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GENNAIO 08 FEBBRAIO 08 MARZO 08 APRILE 08 MAGGIO 08 GIUGNO 08 LUGLIO 08 AGOSTO 08 SETTEMBRE 08 OTTOBRE 08 NOVEMBRE 08 DICEMBRE 08
RASSEGNA STAMPA - Novembre 2010
In questa pagina verranno riproposti gli articoli, pubblicati dai quotidiani locali,
che ci perverranno, riguardanti Scilla.
Si accettano suggerimenti da parte dei Gent.mi lettori
a cura di arbitrio editori:
arbitrioeditori@arbitrio.it
Giusy Nuri
Francesca Meduri
Una cunetta pericolosa sulla strada provinciale Scilla-Melia
I fantasmi del castello
Anche gli Lpu di Scilla a manifestare contro il precariato a vita
Zia Giuseppa compie 100 anni
Il pc del riscatto donato ai ragazzi della “Minasi”
Punta Pacì, minoranza all’attacco 
Scilla, Erosione spiagge
Il dono di “Basta Indifferenza” dopo il furto di 5 mesi fa
Ciccone risponde accuse di Caratozzolo e minaccia querele
Le mobilitazioni del 2007 si sono spente
Il sindaco ribatte al suo avversario politico, il candidato Caratozzolo
Per l’ultimo tratto della linea “Sorgente-Rizziconi” spese da 500 milioni di euro
Elettrodotto di Favazzina, partono i sopralluoghi
<<Messi alla prova da risorse molto esigue>>
Indetta la manifestazione di interesse per le ditte
<<Scilla, gli inerti di risulta per migliorare la costa>>
La minoranza incalza il sindaco di Scilla «Ripascimento con gli inerti della galleria
Scilla scommette tutto sul turismo 
L’opposizione attacca la Giunta «Scilla ha 11 milioni di debiti» 
Il futuro passa da Roma 
Scilla, un milione per le chiese
<<Debiti per 11 milioni>>. Minoranza all'attacco
Scilla, interventi immediati
Porto turistico, l'ok dell 'aula al progetto preliminare
Scilla commemora i defunti e caduti in guerra
I percorsi cristiani di Scilla
Le “Mille albe e una notte” al Castello Ruffo di Scilla 

Una cunetta pericolosa sulla strada provinciale Scilla-Melia
Scilla - Occhio alla cunetta! La raccomandazione è d’obbligo per chi si accinge a percorrere la strada provinciale Scilla-Melia nel tratto tra lo svincolo A3 e via Cimitero, particolarmente frequentato. Una cunetta aperta (e profonda), infatti, impedisce di sfruttare l’intera larghezza stradale in caso di necessità, con il conseguente rischio, per automobilisti e centauri in transito, di cadere in trappola. Un pericolo, dunque, per l’incolumità pubblica. L’ultimo incidente (fortunatamente senza gravi conseguenze) si è verificato qualche sera fa, quando una macchina è finita «dritta dritta» nella cunetta. Come racconta uno dei “malaragazzi” di www.malanova.it, il blog che, tra il serio e il faceto, e tra italiano e scigghitanu, commenta le news su Scilla. «Della macchina si vedevano solo le due ruote di sinistra sulla strada, il resto è stato “inghiottito” dalla cunetta», scrive il “malacronista” testimone dell’accaduto. Auspicabile, pertanto, un pronto intervento da parte della Provincia (competente per la strada in questione). «Poche migliaia di euro – si legge ancora su www.malanova.it - che sarebbero certamente spesi bene. I cittadini di Scilla ringraziano in anticipo». E non solo loro
Francesca Meduri – Il Quotidiano della Calabria del 30 novembre 2010  torna sopra 

I fantasmi del castello
Non vogliono una vita da precari gli lsu-lpu dei Comuni della Costa Viola, tra i mille lavoratori disperati calabresi che hanno partecipato, giovedì mattina a Villa, alla manifestazione contro i tagli nella scuola pubblica e contro il precariato a vita. Entrare nella storia leggendaria della “mitica” Scilla non è certo l’aspirazione, tra l’altro parecchio inverosimile, degli lpu in servizio al castello “Ruffo” (dunque dipendenti dal Comune), ma gli stessi non possono fare a meno di definirsi “I fantasmi del Castello”, la scritta apparsa sullo striscione (con tanto di foto dell’antica fortezza scillese) che hanno sorretto durante la protesta. Uno striscione che ha emblematicamente, ed ironicamente, descritto la loro difficile condizione lavorativa. «Garantiamo l’apertura del castello nei giorni festivi – dicono in coro alcune lavoratrici “fantasma” – ma ciò non ci viene riconosciuto, gli straordinari non ci vengono retribuiti». Fosse solo questo. Perché, come tutti i precari italiani, ed in primis calabresi, pure gli lpu in forza al castello di Scilla non godono dei diritti essenziali che spetterebbero ad ogni lavoratore. “Mandare avanti” il castello, infatti, non serve a vedersi riconosciuto il valore pieno al contributo figurativo per la pensione. Alla stabilizzazione che non arriva, si aggiungono i ritardi nei pagamenti. O peggio ancora, diverse ore di lavoro mai retribuite. Restando all’anno in corso, «la Regione Calabria – informano “I fantasmi del Castello” - ha mandato al Comune di Scilla gli stipendi di settembre, ma ancora non ci sono stati pagati. Mentre quelli di ottobre e novembre non sono arrivati». Sul lavoro svolto e mai retribuito, e sulla tanto desiderata stabilizzazione: «Abbiamo arretrati del 2008-2009. Il Comune – ricordano le lavoratrici “invisibili” – ha avuto per due volte i finanziamenti per stabilizzarci, ma sono stati utilizzati per l’assunzione di una sola persona». Insomma, gente che si vede precaria a vita, senza la possibilità di poter progettare il futuro. La stessa cosa succede a Villa San Giovanni. La forza lavoro del Comune è costituita soprattutto da precari. Nelle scorse settimane ne sono stati stabilizzati soltanto cinque, con contratto part-time. Il che, stando a quando detto dai lavoratori in questione durante la manifestazione, «è lo stesso di niente», in quanto «significa solo che guadagneremo di meno». La stabilizzazione, ad ogni modo, ha riguardato un numero davvero esiguo di lavoratori lsu-lpu rispetto a quelli in servizio al Comune, anche se sembra che nei prossimi giorni il consigliere delegato al personale, Claudio Cama, si recherà al palazzo della Regione, a Catanzaro, per discutere di altre ulteriori stabilizzazioni. Di certo i lavoratori del Comune di Villa San Giovanni sono apparsi tra i più agguerriti giovedì mattina, determinati a lottare per avere finalmente un contratto di lavoro regolare. Una lotta che deve essere portata avanti prima di tutto dall’amministrazione comunale, che deve insistere, insistere, insistere affinché coloro che da anni contribuiscono in modo determinate all’espletamento delle varie attività negli uffici comunali abbiano un giusto e sacrosanto riconoscimento. Unico rappresentante politico del Comune villese (e non solo, perché tutta la politica calabrese è ben rimasta alla larga dalla protesta dei precari) presente alla manifestazione di giovedì il consigliere del Pd Vito Crimi, secondo cui «occorre impegnarsi e battersi per il “diritto unico” del lavoro». Francesca Meduri – Il Quotidiano del 27 novembre 2010 torna sopra 

Anche gli Lpu di Scilla a manifestare contro il precariato a vita
“Lpu. Comune di Scilla- I fantasmi del castello”. È questo lo striscione che gli Lpu in servizio al Castello Ruffo hanno esibito nel corso della manifestazione contro il precariato a vita svoltasi giovedì mattina a Villa San Giovanni. Le giovani donne impiegate al castello “Ruffo”, precarie da 12 anni, lavorano 6 ore al giorno per 5 giorni a settimana, ma, come tantissimi  precari presenti in Calabria,  non possono godere dei diritti essenziali che spetterebbero ad ogni lavoratore. Oltre la mancata stabilizzazione, ad aggravare la loro situazione anche i ritardi con cui ricevono gli stipendi e il mai avvenuto pagamento di diverse ore di lavoro. Restando all’anno in corso, lamentano: «La Regione Calabria ha mandato al Comune di Scilla gli stipendi di settembre, ma ancora non ci sono stati pagati. Mentre quelli di ottobre e novembre non sono arrivati». Riguardo poi il turno del lavoro svolto e mai retribuito: «Abbiamo arretrati del 2008-2009». Ed infine, sulla tanto desiderata stabilizzazione: «Il Comune –concludono le lavoratrici scillesi – ha avuto per ben due volte i finanziamenti per la stabilizzazione, ma sono stati utilizzati per l’assunzione di una sola persona». Giusy Nuri (Calabria Ora 27/11/10) torna sopra 

Zia Giuseppa compie 100 anni
Si sono spente 100 candeline, mercoledi scorso a Scilla. A festeggiare un secolo di vita è stata Giuseppa Cosentino, che è arrivata a questo importante traguardo in salute e piena lucidità. Un momento di festa per un'intera famiglia, unitasi intorno alla zia Giuseppa, che nel corso della sua vita ha contribuito alla crescita e all'educazione di tanti nipoti di una numerosa famiglia. Presente alla festa anche il sindaco Gaetano Ciccone, che ha consegnato una targa con una dedica particolare da parte dell'intera amministrazione comunale <<Un affettuoso augurio a chi può esibire orgogliosamente un secolo, speso con coraggio e dedizione, ad onorare i più alti sentimenti di amore, amicizia e solidarietà>>. Giusy Nuri (Calabria Ora 27/11/10) torna sopra 

Il pc del riscatto donato ai ragazzi della “Minasi”
Scilla - Il coordinamento Basta Indifferenza, nato nei mesi scorsi in seguito agli atti di micro-criminalità verificatisi a Scilla, ha donato un pc portatile alla scuola media “Minasi”, recentemente derubata. Il computer è stato acquistato grazie ad una raccolta fondi effettuata nell’ambito di una manifestazione tenutasi a luglio, ed è stato consegnato agli allievi sabato mattina.
Con questo gesto è iniziata una collaborazione tra i volontari del gruppo e la scuola, che quest'anno porterà avanti un progetto sull’educazione alla cittadinanza. Durante l'anno gli allievi saranno coinvolti in una serie di attività volte alla sensibilizzazione verso i temi della legalità, della giustizia e del rispetto verso l’ambiente.
Il progetto è stato illustrato dal dirigente scolastico Antonio Ruffa e dall'insegnante Cotroneo. I giovani del gruppo “Basta Indifferenza”, entrati ufficialmente nel circuito di Libera, si sono infine presentati  agli allievi, proponendo, per rompere il ghiaccio, un’attività di gioco a squadre. Sia gli insegnanti che il preside si sono detti entusiasti per questa collaborazione, che ha il fine di aiutare i ragazzi ad essere sensibili alle problematiche del nostro territorio e a diventare dei cittadini responsabili. Un modo importante, dunque, per affermare i criteri di giustizia, lealtà e legalità reagendo alle inqualificabili gesta di una sparuta minoranza che tenta, sempre e comunque, d’imporre il proprio modello di società distorta. La scuola e il gruppo “Basta Indifferenza”, dunque, con il loro agire, indicano la giusta via alle nuove generazioni. Francesca Meduri– Il Quotidiano del 23 novembre 2010 torna sopra 
Punta Pacì, minoranza all’attacco 
Scilla - I consiglieri di “Uniti per Rinnovare” non sono soddisfatti della risposta a mezzo stampa (e non «diretta») che hanno ricevuto dal sindaco, Gaetano Ciccone, in merito alla loro interpellanza sul tema del ripascimento della spiaggia di Marina Grande. Il gruppo di opposizione, nel denunciare il sempre più preoccupante problema dell’erosione della costa, aveva infatti proposto al primo cittadino di risolverlo prevedendo «l’utilizzo del materiale di risulta derivante dalla imminente perforazione delle gallerie previste, a monte del centro abitato di Scilla, per l’ammodernamento dell’autostrada A3». Ma stando alla risposta di Ciccone, ciò non sarebbe possibile «…perché – queste le parole del sindaco che il gruppo “Uniti per Rinnovare” riporta in una lettera inviata allo stesso Ciccone – il materiale (dovrebbe) essere lavorato con costi che sono fuori dalla portata del bilancio comunale e che … (l’amministrazione) ripiegherebbe su un progetto, con un finanziamento regionale, per la protezione della spiaggia, anche senza usare il materiale di riporto dell’autostrada A3». Risposta, questa di Ciccone, che non convince i consiglieri Antonio Cambareri, Santo Perina, Antonio Pirrotta e Antonio Santacroce, data la disponibilità mostrata dall’Anas rispetto all’opportunità di utilizzare il materiale di risulta per il ripascimento del litorale. Secondo i quattro, dunque, bisogna «insistere affinché il materiale di risulta sia depositato a Punta Pacì così come avvenne – ricordano i quattro consiglieri – circa 40 anni fa con ottimi risultati. Farsi sfuggire una tale occasione, significa assistere ad una continua erosione della spiaggia, con devastanti danni sulla balneazione, sul turismo, sulle abitazioni, sulle attività commerciali». Una prospettiva, per Scilla, tutt’altro che rosea. «Non c’è più tempo per tergiversare – raccomanda  “Uniti per Rinnovare – né tanto meno per progetti da predisporre», anche perché «il materiale estratto dalle costruende gallerie – assicurano i quattro consiglieri  – è indubbiamente compatibile». Pertanto, «bisogna insistere – concludono Cambareri, Perina, Pirrotta e Santacroce – e, nei limiti del possibile, collaborare affinché non svanisca una simile circostanza che, con un minimo di sacrificio, risolverà un problema fondamentale per Scilla». Francesca Meduri– Il Quotidiano del 21 novembre 2010  torna sopra 

Scilla, Erosione spiagge
UpR: <<Utilizzare materiale A3>>
Il Gruppo “Uniti per Rinnovare” ritorna sulla proposta fatta al sindaco sull'utilizzo del materiale di risulta derivante dall'imminente perforazione delle gallerie previste , a monte del centro abitato di Scilla, per l'ammodernamento dell'A3, per risolvere il problema dell'erosione delle spiagge scillesi.
Non demordono i consiglieri di minoranza nonostante il sindaco tramite stampa ha spiegato che tale operazione non sarebbe possibile <<perchè il materiale dovrebbe essere lavorato con costi che sono fuori dalla portata del bilancio>> e che l'amministrazione <<ripiegherebbe su un progetto con un finanziamento regionale per la protezione della spiaggia senza usare il materiale di riporto dell'autostrada>>. Spiegazione, fra l'altro, ribadita dal primo cittadino in occasione dell'ultima conferenza stampa, dove ha chiarito che l'amministrazione aveva valutato tale possibilità,   in seguito scartata per l'eccessiva spesa che avrebbe comportato. <<Insistere, insistere insistere>>- incalzano i consiglieri, che non hanno dubbi sulla compatibilità del materiale estratto dalle gallerie, che è uguale a quello che è stato depositato a Punta Pacì quarant'anni fa con ottimi risultati. In sede di conferenza di servizi è stato posto il problema e poichè l'Anas ha dichiarato la sua disponibilità, per il gruppo consiliare, non bisogna farsi sfuggire una tale occasione, poiché la continua erosione della spiaggia porterebbe devastanti danni alla balneazione, al turismo, alle abitazioni e alle attività commerciali.
<<Data l'incombente gravità- aggiungono- non c'è tempo per tergiversare, ne tanto meno per  progetti ancora da predisporre>>.  Giusy Nuri (Calabria Ora 22/11/10) torna sopra 

Un computer portatile alla scuola “G. Minasi”
Il dono di “Basta Indifferenza” dopo il furto di 5 mesi fa
Un computer portatile donato alla scuola. È il gesto compiuto ieri dal coordinamento Basta Indifferenza, costituitisi lo scorso aprile e che ha recentemente aderito  ufficialmente a Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie, nei confronti della scuola media “G. Minasi”.  L'iniziativa nasce dall'idea di fare un gesto concreto di solidarietà alla scuola che lo scorso giugno era stata derubata di gran parte della strumentazione didattica. Nell'ambito di una manifestazione, organizzata un mese dopo l'accaduto in piazza San Rocco, il coordinamento aveva raccolto dei fondi, che sono stati utilizzati in parte per l'acquisto di un pc portatile. Con tale donazione è iniziata una collaborazione tra il gruppo e gli insegnanti per un percorso didattico sui temi della legalità, giustizia e rispetto dell'ambiente. In occasione della cerimonia di consegna del computer, è stato presentato dal preside Ruffa e dall'insegnante Cotroneo il progetto di educazione alla cittadinanza, che la scuola porterà avanti nel corso dell'anno scolastico con una serie di attività, che vedrà l'associazione direttamente coinvolta. Il dirigente scolastico e il corpo docente sono stati particolarmente entusiasti di tale collaborazione, che ha il fine di <<formare dei cittadini responsabili>>.
Infatti, il gruppo di Libera ha voluto iniziare la propria esperienza a Scilla proprio dalla scuola, <<l'unico luogo dove è possibile incontrare tutti i ragazzi, da cui dipende il presente e il futuro della nostra società>>.
Anche i ragazzi hanno accolto con gioia tale proposta, manifestata subito quando, una volta presentato il progetto, sono stati impegnati in un “gioco”, che è uno degli strumenti che il gruppo utilizzerà per coinvolgere gli allievi in attività sui temi delicati di grande attualità. Giusy Nuri (Calabria Ora 21/11/10) torna sopra 

Ciccone risponde accuse di Caratozzolo e minaccia querele
Entra nel dibattito politico locale il sindaco Gaetano Ciccone e convoca una conferenza stampa per rispondere alle dichiarazioni  “infamanti” del candidato a sindaco alle prossime elezioni comunali, Pasquale Caratozzolo, rese nell'ambito di una nota stampa pubblicata  su una testata online.
A Ciccone non vanno giù le accuse fatte all'amministrazione, da lui guidata per 10 anni, di voto di scambio e pratica di illegalità e chiede a Caratozzolo di indicare pubblicamente gli episodi e circostanze, che lui ritiene abbiano concretizzato tali ipotesi. <<Ove ritenesse di non farlo- si fa sentire Ciccone- dovrà usare la cortesia alla città di rimangiarsi le accuse ingiuste. Se questo non avverrà- continua-nei prossimi giorni dovrò considerare in modo serio la necessità di tutelare l'immagine dell'amministrazione e di tutte le sue componenti di fronte a tutte le autorità che sono preposte al buon andamento delle amministrazioni comunali e individuare forme di repressione degli atti illegali e illegittimi che possono assumere rilevanza penale>>. In particolare, il primo cittadino valuterà la possibilità di querela per calunnia e diffamazione nei confronti di Caratozzolo.
Caratozzolo proponeva la costituzione di un comitato “Scilla domani” per un' alternativa alla lista, che vede candidato Pasqualino Ciccone, fratello del sindaco, e ad una politica che fino adesso ha basato  il suo consenso “sul ricatto, voto di scambio, clientelismo,  controllo esercitato sezione su sezione”. Giusy Nuri (Calabria Ora 19/11/10) torna sopra 

Le mobilitazioni del 2007 si sono spente
Scilla – Che fine hanno fatto i cittadini che nel 2007 si mobilitarono contro il passaggio dei cavi dell’elettrodotto sulla spiaggia di Favazzina? Qui, come a Melia, i pochi residenti sono chiusi tutti dentro casa. Infatti, nei dintorni delle due frazioni scillesi non si vede anima viva. Sembrano davvero due paesi fantasma quelli coinvolti nella realizzazione dell’elettrodotto. La gente sembra essere rassegnata, dato l’inizio dei lavori. Almeno fuori dalle mura domestiche, sembra essere passata la voglia di dire no ad un qualcosa che, oramai, è un dato di fatto. Dentro casa, invece, le persone contrarie all’elettrodotto si scatenano. Sedute al Pc, dicono la loro su www.favazzina.blogspot.com, dove vengono ripercorse tutte le tappe della mobilitazione degli anni passati, «quando si era ancora in tempo per fare qualcosa. Siamo stati a Roma alla Terna per vedere il progetto – si legge sul blog -  ma... tutto era già stato deciso. Nulla adesso si può fare se il comune di Scilla è favorevole». Spusiddha (uno dei nick registrati al sito) scrive: «Ho voluto documentarmi e andare a fondo del problema e ho scoperto che se l'elettrodotto passa da Favazzina sarà una vera tragedia e quel tratto di mare così bello non potrà più essere utilizzato, poiché il rischio di tumori è molto elevato». Ed ancora: «La cosa che più fa rabbia – scrive Malumbra - è pensare alla svendita del territorio, ad una spiaggia compromessa, ad uno sviluppo a vocazione turistica mai partito. L'elettrodotto rappresenta una pietra tombale su questa ambizione». In alcuni commenti postati sul blog riemerge la volontà di tornare a mobilitarsi, di occupare la spiaggia, di costituire un comitato.  E non manca qualcuno che fa autocritica: «Il vero problema – scrive Statua A - è la reale mancanza di volontà nel fare le cose, insita purtroppo nella stragrande maggioranza di noi italiani, con molte grazie da parte di tutti coloro a cui fa comodo il nostro accettare con rassegnazione le ingiustizie con la solita frase "tanto non cambieremo mai nulla"». Francesca Meduri – Il Quotidiano del 18 novembre 2010 torna sopra 

«Si dimostri il voto di scambio»
Il sindaco ribatte al suo avversario politico, il candidato Caratozzolo
Scilla - Si surriscalda il clima politico in vista delle elezioni comunali della prossima primavera. Gaetano Ciccone, sindaco di Scilla dal 2001, risponde a Pasquale Caratozzolo, uno dei due candidati (l’altro è Pasqualino Ciccone, fratello dell’attuale primo cittadino) alla guida del paese della Costa Viola. Nel corso di una conferenza stampa tenutasi ieri mattina al palazzo comunale, Gaetano Ciccone spiega la sua decisione di intervenire nel dibattito politico (a dire il vero piuttosto povero)  sviluppatosi negli ultimi tempi a Scilla. Non gli sono andate affatto giù, infatti, le parole dell’ «autocandidato a sindaco» Pasquale Caratozzolo il quale, peraltro, «non è stato ancora indicato da nessuna forza politica e da nessuna associazione civica presenti sul territorio». Dunque, per Gaetano Ciccone, i progetti su Scilla preannunciati da Caratozzolo sono solo «fantasie oggetto di discussioni formali tra amici, senza alcun supporto tecnico-scientifico alla loro base». Ma su questo punto Ciccone non si sofferma più di tanto. Sono altre le cose che rimarca, in riferimento alle dichiarazioni di Caratozzolo apparse sulla stampa locale e, in particolare, su un giornale on-line. Giudica «assai imprudente», Gaetano Ciccone, il modo in cui l’aspirante sindaco «liquida l’operato decennale dell’amministrazione comunale, tacciandola di incompetenza, superficialità, pratiche clientelari ed illegali». Ad amareggiare il sindaco di Scilla il ribadire di alcuni concetti da parte di Caratozzolo, come quello di «diffusa illegalità, di scarsa trasparenza, e della pratica del voto di scambio. Contesto – aggiunge Ciccone – queste affermazioni, perché il paese che lascerò nel 2011 è sicuramente molto migliorato rispetto a quello che abbiamo cominciato ad amministrare nel 2001». Da qui, il primo cittadino passa in rassegna i principali risultati ottenuti nel corso della sua gestione, come «le decine e decine di finanziamenti per la realizzazione di opere strutturali. Abbiamo seguito – dice Gaetano Ciccone – una linea politico-amministrativa che puntasse ad uno sviluppo più omogeneo possibile del territorio». Ciccone prosegue ricordando i grossi passi in avanti fatti per rendere meno isolate, sotto tutti i punti di vista, le frazioni periferiche di Melia e Solano, così come i progressi fatti nel settore del sociale. E a tal proposito, annuncia la partenza di un progetto - della durata di 6 mesi – di assistenza domiciliare per anziani o disabili, con l’impiego di 12 donne selezionate tra quelle versanti in condizioni disagiate. «Quando ci siamo insediati, il settore del sociale non esisteva», sottolinea soddisfatto il sindaco Ciccone, che poi ritorna alle parole di Caratozzolo. «Una cosa che non consentiamo – avvisa il sindaco – né a lui né a nessun altro, è che si getti fango sull’operato di questa amministrazione comunale, di cui ho la responsabilità a tutelarne l’immagine e l’onorabilità, sia nella sua collegialità che nei comportamenti dei singoli componenti». Ecco, pertanto, il messaggio lanciato a mezzo stampa a Pasquale Caratozzolo: «Deve avere il dovere – rafforza i toni Gaetano Ciccone – di indicare pubblicamente gli episodi e le circostanze che lui ritiene abbiano concretizzato le ipotesi di atti illegali e di voto di scambio. Ove decidesse di non farlo – continua il primo cittadino di Scilla – dovrà usare la cortesia di rimangiarsi le accuse ingiuste davanti alla città. Se questo non avverrà – avverte e poi conclude Ciccone – valuterò l’opportunità di presentare querela per calunnia e diffamazione nei suoi confronti». Insomma la situazione si fa abbastanza intricata. Francesca Meduri – Il Quotidiano del 19 novembre 2010 torna sopra 

Il Ponte elettrico sullo Stretto
Per l’ultimo tratto della linea “Sorgente-Rizziconi” spese da 500 milioni di euro
Scilla - “Alta tensione” tra Favazzina e Melia, con il procedere dei lavori preliminari per il tanto discusso elettrodotto 380 kV “Sorgente-Rizziconi”, il nuovo “Ponte elettrico” sullo Stretto di Messina. Mentre a Favazzina sono in corso la ripulitura e la recintatura dei terreni gia espropriati, a Melia di Scilla sono iniziati gli interventi per il rinnovo ed il potenziamento della centrale elettrica ivi situata. Società costruttrice dell’elettrodotto la Terna Spa, sul cui sito Internet si leggono numeri da record. Per l’ultimo tratto della linea “Sorgente-Rizziconi”, tra la Sicilia e la Calabria, si parla di: oltre 500 milioni di euro di investimenti, 2.000 megawatt di potenza, 105 km di lunghezza di cavi elettrificati, di cui 38 in cavo sottomarino, 800 milioni di euro l’anno risparmiati per il sistema elettrico. Tre anni, o forse più, saranno necessari per concludere l’opera, preannunciata come «una delle più imponenti per la trasmissione dell’energia elettrica mai realizzate in Italia». A dare il via libera alla realizzazione dell’opera, nei mesi scorsi, il ministero dell’ambiente, della tutela del territorio e del mare. L’eletrodotto prende il nome delle due stazioni di partenza e arrivo: Sorgente in Sicilia, Rizziconi in Calabria. Con i cavi che, dalla centrale elettrica di Sorgente, nei pressi di Milazzo, dovrebbero attraversare i fondali dello Stretto di Messina per poi arrivare sulla spiaggia di Favazzina. E da qui, attraverso una galleria, giungerebbero in una nuova sezione a 380 kV, nella già esistente stazione elettrica di Melia, per arrivare, attraverso Solano Superiore (altra frazione di Scilla), fino a Rizziconi. L’opera, stando alla Terna, non porterà benefici soltanto dal punto di vista del risparmio energetico (con relativo rafforzamento del collegamento elettrico tra Sicilia e Calabria), ma anche «dal punto di vista ambientale – si legge sempre sul portale della Terna – si eviteranno emissioni di CO2 in atmosfera per circa 670 mila tonnellate annue. Verranno abbattuti circa 170 km di linee elettriche obsolete, riducendo in modo significativo l’impatto ambientale nei territori attraversati dalla linea». Dunque, un progetto dato per valido e sostenibile. Che ha convinto pure l’amministrazione comunale di Scilla, nonostante le proteste degli abitanti di Favazzina che, qualche anno addietro, si mobilitarono per manifestare le loro preoccupazioni in merito ai danni alla salute eventualmente causati dai campi elettromagnetici. Da lì, anche per rassicurare i residenti, alcune modifiche al progetto. Ma le polemiche sulla decisione del Comune di Scilla di “accettare” l’opera sono comunque continuate, basti pensare al consiglio comunale dello scorso settembre, col duro attacco dei consiglieri di opposizione di “Uniti per Rinnovare” al sindaco Gaetano Ciccone, dopo il suo annuncio dell’entrata nelle casse comunali di 684 mila euro, frutto della “compensazione” concessa dalla Terna. Il primo cittadino, forte della decisione del Ministero dell’Ambiente di autorizzare l’opera, ritenuta non dannosa per l’ambiente e per la salute dei cittadini, rimandava indietro le accuse della minoranza, che lo aveva rimproverato di aver «venduto il territorio e la salute dei cittadini». Francesca Meduri – Il Quotidiano del 18 novembre 2010  torna sopra         

Elettrodotto di Favazzina, partono i sopralluoghi
I cavi da Milazzo a Melia tra i fondali dello Stretto
A Favazzina sono iniziati i sopralluoghi ed ispezioni nei terreni già espropriati e recintati per  la realizzazione dell'elettrodotto “Sorgente Rizziconi”. La Terna, società appaltatrice dell'opera, ha già avviato i cantieri per la costruzione di una delle più imponenti opere  per la trasmissione dell’energia elettrica mai realizzate in Italia, attraverso un impianto in altissima tensione a 380 Kw,  che andrà a triplicare il collegamento esistente tra Sicilia e continente.
I cavi dell'elettrodotto  partiranno dalla centrale elettrica di Sorgente, vicino Milazzo, e attraverserà i fondali dello Stretto di Messina, fino ad approdare nella spiaggia di Favazzina.  Da qui, attraverso una galleria appositamente costruita di 2,8 Km in orizzontale e l’ultimo tratto in verticale di 350 metri, i cavi giungeranno alla centrale elettrica di Melia di Scilla, dove sono in corso i lavori per il rinnovo e potenziamento dell'impianto, per poi proseguire  attraverso Solano Superiore fino a Rizziconi.
Un intervento per la pubblica utilità, “urgente e indifferibile” per la Terna, ma che aveva sollevato prima della sua definitiva approvazione il malcontento nella cittadinanza di Favazzina, considerando l'opera  “la pietra tombale” delle aspirazioni turistiche della località balneare, per non parlare delle preoccupazioni per le conseguenze negative sull'impatto ambientale e alla salute degli abitanti. Nonostante ben due petizioni popolari e le richieste di spostare l'approdo dei cavi, il comune di Scilla siglò l'accordo con Terna, considerando l'opera “necessaria e inevitabile”, anche riguardo alla sua collocazione, in quanto la centrale elettrica si trova a Melia. Un “sacrificio” che porterà alle casse comunali ben 684.000 euro da parte della società Terna, per il risarcimento del danno ambientale. Giusy Nuri (Calabria Ora 18/11/10) torna sopra 

Casa della carità
<<Messi alla prova da risorse molto esigue>>
Nella manifestazione dello scorso sabato le organizzazioni del terzo settore operanti nel territorio di Reggio Calabria si sono unite per rivendicare diritti, troppo spesso “dimenticati”. Nel corteo sul corso Garibaldi ad unirsi al grido di allarme lanciato dal terzo settore  una folta rappresentanza della Casa Carità di Scilla. Casa protetta che ospita anziani non autosufficienti e messa a dura prova, come tutte le strutture convenzionate, da un sistema ormai consolidato di ritardi  e di abbattimento di risorse già esigue, aggravate, nel particolare, dall'enorme impegno finanziario per la recente ristrutturazione.  A scendere in piazza i dipendenti, accompagnati dal direttore amministrativo Adolfo Galletta , ma anche volontari e familiari degli ospiti. La partecipazione è stata sollecitata anche dal direttore don Mimmo Marturano, presente attivamente alla fase organizzativa della manifestazione.
<<È da sei mesi che non percepiamo lo stipendio>> lamentano i dipendenti, esausti da ritardi, che mettono in seria difficoltà le famiglie,  soprattutto per coloro che hanno un'unica fonte di reddito.  Applicazione del contratto e  liquidazione degli arretrati sono le richieste fatte all'Asp di Reggio Calabria, in particolare <<chiediamo che almeno sia liquidato un altro acconto sulle fatture emesse- si fa portavoce Galletta-  in quanto è improbabile che si riesca ad uscire da questa situazione a fine anno>>.
Secondo il direttore amministrativo, infatti, una delle strade per uscire da questa agonia sarebbe quella  di fare i contratti ad inizio anno per poter valutare gli acquisti delle prestazioni. Inoltre, per  restituire la giusta dignità al lavoro sociale, <<vorremmo il pieno riconoscimento della funzione pubblica delle organizzazioni del terzo settore e l’applicazione della legge regionale n.5/2000 che all’art. 20 prevede che “al fine del pagamento dei corrispettivi, le prestazioni delle cooperative sociali e dei soggetti senza fine di lucro sono parificate a quelle fornite dal personale dipendente dei servizi pubblici”>>
Se da un lato si assiste ad un abbattimento di risorse dall'altro tanti sprechi potrebbero essere evitati, come ad esempio  <<acquistando i farmaci direttamente dalle  farmacie degli ospedali>>.  Infine, basta pensare che una degenza presso una struttura come quella scillese, che comprende una serie di servizi sanitari, rispetto ad un breve ricovero in ospedale fa risparmiare notevolmente le casse dello  Stato, che invece,secondo la provocazione di Galletta <<si comporta da usurario perchè, non pagando le rette, fa indebitare sia le strutture che i dipendenti>>. Giusy Nuri (Calabria Ora 16/11/10) torna sopra 

Manutenzione chiese
Indetta la manifestazione di interesse per le ditte
Continua con una serie di iniziative l'opera di conservazione e valorizzazione del patrimonio sacro scillese, costituito da ben  otto chiese,  promossa dalla parrocchia Maria SS Immacolata, guidata da don Francesco Cuzzocrea.  Mentre il comitato pro-chiese continua la raccolta fondi per il restauro della chiesa di San Giovanni,  che attualmente presenta le più grave criticità, si cercano ulteriori fondi per affrontare  altre emergenze. Martedi scorso lo stesso parroco e una rappresentanza del comitato pro-chiese hanno incontrato il presidente della Provincia per informarlo delle necessità delle chiese e per sollecitare un aiuto economico, che incoraggi e sostenga l’iniziativa di sottoscrizione che le famiglie scillesi stanno portando avanti con generosità. In attesa che si trovano le risorse sufficienti per coprire le ingenti spese di ristrutturazione, la parrocchia intende procedere all’effettuazione di modesti lavori di manutenzione dei propri edifici.
Per questo tipo di interventi è stata indetta la manifestazione di interesse, rivolta alle ditte interessate, pubblicata sul sito www.parrocchiadiscilla.it.
In particolare si tratta: per la Chiesa di Porto Salvo, modesta revisione copertura sacrestia e ripristino grondaia lato mare; per la Chiesa di San Giuseppe, demolizione e rifacimento massetto copertura nartace; per la Chiesa Madre, impermeabilizzazione balconata esterna  previo smontaggio carpenteria esistente e smaltimento acque meteoriche, revisione grondaie e ripristino cornicioni pericolanti previo trattamento con resine protettive armature affioranti, trattamento protettivo dei ferri di armatura in vista della facciata ; per la Chiesa di San Giovanni, stabilizzazione e riposizionamento alcune lamiere falda, ripristino grondaia e pluviale; per la Chiesa Santa Croce di Favazzina, ripristino degli elementi demoliti. Tutti lavori modesti e urgenti, il cui inizio dipenderà dalle risorse disponibili, anche se c'è la volontà della parrocchia di intervenire al più presto per poter  consentire alla comunità di usufruire dei luoghi sacri con tranquillità e sicurezza. Giusy Nuri (Calabria Ora 13/11/10) torna sopra 

Uniti per Rinnovare
<<Scilla, gli inerti di risulta per migliorare la costa>>
Sono in fase di esecuzione nel Comune di Scilla i lavori di ammodernamento dell'A3 e la ditta appaltatrice sta procedendo alla perforazione della galleria a monte del centro abitato.
Quale migliore occasione per risolvere il problema della progressiva riduzione della superficie della spiaggia di Marina Grande? È la proposta del gruppo consiliare “Uniti per Rinnovare” che, in un'interpellanza rivolta al sindaco Gaetano Ciccone, chiedono di valutare la possibilità di utilizzare gli inerti di risulta, data la loro presunta compatibilità, per il ripascimento della spiaggia scillese. Tale soluzione era stata adottata con un buon esito quarant'anni fa, quando sono state realizzate le gallerie attualmente in uso. All'epoca il materiale di risulta era stato depositato in località “Pacì”, risultato compatibile con  l'arenile, che si è notevolmente allargato, con enorme beneficio per le attività turistiche balneari.
Adesso si ripresenta la stessa occasione e, come evidenziano i quattro consiglieri <<una simile opportunità difficilmente si verificherà in un prossimo futuro.>>.  Non solo, considerata la breve distanza tra la costruenda galleria e il mare, <<la ditta interessata- spiegano- potrebbe trovare convenienza per lo smaltimento del materiale di risulta>>.
I consiglieri Perina, Cambareri, Pirrotta e Santacroce chiedono <<è stato approfondito e valutato il problema? Quali conclusioni sono state adottate?- infine- Quali le iniziative che sono state o si intendono assumere?>>. Giusy Nuri (Calabria Ora 12/11/10) torna sopra 

«Salvare la costa con i lavori A3»
La minoranza incalza il sindaco di Scilla «Ripascimento con gli inerti della galleria
Scilla – Sempre più scatenati i consiglieri di minoranza del gruppo “Uniti per Rinnovare”. Dopo aver informato gli scillesi sull’ammontare debiti – circa «11 milioni di euro» del Comune di Scilla, incalzano nuovamente il sindaco, Gaetano Ciccone, con un’interpellanza avente ad oggetto i lavori di ammodernamento dell’A3.
Santo Perina, Antonio Cambareri, Antonio Santacroce e Antonio Pirrotta chiedono lumi sulla posizione della maggioranza in merito a tutto ciò che ruota, o che potrebbe ruotare intorno, alle attività attualmente in corso sull’autostrada. Relativamente al Comune di Scilla, la ditta appaltatrice sta procedendo alla perforazione della galleria prevista a monte del centro abitato della cittadina della Costa Viola. Come informano i consiglieri di “Uniti per Rinnovare” nella premessa dell’interpellanza, da cui partono poi le loro richieste. «Gli inerti di risulta, data la loro presunta compatibilità - questa la considerazione di Perina, Cambareri, Santacroce e Pirrotta – potrebbero risultare utili per il ripascimento della spiaggia di Marina Grande che, a causa del naturale moto ondoso del mare, si sta riducendo sempre più nella sua superficie totale». Da qui, il gruppo “Uniti per Rinnovare” osserva che «la distanza tra la costruenda galleria ed il mare è breve» e che «la ditta interessata potrebbe anche trovare convenienza per lo smaltimento del materiale di risulta»: «Una simile opportunità – si legge nell’interpellanza - difficilmente si verificherà in un prossimo futuro». Insomma, per i quattro consiglieri, il Comune di Scilla non può farsi sfuggire l’occasione di salvare, sfruttando i lavori di rifacimento dell’A3, il litorale di Marina Grande. Un beneficio di cui, perché no, Scilla potrebbe nuovamente godere. Ed è per questo che il gruppo “Uniti per Rinnovare” vuol sapere se il sindaco Ciccone «ha valutato ed esposto il problema unitamente ai consiglieri comunali di maggioranza e quali conclusioni sono state adottate» e «quali iniziative ha, eventualmente, assunto e quali intenderebbe assumere relativamente al problema esposto». Francesca Meduri – Il Quotidiano del 12 novembre 2010 torna sopra 

Scilla scommette tutto sul turismo 
Scilla – Scilla alla “TTG Incontri”, la più importante fiera internazionale b2b del settore turistico in Italia, la cui 47° edizione si è tenuta a Rimini (come ogni anno) nei giorni scorsi. A rappresentare Scilla è stato il giovane operatore turistico Rocco Gaietti, che non si è lasciato sfuggire l’occasione per promuovere la Costa Viola, terra che meriterebbe senz’altro maggiori fortune, data la sua alta vocazione turistica. Per lo sviluppo del turismo, però, bisogna prima che i luoghi siano pubblicizzati. Lo sa bene pure Gaietti, presente alla fiera con uno stand conoscitivo sulla Costa Viola. Ma non solo. Il giovane scillese, infatti, ne ha approfittato anche per presentare il suo progetto turistico, realizzato con la collaborazione di Annalisa Briganti, esperta nel settore. «L’obiettivo – spiega Rocco Gaietti – è quello di sviluppare il turismo individuale nella zona della Costa Viola. La mia agenzia – aggiunge l’ operatore turistico – vuole essere un supporto tecnico- logistico e di accoglienza ai Tour operator che inviano i propri clienti nella provincia di Reggio Calabria». Insomma, tanto entusiasmo e buona volontà da parte del giovane Gaietti, che giudica più che positiva l’esperienza in terra romagnola. Certo, non mancano le difficoltà proprie di un mercato turistico che si evolve di continuo ed al fatto che gli operatori locali non sono ancora “aggiornati”. Ma i presupposti per essere ottimisti ci sono tutti: «Una decina di albergatori hanno aderito al progetto», informa Rocco Gaietti che poi si sofferma su quello che, secondo lui, è il principale ostacolo allo sviluppo del turismo nell’area reggina, vale a dire la mancanza di voli internazionali e low cost su Reggio Calabria. Ad ogni modo, come già detto, da Rimini sono giunti segnali positivi ed incoraggianti per il futuro turistico di Scilla e dintorni. L’importante è “darsi una mossa”, e Rocco Gaietti, giovane scillese che ama la propria terra, l’ ha fatto e continuerà a farlo. Per far conoscere la “sua” Scilla al mondo intero. Per far sì che da località a vocazione turistica si trasformi in località turistica. Nel suo piccolo, da semplice privato, Rocco Gaietti proseguirà ad impegnarsi quotidianamente in tale direzione. Un forte rilancio dell’immagine ed appropriate operazioni sul fronte dei trasporti, quindi, sembrerebbero le carte sulle quali scommettere per una piena affermazione turistica in uno dei luoghi più incantevoli non solo della nostra penisola. Francesca Meduri – Il Quotidiano dell’11 novembre 2010 torna sopra 
L’opposizione attacca la Giunta «Scilla ha 11 milioni di debiti» 
Scilla - Il totale debiti del Comune di Scilla «supera gli 11 milioni di euro». A rivelarlo, nel corso dell’ultimo civico consesso, i consiglieri di minoranza del gruppo “Uniti per Rinnovare”, i quali avevano richiesto i dati della situazione debitoria dell’Ente lo scorso 1° marzo: «Dopo quasi otto mesi – fanno sapere Santo Perina, Antonio Pirrotta, Antonio Cambareri, Antonio Santacroce – ci è stata data risposta». I quattro consiglieri hanno dunque prodotto in consiglio comunale un documento riportante le somme dovute dal Comune (senza considerare l’elenco dei debiti inferiori a 5 mila euro). Somme che, tra debiti verso fornitori rateizzati, debiti verso fornitori già fatturati e da pagare, somme riscosse per lavori vari e già spese per il pagamento di altre partite, saldo debitore con la banca Tesoriere e decreti ingiuntivi in essere, superano gli 11 milioni di euro: «Questo – informa il gruppo “Uniti per Rinnovare” – affinché ogni cittadino sappia e possa fare le proprie riflessioni». Nella recente seduta consiliare, inoltre, la maggioranza di Gaetano Ciccone ha dato l’ok alla presa d’atto di misure correttive in riferimento ad una delibera della Corte dei Conti sul rendiconto 2008 del Comune di Scilla. Ed ecco che i consiglieri di “Uniti per Rinnovare”, da sempre contestatori dei conti comunali, hanno preso atto (anche in questo caso mediante la produzione di un documento) «che ancora una volta la Corte dei Conti “invita” e “raccomanda” al sindaco di adottare le “… necessarie misure correttive”. Il sindaco, quando lo ritiene opportuno - rimproverano – pone in discussione l’argomento inserendolo all’ordine del giorno. In tale circostanza – rincarano la dose Perina, Pirrotta, Cambareri e Santacroce – la maggioranza delibera soltanto le “belle intenzioni” e le presenta alla Corte dei Conti a giustificazione del proprio operato». A respingere indietro le accuse il sindaco Ciccone, che ha assicurato sulla «regolarità» della gestione economico-finanziaria del Comune. Un Comune, Scilla, «in continuano degrado – denuncia il gruppo “Uniti per Rinnovare” – e che continua ad essere amministrato da una maggioranza inadeguata e stimolata sempre più da un clientelismo eccessivo su tutti i fronti e da interessi elettorali di basso profilo socio-culturale per la cittadinanza amministrata». Francesca Meduri – Il Quotidiano del 10 novembre 2010
Il futuro passa da Roma 
Villa - Approvato (con la sorpresa della mancata unanimità) nella seduta del consiglio comunale di mercoledì sera, il documento di sintesi del piano strategico 2010-2015 (con relative opere ed interventi) “partirà” a breve per Roma. La Stretto di Messina Spa, società realizzatrice del Ponte sullo Stretto, attende di ricevere la documentazione frutto del lavoro della Commissione “Ponte-Piano Strategico” del Comune di Villa San Giovanni.
Pietro Ciucci e squadra, dunque, valuteranno attentamente le richieste avanzate dagli amministratori villesi in merito alle opere compensative legate al Ponte. Ad ogni modo, “compensazione” o meno, nel corso dell’ultima seduta consiliare è stata evidenziata l’importanza della redazione del piano strategico, in quanto strumento programmatico fondamentale per risolvere i problemi della città di Villa, al fine di attribuirle «il ruolo di cerniera strategica dell’area dello Stretto». Una città che si accinge, in vista della costruzione del Ponte (sempre ammesso che si faccia), a cambiare radicalmente. In meglio o in peggio, a seconda dei diversi punti di vista. E con Villa cambierebbero pure i paesi ad essa più vicini, su tutti Scilla e Campo Calabro, anch’essi  coinvolti nella “compensazione” da impatto ambientale. Entrambi i Comuni, anticipando di gran lunga l’Ente guidato da Rocco La Valle (anche perché si tratta di realtà più piccole e meno complesse), hanno già presentato il programma delle opere compensative. Ovviamente, si tratta di “liste” molto più brevi rispetto a quella elaborata (ed allegata al piano strategico) dalla Commissione “Ponte- Piano Strategico” di Villa. Dunque, anche i sindaci di Scilla e Campo, entrambi del Pd, partito dichiaratamente ostile  al Ponte sullo Stretto, sono stati alle prese con i progetti delle opere da richiedere alla società Ponte. L’ufficio tecnico del Comune di Scilla, su incarico del sindaco Gaetano Ciccone, ha predisposto quattro progettazioni preliminari (l’importo totale si aggira sui 25 milioni di euro) relative ad altrettanti interventi. I primi inerenti il sistema viario: collegamento circonvallazione Scilla- Santa Trada – Strada Statale 18 e collegamento circonvallazione Scilla – Santa Trada – Piano Utra. Ed ancora, due parcheggi multipiano. Il Comune di Scilla, quindi, attraverso la “compensazione”, potrebbe risolvere il problema della viabilità, messa a dura prova soprattutto nel periodo estivo. A beneficiarne sarebbe, naturalmente, il turismo locale. Che potrebbe ulteriormente crescere grazie all’ultimo intervento richiesto, ossia il ripascimento della spiaggia di Marina Grande. Il sindaco di Scilla, Gaetano Ciccone, aveva annunciato la preparazione dei progetti “compensativi” durante la penultima seduta del consiglio comunale, evidenziando che «se mai si dovesse realizzare il Ponte, sarebbe giusto cogliere l’opportunità delle opere compensative». E veniamo alle richieste presentate dal Comune di Campo Calabro, ancor più coinvolto, rispetto a Scilla, nell’operazione Ponte. Cinque gli interventi che il sindaco Domenico Idone ha programmato con la sua squadra di lavoro, per una cifra totale di circa  70 milioni di euro. Dall’ampliamento della viabilità alla valorizzazione dei forti Siacci, di Poggio Pignatelli e Matiniti, passando per la riqualificazione del centro storico. Infine, la realizzazione di aree verdi per il centro urbano e quella del centro civico e polo sportivo. «Abbiamo pensato ad opere – spiega il sindaco di Campo – che possano mitigare il divario tra la realtà attuale comunale e un evento di rilevanza internazionale». Francesca Meduri – Il Quotidiano del 6 novembre 2010 torna sopra 

Scilla, un milione per le chiese
L'appello di don Cuzzocrea per la salvaguardia del patrimonio
Una sola parrocchia con ben otto chiese da conservare e mantenere come <<spazi di preghiera e di accoglienza, gemme preziose ripiene di inestimabile patrimonio artistico, incastonate nei borghi e nei quartieri della nostra Scilla>>. Sono queste le parole di don Francesco Cuzzocrea nel sentito appello ai suoi fedeli e agli scillesi emigrati  <<per condividere, come avviene in una famiglia, le gioie e anche le preoccupazioni e chiedere ancora un aiuto>>.
Le otto chiese necessitano di essere sistemate e  un comitato spontaneo di fedeli  ha già avviato una libera sottoscrizione, così come è stato richiesto un sostegno alle comunità di scillesi emigrati. In diverse occasioni, già in passato, i cittadini scillesi ed emigrati hanno dimostrato una particolare generosità nei confronti delle esigenze della comunità parrocchiale, in particolare alla costruzione e ristrutturazione dei suoi edifici sacri.
Dopo un lavoro scrupoloso, portato avanti da tecnici locali, che ha rilevato le criticità degli otto edifici, è stato accertato un fabbisogno, per la loro sistemazione, di oltre un milione di euro di cui circa 400.000 di sole opere urgenti.
Il parroco, già dall'inizio del suo mandato, ha segnalato le diverse esigenze alla Diocesi e a vari enti pubblici e privati ottenendo vari finanziamenti: dalla Regione € 180.000,00 per il completamento architettonico-funzionale e adeguamento alle norme vigenti del Salone Parrocchiale; dalla Provincia € 2.000,00 per la Chiesa di S.Rocco, € 1.000,00 per la Chiesa di S.Giuseppe e € 1.000,00 per la Chiesa dello Spirito Santo; dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali € 400.000,00 per le opere di restauro interno della Chiesa dello Spirito Santo. Anche le annualità di oneri di urbanizzazione, che il Comune di Scilla avrebbe dovuto erogare, sarebbero molto utili per coprire, almeno in parte, le ingenti spese per la messa in sicurezza degli edifici.
Ma i fondi già ottenuti e quelli che devono arrivare non bastano a risolvere tutte le criticità, di cui alcune costituiscono occasione di pericolo per la pubblica incolumità. Quella che presenta la necessità di interventi più urgenti  è la chiesetta di San Giovanni per l’imminente rischio di crollo strutturale a cui è soggetta. Accanto ad uno scrupoloso lavoro di recupero degli edifici sacri, il parroco, in collaborazione con il sindaco, sta studiando la possibilità di garantire l'apertura regolare e la fruizione turistica delle chiese, così come è avvenuto in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio Culturale. Giusy Nuri (Calabria Ora 10/11/10) torna sopra 

<<Debiti per 11 milioni>>. Minoranza all'attacco
Ma Ciccone ribadisce: <<Il bilancio rientra nei parametri>>
<<Il totale dei debiti del Comune di Scilla supera gli 11 milioni di euro>>. È la notizia riportata nell'ultimo assise comunale dal gruppo consiliare “Uniti per Rinnovare”. Lo scorso marzo, i quattro consiglieri avevano chiesto agli uffici competenti di essere informati in merito alla situazione debitoria dell'ente comunale. Dopo quasi otto mesi, il 22 ottobre scorso è giunta la risposta, riportata in consiglio nei dettagli (senza tenere conto dei debiti inferiori ai 5 mila euro) allo scopo , dichiarato  dal gruppo <<di informare i cittadini affinché possano rendersi conto della reale situazione in cui si trova il nostro comune>>.
Difronte a questi dati non incoraggianti, la minoranza chiede spiegazioni su <<come mai la situazione debitoria  del comune continua ad aumentare di anno in anno>>. Interrogativo posto durante la discussione del  punto dell'odg riguardante la presa d'atto delle misure correttive richieste dalla Corte dei Conti  al rendiconto 2008.
Riguardo all'argomento, più volte ripreso dalla minoranza, i consiglieri incalzano <<situazione sempre più grave>> e chiedono  quali sono le misure adottate per  risanare bilancio.
<<Nessuna politica di risanamento- taglia corto Ciccone- in quanto il bilancio non è malato ma rientra nei parametri>> e liquida le accuse di “Uniti per Rinnovare” di inadeguata e non trasparente amministrazione difendendo l'operato degli amministratori: <<Interventi immotivati- ribadisce-poiché vige il rispetto della legalità>>. Giusy Nuri (Calabria Ora 8/11/10) torna sopra 

Scilla, interventi immediati
Sicurezza del territorio, il sindaco Ciccone <<Presto un nuovo vertice>>
Le forti precipitazioni che hanno colpito l'intera Provincia di Reggio Calabria nei giorni scorsi hanno lasciato segni visibili anche a Scilla e messo in risalto le criticità dei torrenti (Livorno, Monacina, Annunziata), aggravate dai cantieri per i lavori dell'autostrada. Basta dare un'occhiata alla mole di fango e detriti, trasportata dai torrenti Livorno e Monacina, riversata in via Marina per farsi un'idea immediata dei rischi, che il maltempo potrebbe provocare. Tale situazione è stata portata  dal sindaco Ciccone nel consiglio comunale di mercoledì scorso, dove ha espresso preoccupazioni e la volontà trovare una “soluzione concordata” nell'ambito delle sue comunicazioni iniziali. Intanto, per fronteggiare i danni del maltempo nel reggino, la Provincia ha stata istituito un'unità di crisi nel settore competente per la messa in sicurezza dei torrenti. Inoltre, come ha annunciato il primo cittadino, <<vi sarà un prossimo vertice con ing. Cuzzola per predisporre immediati interventi in modo da poter affrontare più tranquillamente il periodo invernale>>.
Sempre sul fronte della sicurezza, si attendono i risultati dello studio approfondito effettuato da geologi, tramite attrezzature avanzate, sulle criticità della rocca del castello, lato porto, rilevate da un recente monitoraggio. Prossimi interventi, con un finanziamento regionale di circa 1 milione di euro,  per restituire l'agibilità al porto, che comporteranno delle difficoltà di accesso alla zona su di Chianalea. <<Intanto si sta verificando la possibilità- assicura il sindaco- di mantenere aperta al traffico la zona fino al molo foraneo>>. Giusy Nuri (Calabria Ora 6/11/10) torna sopra 

Consiglio comunale
Porto turistico, l'ok dell 'aula al progetto preliminare
Si astengono i quattro di “Uniti per Rinnovare”: “Mai interpellati sull'opera”
È stato approvato nell'ultimo consiglio comunale il progetto preliminare per la realizzazione del porto turistico in località Oliveto. <<Un' opera importante- afferma Ciccone- per dimensione e capienza che andrà a modificare una parte della cittadina>>. Un'opportunità di sviluppo per Scilla nel settore turistico, sottolineata dalla stessa minoranza, che approfitta  della presenza nella sala consiliare dei tecnici del progetto per avanzare dei dubbi e chiedere delucidazioni.
In particolare si chiede di prescrivere prima che l'opera sia iniziata: il monitoraggio completo di tutta l'area interessata, la certificazione di qualità ISO, la completa ricaduta occupazionale su personale del territorio, completa sostenibilità energetica e ambientale.
Sul rispetto della normativa europea di qualità e lo studio approfondito da parte di professionisti di tutti gli aspetti tecnici,logistici idraulici, marittimi, hanno assicurato l'ing. Giandoriggio Domenico e Francesco Federico, che hanno seguito fin dall'inizio il progetto, che è <<di pubblica utilità a iniziativa a carico di privati>>.
Chiarimenti che non hanno evitato l'astensione al voto dei quattro consiglieri del gruppo “Uniti per Rinnovare”, che con dichiarazione di voto lamentano<<non siamo stati mai interpellati per approfondire le varie problematiche che la realizzazione dell'opera comporterebbe>>.
Nel corso dell'assise è stato approvata la concessione in comodato d'uso del campo sportivo di Scilla alla Polisportiva “San Filippo Neri”, nuova realtà sportiva scillese nata per iniziativa della parrocchia Maria SS Immacolata nell'ambito del progetto Oratorio. Il campo sportivo da anni si trova in stato di abbandono e degrado e non viene utilizzato da tempo da alcuna società sportiva. Il sindaco ha accolto favorevolmente la proposta giunta dalla nuova associazione, con cui il comune stipulerà una convenzione ventennale e con cui la Polisportiva si farà carico della cura e manutenzione della struttura. Iniziativa lodevole per il rilancio dello sport a Scilla che riceve il plauso anche della minoranza, che però non si astiene da muovere delle critiche all'amministrazione.  <<Questo processo- sottolinea Perina- deve tenere conto di tutte le attuali realtà sportive esistenti sul territorio e di tutte quelle che in futuro potrebbero nascere>>. Per evitare privilegi, dunque, propone <<di ritirare l'argomento e, dopo aver dato la massima diffusione locale, trattarlo in un prossimo consiglio comunale>>. “Proposta inammissibile” per Ciccone, che andrebbe << a tarpare le ali ad un progetto già esistente per aprire le porte ad altri che non esistono>>.
Nel corso del consiglio sono state approvate anche la presa d'atto delle misure correttive della Corte dei conti sul rendiconto 2008 e la vendita di un relitto in suolo ex baraccato. Giusy Nuri(Calabria Ora 5/11/10) torna sopra 

Scilla commemora i defunti e caduti in guerra
Più facile trovare le cappelle grazie alla “toponomastica”al cimitero
Nei primi due giorni di novembre Scilla si è dedicata alle celebrazioni per la  commemorazione dei defunti e dei caduti in guerra.
Per quest'ultimi generalmente ricordati il 4 novembre, Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, la cerimonia di commemorazione è stata anticipata il 1 novembre, con la deposizione della corona d'allora davanti al monumento dei caduti. La celebrazione, presieduta dal sindaco Gaetano Ciccone e dal parroco don Francesco Cuzzocrea, ha avuto inizio dopo un corteo partito da piazza matrice fino a piazza san Giuseppe, con l'accompagnamento musicale della Banda “Città di Scilla”.
La riflessione del primo cittadino inizia dal processo lungo e sofferto che ha portato all'Unità nazionale fino alle ultime riforme, riferendosi in particolare al federalismo fiscale. A seconda del suo contenuto, questa riforma porterà per Ciccone o al << riequilibrio del Paese o alla ulteriore emarginazione e arretramento definitivo delle regioni meridionali>>. A pochi mesi dalla scadenza del suo mandato, giunto al decimo anno, non poteva mancare un messaggio per i cittadini. <<Rimarcare le cose che uniscono, tralasciare quelle che dividono>>. Dopo la benedizione del parroco al monumento dei caduti in guerra e il suo appello a <<recuperare i valori che uniscono>> le note del “Silenzio” e l'Inno di Mameli , eseguite dalla banda, hanno concluso la cerimonia. La stessa si è ripetuta davanti al monumento dei caduti di Favazzina.
Da giorni e per tutto il mese di novembre, il cimitero di Scilla si riempie di visitatori giunti da ogni parte per rendere omaggio ai proprio cari defunti.
Poche presenze nella mattinata di ieri a causa delle  forti piogge, mentre  nel primo pomeriggio, in occasione della messa in suffragio ai defunti, il cimitero si è affollato di visitatori. Da quest'anno la ricerca della cappella dei propri cari defunti sarà facilitata dalla nuova “toponomastica” dei vicoli predisposta dal comune di Scilla, per iniziativa dell'assessore alla viabilità Domenico Diano.  Il viale della Fede, della Speranza, dei Cipressi, della Carità, della Luce, del Perdono, della Vita,della Pace, il vialetto del Cielo e il piazzale del Redentore sono stati benedetti ieri dal parroco, dopo la celebrazione della Santa Messa. Giusy Nuri (Calabria Ora  3/11/10) torna sopra 

I percorsi cristiani di Scilla
La parrocchia Maria Immacolata presenta un nuovo anno
Lo scorso 17 ottobre è stato inaugurato nella parrocchia Maria SS Immacolata il nuovo anno pastorale che si annuncia essere ricco di iniziative e di incontri di formazione e di preghiera. “Senza la domenica non possiamo vivere” è il tema che sarà approfondito durante l'anno, scelto dal parroco don Francesco Cuzzocrea, accogliendo le provocazioni del Convegno Pastorale Diocesano dello scorso settembre che invita a scoprire la domenica come momento di “festa”.
Nella proposta pastorale del 2010/2011 si trova un'ampia scelta di formazione, che accompagna la vita dei fedeli nelle varie tappe della vita, segno di una grande vitalità delle associazioni e di tutti gruppi che si muovono all'interno della comunità parrocchiale. Per i ragazzi sono ripartiti i gruppi di Azione Cattolica e Agesci. Continuano a crescere le nuove realtà parrocchiali dell'Oratorio San Filippo Neri, che propone diversi tipi di laboratori (creativo,  teatrale, chitarra, punto a croce) e della Polisportiva, che sta organizzando la scuola di calcio e le squadre di calcio a 5, di pallavolo mista e di basket.
Per giovani e adulti la proposta si allarga anche ad altre associazioni. Oltre a quelle già menzionate, hanno iniziato le attività il Masci, Rete di Luce,Amici di San Rocco, la Filodrammatica “Lorenzo Pontillo”, San Vincenzo. Oltre ai percorsi specifici per la preparazione ai sacramenti (Cresima, Matrimonio), un importante spazio è stato ritagliato per la formazione e spiritualità. L'adorazione eucaristica perpetua, di cui è stato celebrato sabato scorso il quarto anniversario dalla sua istituzione, dà la possibilità a chi desidera offrire tempo a Dio per il bene della comunità di  dedicare almeno un'ora alla settimana alla preghiera silenziosa davanti al SS Sacramento, esposto 24h/24h. Lectio biblica e momenti di formazione specifici per adoratori e per operatori pastorali arricchiscono ulteriormente il calendario pastorale, perché come spiega il parroco <<non basta avere la Fede per essere dei buoni cristiani ma è necessario nutrire costantemente la nostra vita spirituale attraverso la Preghiera e la Formazione>>. Giusy Nuri (Calabria Ora 01/11/10) torna sopra 

Le “Mille albe e una notte” al Castello Ruffo di Scilla 
Scilla - Le sale espositive Cerere del castello Ruffo ospitano, da poco più di un mese, la mostra fotografica “Il Castello di Scilla, mille albe e una notte” , giunta alla terza edizione. Negli ottanta scatti del fotografo scillese Pasquale Arbitrio, viene proposto ai visitatori un nuovo modo di godere Scilla, «confidando nel fatto – spiega Arbitrio – che l’impegno e la passione profusi in questi scatti, potessero suscitare nell’animo di tutti nuove e diverse sensazioni». Quelle che già vengono trasmesse dal titolo stesso della mostra, che già dice tutto, esplicitando alla perfezione «la nostra stessa, abbacinante sensazione che davanti al mistero di Scilla – descrive Pasquale Arbitrio - il tempo sembra non avere limiti, i giorni sembrano destinati a non spegnersi mai nei tramonti che trafiggono il cielo su di noi, la notte non voglia mai andarsene per continuare a sfiorare il profilo de “l’aquila d’argento”». E poi il ruolo del mitico castello Ruffo: «E’ lì, quasi un’ isola in mezzo al mare, ed ogni momento la sua mole esagerata, i suoi esili profili – continua il fotografo scillese - sembrano regalare percezioni sempre diverse e contrastanti». Una mostra, “Il Castello di Scilla, mille albe e una notte”, che non gode di benefici o finanziamenti pubblici, «ma è frutto – sottolinea Pasquale Arbitrio -  della ferrea volontà di chi … ama la sua terra natia, prodigandosi con le proprie forze a far conoscere la parte migliore di essa». Sarà possibile ammirare l’esposizione fotografica su Scilla ancora per qualche tempo, tutti i giorni dalle 15 alle 19.  Certamente una mostra che merita di essere visitata, considerate la capacità dell’autore degli scatti di cogliere le mille sfaccettature di Scilla. Pasquale Arbitrio, avvicinatosi al mondo della fotografia nel 1990, nel corso della sua attività ha costituito un archivio ricco di immagini di carattere documentaristico ed artistico, in particolare della Calabria. Il fotografo scillese collabora con editori regionali e nazionali per la concessione in utilizzo delle immagini. Nel suo curriculum pure tante pubblicazioni, come “Scilla, il più bel dono della natura” e “Tempeste a Scilla, a trent’anni dalla mareggiata del 1980”. Tra le altre sue mostre fotografiche, “La Notte Santa, i presepi viventi nella provincia di Reggio Calabria”, che probabilmente Arbitrio riproporrà, sempre nelle sale del Castello Ruffo, in occasione delle prossime festività natalizie. Francesca Meduri – Il Quotidiano del 31 ottobre 2010 torna sopra