. L'evento si è concluso nella serata con un buffet dolce e salato offerto a tutti i donatori presso il lido “Trillionaire beach” sulla spiaggia di Favazzina con lo sfondo della magnifica scogliera di Scilla, all'insegna dell'amicizia e del divertimento, sotto le stelle cadenti della notte di San Lorenzo. Giusy Nuri (Calabria Ora 15/08/11) torna sopra
Traversata, vince Attinà. Scilla, alla Galante il trofeo Antonio Panuccio
“Uno scenario unico al mondo per una competizione quasi mitologica”. È questa la frase incisa nei premi consegnati ai partecipanti alla 36° edizione della traversata “Favazzina-Scilla”, che ha senz'altro la caratteristica di svolgersi in uno dei tratti di costa più suggestivi del Mediterraneo. La manifestazione sportiva, promossa per la prima volta dalla Polisportiva “San Filippo Neri” ha avuto luogo ieri pomeriggio e ha visto la partecipazione di ben 40 nuotatori. Partiti dalla spiaggia di Favazzina, gli atleti hanno percorso 3, 7 km fino a toccare il traguardo nella punta del molo foraneo del porto di Scilla. Scortati nel tragitto da imbarcazioni e canoe, l'arrivo degli atleti è stato atteso da una folla di spettatori che facevano il tifo per il loro beniamino. A toccare per primo il molo foraneo al 49.30.22 Andrea Attinà (Paidea), seguito con uno scarto di appena venti secondi dallo scillese Domenico Bellantoni (Mozzate Sport) e dopo 5 minuti circa da Alessandro Sergi (Nicosia Nuoto). Attinà si è aggiudicato oltre il primo posto nella classifica anche la vittoria del primo trofeo “Città di Scilla”. Rivelazione di questa edizione è stata la prima donna giunta al traguardo, Carmen Galante (Pianeta Sport),una ragazza scillese di 13 anni , arrivata quinta nella classifica assoluta, vincitrice della categoria “agonista femminile”, a cui è stato consegnato il 26° trofeo “Antonio Panuccio”. A conclusione della traversata si è svolta la cerimonia di premiazione, che ha visto anche la consegna di riconoscimenti a coloro che hanno dato un contributo fattivo alla manifestazione: amministrazione comunale, Avis, sezione locale di Protezione Civile, Lega Navale, Capitaneria di Porto, medico di gara. È seguita la premiazione delle varie categorie amatori, master e agonisti, suddivisi a sua volta in femminile e maschile. <<Ci auguriamo che la ripresa di questa manifestazione duri all'infinito, poiché il territorio ha bisogno di questi momenti>> auspica l'assessore Perina, ricordando che a salire sul podio nel corso delle varie edizione ci sono stati molti scillesi, primo fra tutti Felice Pollidori, che detiene ancora il record con ben cinque vittorie. Questa gara ha avuto il supporto della Fin e la prossima edizione dovrebbe rientrare a tutti gli effetti nel calendario della Federazione Italiana Nuoto. Oltre gli appassionati di nuovo, agonisti e fedelissimi della traversata, tra i partecipanti spiccano due nomi: Giuseppe Saia e Antonello Asmone, fondatori nel 1986 del nuoto di fondo in acque libere per la Fin. Come annunciato da Filippo Teramo della Polisportiva, per il prossimo anno gli atleti saranno chiamati ad una prova più ardua la “Scilla-Bagnara”, allargando il tratto della traversata a gran parte della Costa Viola. Giusy Nuri (Calabria Ora 14/08/11) torna sopra
Torna la traversata Favazzina-Scilla
Si terrà sabato la trentaseiesima edizione dell'evento Ritorna una manifestazione “storica” scillese, la traversata “Favazzina-Scilla”, che giunge alla 36°edizione. Dopo qualche anno di pausa, la gara di nuoto torna ad appassionare gli sportivi per iniziativa della Polisportiva “San Filippo Neri”. A presentare questa edizione sono stati infatti i referenti della neo associazione sportiva scillese: Filippo Teramo, addetto stampa, Roberto Dascola, presidente, Carmine Pirrotta, delegato al nuoto, insieme all'assessore al turismo Santo Perina. Tra gli organizzatori anche Felice Pollidori, che oltre ad essere tra i primi fautori della manifestazione vanta il record delle vittorie. La traversata si terrà sabato 13 agosto, con partenza dalla spiaggia di Favazzina alle ore 16 e con arrivo alle 17 circa al Porto di Scilla, dove nel piazzale dello “Scoglio di Ulisse” ci sarà la premiazione dei vincitori. All'interno della gara sono previste due sezioni “master” e”agonistica”, che a sua volta si dividono in sezione femminile e maschile. La partecipazione è aperta anche ai ragazzi dai 14 anni in su.
Si darà continuità al trofeo “Antonio Panuccio”, che giunge alla 26°edizione, mentre è stato istituito il trofeo “Città di Scilla”. Nuovi premi messi a disposizione dalle istituzioni locali, che hanno patrocinato l'evento, Regione Calabria, Provincia di Reggio Calabria e Comune di Scilla.
Una manifestazione sportiva che come ha sottolineato Teramo <<ha la stessa anzianità della Traversata dello Stretto, solo che ci sono state delle pause>>, ma che ambisce a diventare “gara nazionale”. <<L'intento della Polisportiva- riprende Pirrotta- è di portare a pieno titolo la gara nella Federazione Italiana Nuoto>>. Per questa edizione la traversata non porterà il marchio FIN, poiché bisogna dare prova dell'organizzazione tecnica. I promotori si sono già attrezzati ad assicurare per la competizione il supporto di tre medici, ma anche la capitaneria di porto e la sezione locale della protezione civile saranno impegnati a garantire la sicurezza. Con questo evento, il nuoto si inserisce quindi nel programma agonistico promosso dalla Polisportiva.<<L'associazione ritiene importante il progetto nuoto>> sottolinea il presidente Dascola riferendosi all'attività di formazione sportiva rivolta ai ragazzi. Anche l'assessore Perina si augura che <<questa manifestazione non abbia più interruzioni, ma nel corso di questi cinque anni diventi un appuntamento fisso>>. Nel mentre si portano a termine i preparativi, i promotori già sognano la “Bagnara-Scilla”. Gara, che come per la “Favazzina-Scilla”, avrebbe la peculiarità di poter essere seguita dagli spettatori direttamente dalla costa. Giusy Nuri (Calabria Ora 10/08/11) torna sopra
La mostra per l'Aspromonte tra tradizione e biodiversità.
I turisti, giunti Scilla per il mare, avranno occasione di ammirare anche le bellezze della montagna. È partita, infatti, proprio dalla cittadina della Costa Viola la mostra fotografica itinerante “Aspromonte in mostra, tra biodiversità e antiche tradizioni”, che rimarrà esposta fino al 21 agosto nella stazione ferroviaria, all'interno della Porta del parco. Un'iniziativa voluta dall'Ente Parco Nazionale dell'Aspromonte nell'ambito del progetto di promozione del turismo rurale “VisitAspromonte”, che punta alla riscoperta ed alla valorizzazione della biodiversità naturale dei luoghi attraverso la narrazione delle bellezze paesaggistiche, le tipicità faunistiche e la flora che caratterizza le diverse aree (tirrenica, grecanica e ionica). La mostra, ideata e curata dalla Fast Forward, espone una serie di foto, di proprietà del parco nazionale dell'Aspromonte, dell'autore Enzo Galluccio, insieme ad oggetti che raccontano la ricchezza naturale della montagna che sovrasta anche Scilla,comprese le tradizioni legate agli antichi mestieri.
<<Il parco d'Aspromonte- dichiara il direttore del Parco nazionale dell'Aspromonte Tommaso Tedesco- è uno dei pochi che ha la caratteristica di estendersi in una catena montuosa che finisce sul mare. Scilla- prosegue- è la naturale porta d'accesso all'Aspromonte, in quanto è la sintesi che lega mare e montagna>>. La mostra sarà esposta nei locali dell'ex stazione ferroviaria recuperati, per via di un protocollo d'intesa sottoscritto nel 2004 tra comune di Scilla, Horcynus Orca ed Ente Parco d'Aspromonte, ed adibiti a porta d'accesso a due grandi parchi: parco Horcynus Orca (Scilla-Messina) e parco d'Aspromonte. Dopo l'apertura di Scilla la mostra itinerante proseguirà approdando ai centri visita di Bagaladi, Bova e Gerace offrendo anche un'ottima opportunità di promozione della collaborazione tra gli Enti istituzionali del territorio. Giusy Nuri (Calabria Ora 10/08/11) torna sopra
Un vero successo per il Festival del pesce spada
Scilla, tre serate all'insegna della tradizione e buon gusto. Perina:<<Mantenete le attività>>
La tradizione legate alla pesca, la prelibatezza del pesce spada e lo scenario suggestivo del porto di Scilla sono sufficienti a fare del Festival del pesce spada uno degli eventi più partecipati della Costa Viola. La XXVI edizione della manifestazione, che per il primo anno viene denominata festival e non più sagra, promossa dall'associazione culturale “Chianalea” si è svolta in tre serate, dal 5 al 7 agosto. Il punto forte è stato senza dubbio la degustazione del classico panino con il pesce spada alla griglia o delle penne alla ghiotta preparato in modo tradizionale dalle mogli dei pescatori. Gli stand culinari sono stati presi d'assalto da migliaia di persone, dai turisti in vacanza a Scilla ai buongustai provenienti dalla provincia. Il momento più suggestivo è stato la rappresentazione scenica in mare della caccia al pesce spada con il “Luntri”, ammirata e fotografata da una folla di spettatori, in particolare dai turisti, rimasti affascinati da questa antica tradizione peschereccia. Dialoghi in dialetto scigghitano tra pescatori che si raccontano mentre sono in attesa fin dalle prime ore del mattino di cacciare l'ambito bottino, che viene avvistato dal “bandieraturi” dal castello e,infine, dopo l'inseguimento, tranciato con l'arpione. Alcuni spettacoli musicali hanno fatto da cornice alle serate. Nella prima sera dopo le performance della poetessa e cantante scillese Giuseppina Melidoni, Rocco De Lorenzo e lo staff di Musicmania hanno animato la platea con la social dance. Musica e balli latino americani sono stati i protagonisti della seconda serata con i Sabor Tropical. I racconti del cantastorie Nino Racco hanno allietato l'ultima serata. Questa edizione del festival ha comportato un particolare sforzo organizzativo ed è stata resa possibile per via della messa in sicurezza del molo foraneo. Soddisfazione da parte dell'assessore al turismo, Santo Perina, uno degli organizzatori dell'evento, che nel ringraziare vivamente tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita della manifestazione, in particolare Capitaneria di Porto, Carabinieri della stazione di Scilla, Vigili urbani e presidio locale delle Pantere Verdi, sottolinea .<<è un evento di promozione che coinvolge buona parte del quartiere di Chianalea e che ha il fine di mantenere vive nel tempo le attività legate alla pesca tradizionale, esercitate per intere generazioni e che oggi vivono un momento difficile>>. Nel convegno che ha preceduto il festival sulle professioni del mare, sia il direttore Zimbalatti che l'on. Fedele hanno confermato che l'orientamento comunitario è sull'abbandono di queste forme tradizionali di pesca. <<L'associazione Chianaela -conclude Perina- si impegnerà a diffondere negli anni sempre di più quest'attività, coinvolgendo il più possibile l'intero territorio>>. Giusy Nuri (Calabria Ora 09/08/11) torna sopra
Mare e terra sempre più legate
Scilla, al castello Ruffo convegno sulla pesca promosso da “Alessandrite”
È stata la pesca, con le sue difficoltà odierne, il tema del convegno svoltasi al castello Ruffo, promosso dall'associazione “Alessandrite”, dal tema “Oltre la pesca: le professioni del mare”, nell'ambito della VII edizione di “Riflessi di mare”. Una pesca che, pur avendo costituito per secoli un'importante fonte di sostentamento per gli scillesi, stenta a sopravvivere, per lasciare il posto alle nuove professioni del mare. Lo sanno bene i pescatori della zona, presenti nel pubblico, ansiosi di avere un confronto con le istituzioni per trovare delle soluzioni che risollevino dalle rigide regole messi in campo della normativa europea.
Dopo il saluto del sindaco Caratozzolo, l'interrogativo che ha dato il via al dibattito, posto da Laura Iovine, presidente dell'associazione Alessandrite, è stato <<quanto è importante per l'uomo proteggere il mare?>>. Domanda a cui Teresa Papalia, ricercatrice dell'Università di Messina, ha risposto indicando alcune soluzioni per limitare i danni che l'inquinamento e i cambiamenti climatici producono nell'ambiente.
L'assessore al turismo, Santo Perina propone due soluzioni per salvaguardare la pesca nel mare di Scilla: istituire delle aree di interdizione alla pesca invasiva nel tratto Scilla-Favazzina, ricche di poseidonia, ponendo sui fondali le “case dei pesci” e incentivare il pescaturismo, per cui si fa ancora fatica a trovare risorse adeguate per attrezzare le imbarcazioni.
Si fa portavoce dei pescatori locali, “bistrattati e sfiduciati”, Mariano Giordano, consigliere con delega alla pesca, che a sentir parlare di “pesca alternativa”, rivendica le forme tradizionali dell'antico mestiere, che <<è un bene della comunità>>, adesso messe allo stretto dalle rigide normative, e lancia un appello:<<Aiutiamo i giovani ad avvicinarsi alla pesca>>.
Per il pescatore legato alla tradizione, notizie non positive giungono da Giuseppe Zimbalatti, direttore generale dell'Assessorato Agricoltura.<<Non è auspicabile che ci siano interventi risolutori- taglia corto il direttore generale- La politica comunitaria va verso l'incentivo all'abbandono di questo tipo di attività mentre favorisce lo sviluppo delle attività a terra>>.Il pesce, quindi, come anello di una lunga filiera che comporterà un'evoluzione delle professioni del mare, sempre più legate alla terra. Così come prevede il progetto a cui anche il comune di Scilla ha aderito “GAC” Gruppo di Azione Costiera, che intende incentivare le attività lavorative legate al mare, in particolare al settore turistico. Alle stesse conclusioni giunge l'on Luigi Fedele, che aggiunge <<Servono progetti idonei, altrimenti i fondi non arrivano>>. Giusy Nuri (Calabria Ora 06/08/11) torna sopra
<<Eventi molto ridotti>>. Perina spiega la mancanza di un vero calendario
Siamo entrati nel vivo dell'estate scillese. Mentre è in corso nell'anfiteatro comunale lo Scilla Teatro Festival, a cura della Filodrammatica scillese “Lorenzo Pontillo”, è tutto pronto per la XXVI edizione del Festival del Pesce Spada, promossa dall'associazione culturale “Chianalea”, che si svolgerà dal 5 al 7 agosto al Porto di Scilla. Riguardo le altre iniziative dell'agosto scillese non si hanno notizie ben precise. <<Non ci sarà un calendario di eventi- spiega l'assessore al Turismo, Santo Perina, in occasione della presentazione del Festival del pesce spada- ma di volta in volta verranno rese note le iniziative che seguiranno>>. Nell'anticipare alcuni eventi, che riguardano spettacoli musicali, mostre o manifestazioni di vario genere, che interesseranno sia Scilla centro che le frazioni di Favazzina, Melia e Solano, Perina specifica <<non è trascuratezza, ma per questo primo anno di amministrazione faremo l'esperienza necessaria per organizzarci meglio per il prossiamo anno>>. Allo scopo di dare ampio spazio alle iniziative delle associazioni locali, l'assessore al turismo propone un regolamento ad hoc. <<Faremo-spiega- nei prossimi mesi un regolamento sull'organizzazione delle iniziative che metta in condizioni il mondo dell'associazionismo di poter operare secondo criteri determinati>>. Un'attenzione particolare, quindi, sarà data alle associazioni dall'attuale amministrazione, anche se conclude Perina <<ben poco abbiamo potuto fare fino adesso poiché le risorse sono esigue>>. Giusy Nuri (Calabria Ora 05/08/11) torna sopra
Scilla, attesa per il Festival del Pesce Spada.
Un fine settimana intenso per la XXVI edizione all'insegna delle tradizioni marinare
Grande attesa per il ritorno del XXVI Festival del pesce spada, che si svolgerà al porto di Scilla dal 5 al 7 agosto. Come ha sottolineato in conferenza stampa Santo Perina, assessore al turismo nonché referente dell'associazione culturale “Chianalea”, promotrice dell'evento, è cambiata la denominazione della manifestazione, non più “sagra” ma “festival”. <<Vogliamo che la manifestazione diventi una festa popolare- spiega Perina-, dove oltre alla degustazione venga lanciato un messaggio culturale>>. L'associazione culturale Chianalea, con il patrocinio del Comune di Scilla e con il contributo della Regione e Provincia di Reggio Calabria, sta lavorando, infatti, perchè l'evento per i prossimi anni, oltre che un appuntamento fisso nella Costa Viola, riesca a travalicare i confini locali e assumere una rilevanza nazionale. <<Gli scillesi hanno il primato in questo tipo di attività- rivendica Perina, ricordando come la caccia al pesce spada, “una pesca, selettiva, spettacolare e folkoristica”, sia stata un'invenzione dei pescatori scillesi, che hanno fatto scuola alle vicine marinerie. In particolare, come sarà raccontato nella seconda giornata del festival dal cantastorie Nino Racco in “Da li muntagni o luntri”, sono stati i contadini scillesi dall'alto ad accorgersi dell'esistenza dello Xiphias glaudius e a segnalarlo ai pescatori. Nella stessa serata ci sarà la rappresentazione storica e scenica della caccia al pesce spada con il “Luntri” e il “Banderieraturi” al Castello. Il punto forte delle tre serate sarà la prelibata degustazione del pescaspada alla griglia e le penne rigate alla “ghiotta” preparate in modo tradizionale dalle mogli dei pescatori. Questo il calendario della tre giorni, reso noto da Perina dopo il completamento della messa in sicurezza della banchina del molo foraneo , attraverso l'installazione dei palettoni e dei cordoli, per cui è stato utilizzato esclusivamente materiale ecocompatibile.
Alla vigilia della tre giorni del Festival del Pesce Spada ,un convegno promosso dal'associazione Alessandrite, dal titolo "Le professioni del mare" porrà l'attenzione sulle difficoltà che la pesca vive oggi. L'appuntamento è per oggi al castello Ruffo, da dove partiranno due proposte: creare zona di interdizione alla pesca invasiva e rilancio della pescaturismo, prevedendo aiuti economici per consumo del carburante. Giusy Nuri (Calabria Ora 04/08/11) torna sopra
Una villetta per Baden-Powell. Un nuovo look per i 60 anni dalla fondazione dello scoutismo a Scilla
La villetta comunale in via Marina di Scilla è stata intitolata a “Lord Robert e Lady Olave Baden-Powell”, i fondatori dello scautismo. La cerimonia di inaugurazione, svoltasi sabato 30 luglio, ha visto uniti l'Agesci - Gruppo Scilla1 e la comunità Masci di Scilla nella celebrazione del 60° anno dalla fondazione dello scautismo nella cittadina della Costa Viola. La villetta comunale ha acquisito oltre al nome anche un look nuovo: è stata adeguatamente ripulita , sono stati ripristinati gli schienali delle due panchine comunale già presenti, oggetto di atti vandalici e asportati da molto tempo; è stata costruita una colonna decorata con pietre marine sormontata da una Madonnina; è stato costruita una struttura tipica dei campi scout Agesci, ovvero l' Alzabandiera, che ospitava la bandiera nazionale e quella Europea, con a fianco le bandiere associative dell'Agesci e del Masci. Ai piedi dell'alzabandiera, inoltre, è stato costruito una piccolo monumento commemorativo a forma di stella a 5 punte inscritta in un pentagono, riportante le date significative riguardanti gli scout scillesi nei 60 anni dalla fondazione; sono state sistemate le aiuole ed è stata asportata la sabbia in eccesso accumulatasi negli anni durante le mareggiate.
Un progetto iniziato nel 2007, quando il gruppo Agesci di Scilla aveva chiesto all'amministrazione comunale l'intitolazione di una villetta comunale ai fondatori, nell'ambito di una iniziativa nazionale promossa dalla Federazione Italiana dello Scautismo per il centenario della fondazione dello scautismo nel mondo. Persa quell'occasione, a causa del ritardo con cui la Prefettura inviò il decreto autorizzativo al Comune, gli scout ci hanno riprovato, riuscendo a realizzare il loro sogno in coincidenza di un'altra importante ricorrenza: il 60esimo anniversario della loro fondazione a Scilla. La cerimonia di intitolazione si è svolta con il classico taglio del nastro da parte del Sindaco Caratozzolo, con la benedizione della Villetta e della Madoninna da parte di Don Cuzzocrea, con la presentazione ufficiale delle varie Unità del Gruppo scout, e con l'Issa-bandiera accompagnata dal canto dell'Inno Nazionale Italiano. Per l'occasione , sono stati consegnati i fazzolettoni Masci ai sei fondatori dello scoutismo scillese e al sindaco Caratozzolo. Alla cerimonia è seguita subito la Santa Messa, celebrata dal parroco proprio all'interno della Villetta, ed il rinnovo delle promesse,che riunisce nell'ideale originario di Baden Powell, tutti gli scouts del mondo. Giusy Nuri (Calabria Ora 04/08/11) torna sopra
Una Pedalata per la vita. La carovana a Scilla
La seconda edizione di “Una Pedalata per la Vita” ha fatto tappa a Scilla. L' iniziativa benefica e di promozione sociale , organizzata dall'Associazione per la Ricerca Neurogenetica onlus di Lamezia Terme, ha il fine i promuovere la ricerca scientifica nel campo delle malattie neurologiche e psichiatriche a trasmissione genetica, con particolare riferimento alla forma familiare di Malattia di Alzheimer.La manifestazione consisteva nel percorrere su bici le strade di tutti i comuni delle provincie di Catanzaro e Reggio Calabria. , al fine di veicolare il più capillarmente possibile la mission dell'associazione, che attualmente è il centro di riferimento per la Malattia di Alzheimer in Calabria. Tra i suoi compiti fondamentali vi è la valorizzazione delle risorse del territorio calabrese per lo studio delle patologie genetiche e la promozione di una più intensa collaborazione fra studiosi e ricercatori italiani ed internazionali. Nella giornata di sabato 30 luglio, nell'ambito della tappa “Rosarno - Reggio Calabria”, la carovana ha fatto una sosta nella cittadina della Costa Viola, dove è stata accolta dal rappresentante del Comune di Scilla ,Antonio Santacroce Assessore alla Protezione Civile, e dal Presidente Regionale dell'Associazione Marta Russo onlus, Carmelo Laganà patrocinante della manifestazione. Giusy Nuri (Calabria Ora 02/08/11) torna sopra
Il gusto della legalità. Il presidio Libera Scilla rende omaggio a Rita Atria
Una piazza colma di gente, soprattutto giovani, ed un entusiasmo coinvolgente per la seconda edizione di “Degustando la Legalità”. Soddisfatto il presidio Libera Scilla per l'ottima riuscita della manifestazione, che ha visto il contributo fattivo della cittadinanza scillese. Più di cento signore hanno cucinato pietanze tipiche “scigghitane” che hanno deliziato il pubblico presente, che nella stessa serata ha ascoltato parole di impegno sociale per poi scatenarsi con la musica live dei “Nuntereggae sound”. Oltre gli stand per la degustazione, ad essere preso d'assalto nel pomeriggio è stato il laboratorio pop art, uno spazio voluto dai promotori per dare occasione agli artisti e appassionati d'arte di tutte l'età di esprimere la propria creatività sul tema scelto per questa edizione: “Liberi e Corresponsabili”, omaggiando in particolare Rita Atria. La testimone di giustizia che si è tolta la vita dopo la strage di Via d'Amelio, è stata ricordata da “Libera associazioni, nomi e numeri contro le mafie” nel recente raduno a Firenze, come riportato dal referente del coordinamento reggino Mimmo Nasone, che ha rilanciato la proposta di don Ciotti di intitolare una via alla giovane vittima di mafia, ripudiata dalla famiglia perchè “non ha taciuto”. Tra tanti disegni , da cui sono emersi messaggi significativi di speranza e voglia di legalità, è stato scelto quello realizzato dall'artista locale Giovanni Pirrotta, con il suo richiamo a Rita Atria, che è stato donato alla sede di Libera Reggio Calabria. Il tema della corresponsabilità è stato ripreso da Nasone nel suo intervento, dove ha raccontato alcune storie di vittime di ndrangheta, dalle più note a quelle cadute nell'oblio, <<affinchè impariamo a conoscere quello che accade vicino a noi per poter reagire>>. Nel corso della grande festa voluta dal Presidio Libera Scilla i volontari hanno riconfermato la volontà di continuare l'attività di collaborazione con la scuola media Minasi, iniziata lo scorso anno con il dono del computer all'istituto, arricchendola di nuove idee e contenuti e incentivare le iniziative di sensibilizzazione nel territorio. Dopo il saluto del parroco don Cuzzocrea, il concerto tributo all'artista calabrese Rino Gaetano dei “Nuntereggae sound” ha concluso la serata. Giusy Nuri (Calabria Ora 1/08/11) torna sopra
Su il sipario per Scilla Teatro Festival. Lamberti: <<Conservare indipendenza>>
È partita la III edizione dello Scilla Teatro Festival, a cura della Filodrammatica scillese “Lorenzo Pontillo”. La rassegna di teatro amatoriale si svolgerà nel corso di nove serate,per la prima volta, interamente all'anfiteatro comunale, che per l'occasione è stato recintato. Questa edizione è stata inaugurata giovedì scorso da una tavola rotonda sul tema “Il teatro dal 150°anniversario dell'Unità d'Italia”, che ha fatto il punto sulla funzione sociale del teatro amatoriale oggi. Ai lavori hanno preso parte Filippo Teramo, presidente della Filodrammatica scillese, Mimmo Raffa, giornalista e attore di teatro e consigliere provinciale Fita, Giuseppe Minniti, attore e consigliere nazionale Fita, Oreste Arconte, consulente e esperto teatrale, on. Antonio Rappoccio, Giancarlo Canteruccio, regista e scenografo e direttore artistico del teatro Scandicci di Firenze, Edoardo Lamberti Castronuovo, assessore provinciale alla cultura. Dagli interventi degli addetti lavori è emersa la difficoltà di sopravvivenza del teatro amatoriale, spesso sottovalutato, ma che invece rappresenta oggi più che mai, come sottolineato da Canteruccio prima della sua eccellente performance teatrale, <<un'arte viva, che vive di energia propria>>.
Un tavolo di concertazione tra enti e istituzioni per il rilancio del teatro in Calabria è stato l'impegno assunto dal consigliere regionale Rappoccio, mentre Lamberti nel ribadire che <<il teatro amatoriale deve conservare la sua indipendenza e libertà di esprimersi>> rilancia la sua proposta di istituire una consulta provinciale della cultura, che deciderà sull'indirizzo politico da dare al settore culturale nel territorio provinciale. Il baritono scillese Raffaele Facciolà, accompagnato dal pianoforte del maestro Antonino Foti, ha allietato i presenti con l'intonazione di arie patriottiche per rendere omaggio al 150° anniversario dell'Unità d'Italia. Giusy Nuri (Calabria Ora 01/08/11) torna sopra