RASSEGNA STAMPA - Settembre 2007
In questa pagina verranno riproposti gli articoli, pubblicati dai quotidiani locali,
che ci perverranno, riguardanti Scilla.
Si accettano suggerimenti da parte dei Gent.mi lettori
a cura di arbitrio editori:
arbitrioeditori@arbitrio.it
pinodamico@arbitrio.it
Rocco Bellantone
"Più trasparenza sul bilancio"
Metti sul 2, c’è Scilla in televisione
Venerdì 28 settembre Consiglio Comunale a Scilla.
<< Salvaguardare lo “Scillesi d’America” dalla minaccia di chiusura>>.
Infrastrutture: sindacati contrari a blocco cantieri su A3
Dure critiche rivolte all’operato dell’amministrazione comunale.
I familiari di Domenico Pontillo, chiedono di poter esprimere la loro versione dei fatti
<<Tasse: chi è l’infedele>>?
Chianalea di Scilla e i liquami fognari maleodoranti
Arrestato dai carabinieri di Scilla per furto di un camion dai cantieri A3
Ancora in forte dubbio l’iscrizione al campionato di Terza categoria della Scillese.
Invito recapitato anche all’assessore regionale Lo Moro.
Melia - Solano, la Provincia predispone la nuova gara d'appalto
Favazzina, siglato protocollo per ricostruzione litorale
una lettera per fare chiarezza in merito alle recenti dimissioni di Bueti.
... questo bilancio, anche se nella forma è perfetto, nella sostanza è fasullo!
Al Castello Ruffo di Scilla, spettacolo dell’attore Carlo Simoni,
Sulle dimissioni del consigliere comunale di minoranza Rocco Bueti, interviene Pietro Bova.
Le dimissioni di Bueti. Pietro Bova dice ...
Avvicinamento tra gli opposti schieramenti in seno al consiglio comunale
Dimissioni Bueti: Le motivazioni di una scelta
Rocco Bueti, capogruppo di “Uniti per rinnovare” si è dimesso ...
Consiglio Comunale del 3 settembre.
Rapina ai danni dell’ufficio ticket dell’ospedale di Scilla.
Donna di origine rumena travolta da un terno sui binari della stazione di Scilla.
Domani consiglio comunale a Scilla.
L’ospedale fu frutto della volontà popolare che oggi va rispettata e difesa
Scilla, sabato 29
"Più trasparenza sul bilancio"
Santacroce succede a Bueti. In consiglio sollevato il caso degli avvisi Sesam
Si è chiusa definitivamente l’avventura politica di Rocco Bueti. Il consiglio comunale scillese, infatti, nella riunione di venerdì, affrontava fra i vari punti all’ordine del giorno, anche la surroga del consigliere dimissionario. Subentrato, come sostituto dell’ex capogruppo della minoranza, Antonio Santacroce, primo dei non eletti nella relativa lista civica. Il nuovo capogruppo è, invece, Santo Perina. A prendere la parola per primo nell’assemblea è stato Cambareri, che, dopo aver dato il benvenuto a Santacroce, ha espresso il rammarico di tutti i membri dell’opposizione per questa decisione di Bueti. "Siamo soddisfatti di ciò che ha fatto Rocco in questi anni", ha detto Cambareri, "per molti aspetti non condividiamo questa sua decisione che ci priva di una persona dotata di grande moralità, ma la rispettiamo". Il consigliere, poi, ha ribadito che le ragioni delle dimissioni sono di natura personale più che politica, senza mancare però di sottolineare il disagio di Bueti di fronte a questa gestione della cosa pubblica da parte della giunta di Ciccone. "Forse si è sentito inadatto a questo tipo di politica che si esprime a Scilla". L’altro punto che, da programma, doveva essere analizzato, riguardava gli equilibri dei conti comunali, ossia la verifica del rispetto delle previsioni di entrate ed uscite nel corso del 2007. L’opposizione è intervenuta, ancora una volta, per chiedere maggiore trasparenza nelle questioni di bilancio. Perina, soprattutto, accusa la giunta di tenere all’oscuro i cittadini circa il reale stato di salute dell’economia pubblica. L’ala minoritaria dell’assemblea ha chiesto, inoltre, svicolando dal punto all’ordine del giorno, di essere informata riguardo ai provvedimenti dell’amministrazione comunale nei confronti della Sesam, la società di gestione tributi al centro di un turbinio di proteste in questi giorni. Molti cittadini, infatti, hanno ricevuto dalla Sesam degli avvisi di pagamento relativi ad imposte comunali che, nella maggiorparte dei casi, erano state regolarmente pagate. Il consigliere Pirrotta parla di "caos dovuto a cartelle esattoriali impazzite", ed esorta la giunta a valutare seriamente l’opportunità di mantenere in vita il contratto stipulato con la società pugliese. Chiesta, tra l’altro, una relazione chiarificatrice firmata dagli amministratori della società. Il sindaco, nel suo intervento, confermerà alcune inesattezze della Sesam, rinnovando l’impegno del comune a risolvere la questione. PIETRO BELLANTONI 30/09/07
Scilla, sabato 29
Metti sul 2, c’è Scilla in televisione
Le immagini di Scilla in onda su Rai 2 domenica mattina nel corso della trasmissione “Mattina in famiglia” con Luca Sardella.
<<Metti sul 2, c’è Scilla in televisione>>! Niente scherzi. La cittadina del basso Tirreno rimbalza sul piccolo schermo, protagonista della trasmissione televisiva targata Rai 2 “Mattina in Famiglia”, condotta da Luca Sardella ed in diretta domenica 30 a partire dalle 7. Una vetrina importante per Scilla, che conferma così gli sviluppi raggiunti negli ultimi anni in termini di visibilità e promozione dell’immagine. Ospite abituale dei più noti programmi televisivi regionali e nazionali, che raccontano le tradizioni e le peculiarità gastronomiche del Bel Paese, Scilla si gode l’illustre apparizione su Rai 2, focalizzata per l’occasione sui pregiati limoni della frazione di Favazzina. L’iniziativa, coordinata dall’assessore al turismo Nino Vita, mira perciò a sponsorizzare prodotti speciali come il verdello (detto “bastardo”) ed il ponzino, qualità di limoni caratteristiche della zona della Costa Viola, in un felice connubio con le bellezze paesaggistiche del nostro territorio. Rocco Bellantone -torna susu
Scilla, giovedì 27
Venerdì 28 settembre Consiglio Comunale a Scilla.
Si terrà oggi, con inizio alle 16, il consiglio comunale di Scilla. Occhi puntati sull’ingresso ufficiale a palazzo San Rocco di Antonio Santacroce, che verrà insignito dal sindaco Gaetano Ciccone dell’incarico di consigliere comunale di minoranza, in sostituzione del dimissionario Rocco Bueti. Tra gli argomenti che verranno trattati nel corso della seduta, quello che desta maggiore interesse concerne le problematiche inerenti i lavori di ammodernamento dell’autostrada A3. Tematica di strettissima attualità, che già nei precedenti consessi civici aveva provocato accese schermaglie tra maggioranza ed opposizione, considerati i molteplici interessi che vi gravitano attorno, nonché l’importanza che le opere stesse rivestono per le prospettive di sviluppo della cittadina della Costa Viola. Gli altri punti che verranno discussi riguardano: l’approvazione dei verbali della seduta precedente, la salvaguardia degli equilibri di bilancio e la verifica dell’attuazione dei programmi ex art. 193 D.Lgs. n. 267/2000, la proposta di interessamento ad una convenzione per lo studio, lo sviluppo, la realizzazione e la gestione di un Parco Eolico, alcune comunicazioni del Presidente del Consiglio e la modifica dello statuto comunale. Qualora i punti posti in discussione non venissero esauriti, la prosecuzione dell’odierna seduta è stata fissata per lunedì 1 ottobre a partire dalle 18. Rocco Bellantone - torna susu
Scilla, mercoledì 26
<< Salvaguardare lo “Scillesi d’America” dalla minaccia di chiusura>>.
Si è svolta lunedì sera la riunione indetta dal sindaco di Scilla Gaetano Ciccone per discutere delle sorti dell’ospedale “Scillesi d’America”. Presente l’assessore regionale Nino De Gaetano.
<< Salvaguardare lo “Scillesi d’America” dalla minaccia di chiusura>>. È questo il messaggio che emerge, seppur in maniera piuttosto convulsa, dall’animato dibattito tenutosi nel corso della riunione indetta lunedì scorso dal primo cittadino di Scilla Gaetano Ciccone. Un incontro al quale hanno risposto presente l’assessore regionale al lavoro Nino De Gaetano, i rappresentanti dei sindacati Uil, Cisl e Cgil, le rappresentanze politiche in seno al locale consiglio comunale, nonché un corposo parterre di medici ed addetti ai lavori. I numerosi interventi susseguitisi sino a serata inoltrata, dimostrano come la causa dello “Scillesi d’America” sia perorata da più parti, ma testimoniano anche le oggettive difficoltà incontro alle quali cozzano i tentavi di costituire un fronte omogeneo per la difesa del nosocomio scillese. A dare il là al confronto è il sindaco Ciccone, che pone in cima alle proprie preoccupazioni le attuali condizioni in cui versa l’ospedale. <<Chiediamo impegni precisi al commissario straordinario dell’Asp 5 di Reggio Renato Caruso – afferma Ciccone – affinché nomini il primario chirurgo e provveda ad integrare il personale. Ritengo sia doveroso dichiarare, in accordo con i sindacati, lo stato di agitazione permanente per l’ospedale>>. Nuccio Azzarà, segretario provinciale della Uil, rivendica al proposito il primato del proprio sindacato nell’aver lanciato l’allarme sul rischio di smantellamento dello “Scillesi d’America”, denuncia l’assenza delle forze politiche, e sostiene sia necessario <<sfruttare una convenzione vigente per la nomina del chirurgo, riassestare il pronto soccorso e richiedere che anche a Scilla si possano effettuare le Tac>>. L’assessore regionale Nino De Gaetano, riferendosi al progetto del Centro di ricerca sulle cellule staminali, che stando al disegno Lo Moro dovrebbe sorgere proprio a Scilla, ricorda l’emendamento redatto in difesa dello “Scillesi d’America”, evidenzia la posizione nevralgica del presidio per l’intero comprensorio, e con energia afferma: <<invece di incentivare il privato, occorre incentivare il pubblico>>. L’opposizione consiliare del gruppo “Uniti per rinnovare”, attraverso gli interventi di Antonio Pirrotta, Santo Perina ed Antonio Cambareri, sottolinea il bisogno di far pervenire al più presto al tavolo di Agazio Loiero un documento ufficiale per la tutela dell’ospedale, e denuncia al contempo le sistematiche assenze di alcune parti chiamate direttamente in causa (con chiaro rimando alla sparuta presenza dei primi cittadini del comprensorio). Oltre gli schemi politici si pongono invece il cittadino scillese Pietro Bova, che invita tutti ad organizzare una manifestazione a favore della causa ed a nominare <<un consulente che faccia le pulci al Psr>>, mentre il pediatria dell’ospedale di Scilla Zimiti parla di <<sistema oligarchico che ha provocato una mancanza di programmazione decennale>>. Rocco Bellantone - torna susu
Scilla, mercoledì 26
Infrastrutture: sindacati contrari a blocco cantieri su A3
È un coro unanime quello che si oppone al paventato blocco dei lavori di ammodernamento dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria. I sindacati sono compatti nel dire no ad una eventualità che rischierebbe di incidere sia sull’occupazione, sia sui collegamenti automobilistici. È una problematica, quindi, che riguardano da vicino anche Scilla. Gli ultimi interventi giungono dal segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, dal responsabile economico della Cgil, Beniamino Lapadula e dal segretario nazionale della Feneal-Uil, Donato Bernardo Ciddio.
“Non si blocca a cuor leggero una così importante opera pubblica, già vi sono stati ritardi
nella costruzione di un’opera così importante.
– dice il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni - Senza poi tener presente i risvolti fortemente negativi sull’occupazione dei lavoratori impegnati sull’A3”. Giovedì è prevista una riunione presso la Protezione Civile, per bloccare per sei mesi l’ultimo tratto della Salerno-Reggio Calabria, che è un percorso di 50 Km. “Spero - aggiunge Bonanni - che si eviteranno le solite forzature, in quanto queste potrebbero avere solo un impatto negativo sulla realizzazione dell’opera e sui costi, oltre che sull’occupazione. Con questo spirito andremo a questo incontro, forti della nostra posizione”.
Sin qui Bonanni cui si accoda Beniamino Lapadula.
“Non si bloccano opere già decise e finanziate. – sostiene il responsabile economico della Cgil - Le opere, come quelle della Salerno-Reggio Calabria vanno realizzate. Non dimentichiamo che le infrastrutture sono una delle grandissime priorità del Paese. Le risorse sono già molto limitate, ma noi dobbiamo garantire ad Anas e Fs che si realizzano le opere, che ci siano i soldi in Finanziaria. L’errore di Tremonti è di non averlo previsto, mentre la realizzazione delle opere è un fatto che deve essere ovvio, scontato”.
I sindacati sono dunque contrari al blocco dei cantieri nel tratto finale della Salerno-Reggio Calabria. E chiedono che si continui a lavorare sul macrolotto 5 e 6 da Gioia Tauro a Reggio Calabria, che attiva un investimento complessivo di 1700 milioni di euro. “La possibilità del blocco dei lavori - spiega a nome dei sindacati Donato Bernardo Ciddio, segretario nazionale della Feneal-Uil - non può che allarmarci, la vediamo con preoccupazione, anche perchè non vi è stato nessun confronto con il sindacato, mentre una iniziativa così avrebbe effetti traumatici sul piano occupazionale''. Infatti, spiegano al sindacato degli edili, l’occupazione attuale è di circa 1700 unità sul macrolotto 5 e circa 100 su quello 6. Quest’ultimo tra due-tre mesi occuperà almeno altre 800 persone. “Spostare le lavorazioni di sei mesi - continua Ciddio - vuol dire mandare a casa almeno 1800 persone per almeno nove mesi, in quanto la ripresa dei lavori a pieno titolo ha i suoi tempi, a cui va aggiunto l’effetto negativo per l’occupazione sull’indotto”.
Il sindacato ricorda che si è sempre battuto per la trasparenza e contro la criminalità organizzata in una regione così difficile come la Calabria e quindi, non può che essere allarmato se si dovesse scegliere questa strada, per questo si sollecita un incontro con il Prefetto di Reggio Calabria, e ci sia attende dal governo una posizione chiara: “la Salerno-Reggio Calabria è l’unica opera infrastrutturale in corso nel Sud, se viene interrotta vi saranno gravi effetti sull’occupazione per una regione che invece ha assoluto bisogno di certezze per il lavoro”. pinodamico@arbitrio.it - torna susu
Scilla, sabato 22
Dure critiche rivolte all’operato dell’amministrazione comunale.
La sezione di Forza Italia di Scilla dirama un comunicato stampa per tracciare un bilancio della stagione estiva appena trascorsa. Dure critiche rivolte all’operato dell’amministrazione comunale.
Dopo un periodo di profondo letargo, la sezione di Scilla del partito di Forza Italia esce allo scoperto, tracciando un bilancio della stagione estiva appena trascorsa. In un comunicato diramato alla stampa, i forzisti della cittadina del basso Tirreno non lesinano aspre critiche nei confronti dell’operato dell’amministrazione comunale, elencando una corposa serie di defezioni organizzative che collidono con le vocazioni turistiche del paese. <<L’immondizia – come si legge dalla nota – è stata la caratteristica delle strade del paese insieme alle crepe; i turisti (al proposito gli operatori del settore affermano che le presenze sono state inferiori di circa il 40%) hanno lasciato il paese con l’intento di non sceglierlo più come luogo dove trascorrere le loro ferie. L’improvvisazione l’ha fatta da padrona, e l’unica manifestazione di una certa rilevanza che, se davvero propagandata, avrebbe potuto giovare alla consacrazione del paese con l’inserimento nei circuiti turistici internazionali, relativa ai migliori borghi d’Italia, è passata inosservata, riducendosi alla sagra paesana di quartiere>>. <<L’anno scorso – prosegue il comunicato – ci chiedevamo ironicamente chi avrebbe pagato il conto, ed oggi abbiamo avuto la risposta: non sono bastate le multe né i parcheggi a pagamento, i cittadini dopo l’estate sono stati inondati di bollette di pagamento per TARSU, già pagate poiché relative agli anni dal 2000 al 2002>>. <<L’acqua potabile viene erogata, specialmente per il quartiere di San Giorgio, con il contagocce, e perfino l’ospedale “Scillesi d’America” ha avuto dei problemi, tanto che si è dovuto ricorrere al rifornimento con l’autobotte della Protezione Civile>>. <<Mentre i paesi vicini si stanno sempre più organizzando – sentenzia amaramente la nota di Forza Italia – Scilla sta depauperando il proprio patrimonio di bellezze naturali che l’hanno sempre fatta riconoscere come la perla della Costa Viola. Da parte nostra ci sarà sempre il costante impegno perché ciò non accada>>. Rocco Bellantone - torna susu
Scilla, martedì 18
I familiari di Domenico Pontillo, deceduto domenica scorsa, chiedono di poter esprimere la loro versione dei fatti rispetto a quanto è accaduto quel giorno al Pronto Soccorso dell’ospedale Scillesi d’America.
Sul convulso decesso di Domenico Pontillo, verificatosi domenica scorsa presso il Pronto Soccorso dell’ospedale Scillesi d’America, intervengono sulle colonne di Calabria Ora i familiari della vittima. Uno sfogo attraverso il quale i parenti di Postillo intendono esprimere pubblicamente la loro versione dei fatti, rispondendo al contempo a delle accuse mosse nei loro confronti. <<Domenico – riferisce uno stretto parente del deceduto – aveva ingerito una pillola Augmentin. Visto che non si sentiva bene, e dato il mancato arrivo dell’autoambulanza, lo abbiamo trasportato al Pronto soccorso. Qui, nel momento in cui è stato colto da uno shock anafilattico, i medici non si sono resi conto di ciò che stava accadendo, ed è stato il figlio ad accorrere per primo il padre che stava morendo. Successivamente gli stessi medici hanno cercato di rianimarlo con il defribbillatore, ma ormai non c’era più niente da fare. Al ché un medico ha respinto fuori dalla porta di ingresso la figlia di Domenico>>. <<La reazione forte da parte dei familiari presenti – prosegue il familiare di Pontillo - è dovuta all’incuria ed alla negligenza totale da parte del Pronto Soccorso di Scilla. La situazione è stata presa troppo alla leggera, considerato che lui (riferendosi a Domenico Pontillo) aveva già avuto un problema di questo genere un mese fa, ed i medici pensavano che fosse dovuto al fatto che aveva bevuto dell’acqua fredda. Se fossero stati più specifici, si sarebbero fatti degli accertamenti e delle analisi, e forse si sarebbe potuta evitare questa fine>>. A conclusione delle loro dichiarazioni, i familiari di Domenico Pontillo precisano che nessuno dei medici è stato ricoverato o ha sporto querela nei loro confronti, che la vittima è stata sottoposta ad autopsia, e che sulla vicenda stanno indagando i carabinieri di Scilla ed il magistrato di turno. Rocco Bellantone -
torna susu
Scilla, mercoledì 19
<<Tasse: chi è l’infedele>>? leggi manifesto pdf
Il gruppo di opposizione “Uniti per rinnovare” diffonde per la città un manifesto di protesta in merito all’aumento delle tasse sui rifiuti solidi urbani operato dal Comune di Scilla.
<<Tasse: chi è l’infedele>>? E’ questo lo slogan provocatorio, in apice al manifesto di protesta diffuso ieri a Scilla dal gruppo consiliare di minoranza “Uniti per rinnovare”. Un foglio pungente, redatto dalla compagine di centrosinistra per esprimere dissenso rispetto all’aumento dei tributi sui rifiuti solidi urbani operato dall’amministrazione comunale. <<Nei giorni scorsi – come si legge dal manifesto – a moltissimi cittadini è stata recapitata, a mezzo servizio postale, una raccomandata A/R con cui la SESAM S.p.A. chiede, in nome e per conto del Comune di Scilla, il pagamento della tassa sui rifiuti solidi urbani a partire dall’anno 2002. Ai destinatari, che avrebbero reso delle dichiarazioni “infedeli”,viene chiesto il pagamento della tassa non pagata, della penale, della mora e delle spese postali>>. <<Gli accertamenti sono stati eseguiti numerose volte da dipendenti comunali, da incaricati della CERIN, da incaricati di altre ditte con la realizzazione di una banca dati. In ultimo si è fatto avanti il personale incaricato dalla SESAM che, senza tener conto di quanto già accertato, ha proceduto a rimisurare il tutto>>. <<Pertanto chi è l’infedele – accusa il gruppo “Uniti per rinnovare” – può essere accusato di infedeltà il cittadino per degli accertamenti eseguiti da altri e, fra l’altro, senza nessun contraddittorio? Noi ricordiamo che questa Amministrazione ha aumentato: la tassa sui rifiuti solidi urbani a 1,94 euro al mq., l’acqua sia per uso potabile che per uso commerciale, l’ICI sulla prima casa, l’ICI sulla seconda casa, la soglia di esenzione dell’ICI, la tassa sull’occupazione degli spazi pubblici, l’addizionale comunale sulle busta paga, le tasse sui loculi cimiteriali e, per completare il tutto, ha istituito la nuova tassa sul trasporto dei bambini con lo scuolabus che, da quando è stato istituito il servizio, non era mai stata pagata>>. <<Per assicurare la conclusione della legislatura – viene ribadito nel manifesto – l’amministrazione comunale deve ricorrere a prestiti, rateizzazioni, dilazioni ed anche ad aumenti indiscriminati delle tasse; pertanto con le cartelle inviate in questi giorni, i cittadini indifesi se non trovano le ricevute, pagano due volte la stessa tassa per lo stesso immobile>>. Rocco Bellantone - torna susu
Scilla, mercoledì 19
Chianalea di Scilla e i liquami fognari maleodoranti
Scarichi domestici non collettati e guasti meccanici deturpano un angolo paradisiaco.
Il rione Chianalea di Scilla è di certo uno dei luoghi più suggestivi e affascinanti della Calabria e d’Italia, ma al di là della meraviglia che si prova a vivere quotidianamente in questo scenario idilliaco gli scillesi residenti hanno di che lamentarsi. Ancora oggi gli scarichi fognari di moltissime case non sono collegati con le condotte comunali. A due anni dall’ultimazione dei lavori di ripavimentazione e di riqualifica delle strutture fognarie in tutto il quartiere, vi sono abitazioni che scaricano ancora i propri liquami domestici in mare. Le infrastrutture di raccolta e smistamento verso le tubature pubbliche ci sono, ma evidentemente non funzionano. L’inefficienza di tali strutture è probabilmente dovuta ad un guasto di carattere elettrico alle pompe di sollevamento, funzionali all’incanalamento delle acque di scarico verso la fogna principale. Di conseguenza i tombini si intasano e i liquami tracimano riversandosi in mare. Chi vive questo problema non ne può più: molti residenti hanno intenzione di mettersi sul piede di guerra se questa situazione non cambierà a breve termine. Intanto si stanno raccogliendo le firme che accompagneranno una lettera aperta indirizzata al sindaco e all’ufficio sanitario di Scilla, oltre che all’ufficio igiene e profilassi e all’A.R.P.A.C.A.L. di Reggio, affinchè le istituzioni prendano definitivamente atto di questo problema ambientale scandaloso, che rischia di compromettere l’immagine di Chianalea, e approntino subito delle soluzioni in merito. Se queste tarderanno a Chianalea si è decisi a ricorrere anche alle vie legali. PIETRO BELLANTONI
Scilla, martedì 18
Arrestato dai carabinieri di Scilla per furto di un camion dai cantieri A3
I carabinieri, durante uno dei servizi inseriti nell’ambito dei controlli ai cantieri per l’ampliamento dell’autostrada, finalizzati ad evitare infiltrazioni della criminalità organizzata, furti, atti intimidatori e tutto ciò che possa comunque rallentare e disturbare i lavori delle ditte impegnate, hanno arrestato una persona di Giffone per avere rubato un camion da uno dei cantieri per l’ammodernamento dell’autostrada.
Lunedì pomeriggio è giunta una chiamata al 112 della centrale operativa della Compagnia di Villa San Giovanni con cui si informava che un uomo aveva portato via un camion Iveco mentre erano in corso dei lavori di trivellazione. I militari si sono recati subito sul posto ed hanno raccolto le testimonianze degli operai presenti. I carabinieri sono rimasti molto stupiti quando i testimoni presenti hanno detto che a rubare il camion in questione erano stato un ex operaio licenziato dalla ditta di costruzione.
I militari dell’Arma della Stazione di Scilla, comandata dal Maresciallo Giuseppe Bonfardino, si sono messi subito all’inseguimento dell’operaio che aveva rubato il camion raggiungendolo dopo pochi minuti proprio a Giffone. I carabinieri di Scilla insieme ai colleghi di Giffone, coordinati dal comandante della Compagnia di Villa San Giovanni, capitano Adolfo Angelosanto, hanno subito bloccato il soggetto, che vistosi ormai senza alcuna possibilità di fuggire, ha subito ammesso di avere rubato il mezzo in questione ed ha consegnato ai militari le chiavi spiegando che il motivo che lo aveva indotto a fare un gesto simile era da ricondursi al mancato pagamento da parte della ditta di alcune mensilità di lavoro prestato prima del suo licenziamento. In altre parole aveva rubato il camion per la disperazione di non poter dare da mangiare un boccone di pane ai propri figli.
Il camion rubato è stato riconsegnata alla ditta proprietaria. L’autore del furto è stato dichiarato in arresto per furto aggravato e trattenuto nelle camere di sicurezza della Compagnia di Villa San Giovanni in attesa del giudizio direttissimo che si terrà a Reggio Calabria.
Cosa sarebbe successo se i carabinieri non avessero recuperato il camion in questione? Si sarebbe parlato dell’ennesimo atto estorsivo ai danni delle ditte impegnate nella costruzione dell’Autostrada A3. pinodamico@arbitrio.it - torna susu
Scilla, lunedì 17
Ancora in forte dubbio l’iscrizione al campionato di Terza categoria della Scillese.
Le sorti del calcio a Scilla sono appese ad un filo. A pochi giorni dalla chiusura ufficiale delle iscrizioni al prossimo campionato di Terza categoria, nella cittadina della Costa Viola non trapela alcuna notizia certa circa il futuro della compagine calcistica locale. Una situazione paradossale, figlia di un disinteresse generale nei confronti dell’unica realtà pallonara presente in paese che, come tale, andrebbe preservata e sostenuta diametralmente. Ad oggi invece l’unico ad esprimersi pubblicamente in proposito è il tecnico Luciano Cardillo, che lo scorso anno guidò la squadra sino al ritiro, a torneo in corso, dal campionato di Prima categoria. “Sto cercando adesioni per creare una dirigenza seria, insieme alla quale si possa dare inizio ad un nuovo progetto che parta dai giovani. Dato che ci sono molte spese da sostenere e pochissime entrate, l’intenzione è quella di ripartire da una base di ragazzi, come accadde anni fa con le classi 83’/84’. Allora con quei giovani alla mia guida sopperimmo brillantemente all’assenza della prima squadra, dando corso ad una scalata a livello giovanile entusiasmante, contraddistinta da numerosi successi dal settore giovanissimi sino alla promozione dalla terza alla prima categoria”. Adesso purtroppo le dinamiche del calcio scillese sono ben altre. La squadra ha assunto le sembianze di oggetto misterioso: tutti vorrebbero che continuasse ad esistere, ma nessuno si impegna concretamente per sollevarla dalle ceneri. Sull’immediato futuro del team del basso Tirreno, Cardillo si mostra piuttosto scettico. “Per affrontare una stagione agonistica, una persona certamente non basta. Considerati i sacrifici ed i costi da mettere in conto, credo che l’unica soluzione possibile al momento sia l’iscrizione al prossimo campionato provinciale nella categoria allievi del gruppo di ragazzi che lo scorso anno sfiorò la vittoria nel torneo giovanissimi”. Restano dunque pochissime le speranze di vedere competere una prima squadra a Scilla per la stagione 2007/2008. L’unica fiammella a restare per qualche giorno ancora accesa è la Terza categoria. Rocco Bellantone - torna susu
Scilla, lunedì 17
Invito recapitato anche all’assessore regionale Lo Moro.
Il sindaco di Scilla Gaetano Ciccone ha indetto una riunione per lunedì 24 settembre. Oggetto di discussione l’ospedale Scillesi d’America.
Gaetano Ciccone chiama a raccolta la cittadinanza per tornare ad affrontare pubblicamente l’intricata questione dell’ospedale Scillesi d’America. Il primo cittadino di Scilla ha infatti convocato per lunedì 24 settembre una riunione, che si svolgerà presso la sala consiliare di palazzo San Rocco, coinvolgendo nell’iniziativa i sindaci del comprensorio che fa riferimento al nosocomio della Costa Viola, i sindacati e tutte le componenti del consiglio comunale. Scopo dell’importante incontro è quello di registrare il sentore della popolazione, ed al contempo lanciare un forte messaggio al direttore dell’Asp 5 di Reggio Calabria, Renato Caruso. “La riunione indetta il 24 settembre – commenta Ciccone – alla quale sono stati chiamati a partecipare i sindaci dei paesi limitrofi a Scilla ed i sindacati, si pone l’obiettivo di rimarcare la volontà, da parte di tutto il comprensorio, di mantenere in vita l’ospedale Scillesi d’America. Avremo modo inoltre di incalzare il direttore dell’Asp 5 di Reggio Caruso, affinché si impegni per la realizzazione in tempi brevi di operazioni fondamentali per l’imminente futuro dell’ospedale, a cominciare dalla riattivazione del reparto di chirurgia e dalla nomina del primario chirurgo”. Sulla possibilità della presenza alla riunione dell’assessore regionale alla sanità Doris Lo Moro, il sindaco di Scilla preferisce non sbilanciarsi. “È stato inviato all’assessore Lo Moro un invito di partecipazione alla manifestazione. Vedremo se gli impegni istituzionali le consentiranno di poter essere presente”. L’appuntamento del 24 rappresenta dunque una tappa fondamentale per il fronte che cerca di compattarsi per la tutela dell’ospedale, in attesa di conoscere gli ufficiali risvolti della proposta di Piano sanitario regionale della Lo Moro in Giunta ed in Consiglio Regionale. Per l’occasione, tutte le parti interessate alle sorti dello Scillesi d’America sono perciò chiamate a venirsi incontro e fare quadrato. Un fine concretamente raggiungibile solo attraverso il dialogo ed il sano confronto. Rocco Bellantone - torna susu
Scilla, venerdì 14
Melia - Solano, la Provincia predispone la nuova gara d'appalto
Pare sia giunta alla stretta finale, la costruzione della strada che collegherà le frazioni collinari scillesi di “Melia e Solano Superiore. L’Ente provincia, dopo l’errore di calcolo del costruendo ponte sul Favazzina, che ha determinato anni addietro il blocco del primo lotto di lavori, ha predisposto una nuova gara d’appalto, per un importo complessivo di circa nove milioni di euro interamente a carico dell’amministrazione provinciale. Dovrebbe essere così realizzata l’importante opera e non completata come recita l’esagerata nota stampa della Provincia. Della costruenda arteria di collegamento tra gli abitati di Solano e Melia, si è parlato nel corso di un incontro tra i rappresentati della Provincia e del Comune di Scilla svoltosi nel Palazzo di via Foti a Reggio Calabria. Alla riunione hanno partecipato, tra gli altri, il presidente dell’Amministrazione provinciale reggina, Giuseppe Morabito, il sindaco di Scilla Gaetano Ciccone e il vice Francesco Gabriele Bellantone. A conclusione della riunione, i presenti hanno espresso grande soddisfazione per la costruzione dell'arteria che, oltre a costituire un importante collegamento con la Pedemontana della Piana, può rappresentare una soluzione al previsto disagio dovuto al prossimo blocco della viabilità autostradale dell’A3 e soprattutto un’alternativa all’attuale Statale 18. Adesso si spera che la strada diventi una realtà e non continui ad essere solo un sogno inseguito vanamente da almeno da 132 anni. E si perché, il consiglio comunale di Scilla, nella seduta del 30 marzo 1875, deliberò, all’unanimità, di cambiare la richiesta per la costruzione della “strada obbligatoria Scilla – Melia – Solano” sostenendo la necessità impellente di realizzare il porto. L’atto amministrativo, che di fatto fece trasferire le risorse statali dalla Scilla-Solano alla costruzione del molo, fu firmato dal consigliere anziano Bellantoni, dal segretario Scalise e dal sindaco Zagari. Poi, nel 1920 fu avviata la progettazione dell’opera i cui lavori iniziarono nel 1925. Purtroppo, costruito il tratto Scilla – Melia non si ritenne opportuno continuare i lavori, come da progetto, sino a Solano Superiore.pinodamico@arbitrio.it - torna susu
Scilla, giovedì 13
Favazzina, siglato protocollo per ricostruzione litorale
La Provincia di Reggio Calabria, il Comune di Scilla, Arpacal e Terna, la società responsabile in Italia dello sviluppo delle infrastrutture elettriche di trasmissione, hanno siglato oggi un importante Protocollo d’Intesa nell’ambito delle opere di ricostruzione e protezione del litorale di Favazzina.
Punto saliente del Protocollo, portato avanti dall’assessore provinciale Giuseppe Neri e dal sindaco di Scilla Gaetano Ciccone, l’utilizzo di circa 70.000 metri cubi di terre e rocce prodotte nello scavo della galleria dedicata alla posa dei cavi del nuovo elettrodotto a 380 kV “Sorgente-Rizziconi”, quali materiali per il ripascimento del litorale di Favazzina.
Il progetto dei tecnici di Terna per il raddoppio del collegamento elettrico tra Calabria e Sicilia (2.000 MW di capacità, 350 milioni gli investimenti) prevede infatti la realizzazione di un tratto di linea in cavo sotterraneo, per una lunghezza complessiva pari a circa 3.000 metri, tra il punto di approdo dei cavi marini, a Favazzina, e la stazione elettrica di Melia.
I lavori di scavo per realizzare la galleria che ospiterà il tratto di linea interrato, produrranno una quantità di terre e rocce stimata in circa 100.000 metri cubi; l’accordo siglato oggi prevede l’impegno da parte di Terna, previa verifica di compatibilità ambientale e mineralogica, per la fornitura e la posa in opera del materiale asportato, in una misura pari al 70% del totale disponibile, finalizzata al ripascimento dell’area costiera di Favazzina.
Interesse per questo intervento è stato manifestato di recente anche dal Provveditorato alle opere pubbliche Sicilia-Calabria che ha ultimato il progetto esecutivo generale delle opere di protezione e ricostruzione del litorale di Favazzina per il quale il Comune di Scilla avvierà entro l’anno l’iter autorizzativo. Il primo stadio del progetto di ripascimento prevede la posa in opera di barriere frangiflutti che interesserà interamente una zona a est del torrente Favazzina.
Da ultimo, il Protocollo prevede che entro 60 giorni i soggetti firmatari redigeranno un piano di dettaglio con la tempistica e le competenze di tutte le azioni necessarie per ottenere le autorizzazioni al tale progetto. pinodamico@arbitrio.it - torna susu
Scilla, giovedì 13
I componenti del gruppo consiliare di minoranza “Uniti per rinnovare” diramano
una lettera per fare chiarezza in merito alle recenti dimissioni del capogruppo Rocco Bueti.
“Riteniamo doveroso intervenire per esprimere il nostro pensiero relativamente ad un evento di tale portata, con lo scopo di prevenire cattiverie e dicerie, chiarire anche eventuali equivoci che potrebbero insorgere tra i cittadini, respingere possibili speculazioni malevole ed interessate”. Comincia così la lettera aperta firmata dai consiglieri comunali di minoranza Cambareri, Perina e Pirrotta, redatta con l’obiettivo di fare luce sulle dimissioni del leader di “Uniti per rinnovare” Rocco Bueti, ed al contempo sgomberare il campo da attacchi e false illazioni nei sui confronti. “Rocco Bueti si è dimesso – precisano i componenti dello schieramento di opposizione – a seguito di una sua decisone strettamente personale, maturata nel tempo con fini nobili che raramente si riscontrano nel mondo politico dei nostri tempi. Rocco non ha buttato la spugna, non ha assolutamente tradito l’elettorato che lo ha votato, non ha abbandonato il campo”. Con un esplicito riferimento alla politica amministrativa perseguita dalla Giunta Ciccone, nel comunicato si afferma che “si comprende che il suo impegno non è più possibile dal momento in cui certe regole si applicano a piacimento o a discrezione di chi può farlo con l’arroganza e con la prepotenza, utilizzando solo la forza del numero e non quella della ragione, della legalità, della trasparenza e della giustizia”. “Senza pressioni, senza che gli fosse stato richiesto da nessuno, senza fretta e senza prepotenza, ha fatto un passo indietro…con la convinzione di fare bene alla propria compagine che lo ha sostenuto ed a cui rinnova la stima e la fiducia assicurando la continuità del suo impegno”. “Ha consentito ad un suo amico (rivolgendosi al nuovo consigliere comunale Antonio Santacroce) di cui ha piena fiducia, di fare un passo avanti e di farlo crescere dal punto di vista amministrativo, con la speranza che le nuove esperienze acquisite siano aggiuntive alle sue ed a quelle di tutta la compagine, per un comune impegno volto al ripristino delle regole morali e sociali che sono utili ed indispensabili alla crescita complessiva di tutta la società civile nella nostra città dato che, come ormai largamente condiviso, di esse si è fatto scempio ed uso personalistico di parte per il raggiungimento di scopi personali in continuo conflitto con quelli tipicamente pubblici”. “Noi sentiamo il dovere – conclude la nota - di ringraziare Rocco Bueti per il suo nobile contributo che ha dato al Gruppo consiliare “Uniti per Rinnovare”, che ha guidato con competenza, serietà e compostezza. Ha indicato, da vero leader, i percorsi da seguire per migliorare la convivenza civile e sociale della nostra cittadina, lasciando a chi si ritiene interiormente impegnato e disponibile, la possibilità di esprimersi per il raggiungimento, con il suo contributo, dei nobili fini cui la politica e l’amministrazione devono tendere”. Rocco Bellantone - torna susu
Scilla, lunedì 10
... questo bilancio, anche se nella forma è perfetto, nella sostanza è fasullo!
Il consigliere del gruppo di minoranza “Uniti per rinnovare” Antonio Cambareri invia un comunicato di protesta, a nome del proprio schieramento, in merito all’approvazione del conto consuntivo dell’esercizio 2006.
A distanza di una settimana, il consesso civico del 3 settembre scorso continua ad offrire argomenti per il dibattito politico scillese. Sebbene nell’ultima seduta del consiglio comunale si sia registrato un avvicinamento tra la maggioranza del sindaco Gaetano Ciccone e l’opposizione di “Uniti per rinnovare”, rispetto alla condivisione di una serie di documenti inerenti l’ospedale di Scilla e le emergenze siccità ed incendi, su molte altre questioni gli opposti schieramenti sembrano non trovare alcun punto d’accordo. È il caso dell’approvazione del conto consuntivo dell’esercizio 2006, passata con i voti della maggioranza, ed osteggiata, dai banchi dell’opposizione, in particolare dall’intervento di Antonio Cambareri. Il consigliere di minoranza, a nome del proprio gruppo, ha inviato alla stampa un comunicato, per esprimere dubbi e perplessità <<in merito alla gestione relativa all’esercizio che si è chiuso il 31 dicembre dello scorso anno>>. <<Signori miei, – come è riportato testualmente nel documento - questo bilancio, anche se nella forma è perfetto, nella sostanza è fasullo! Non è quello che dovrebbe rispecchiare la reale situazione in cui, a nostro giudizio, si dibatte il nostro Comune. Quante partite debitorie non sono state calcolate? Quante partite di entrata sono state calcolate e poi non si tramuteranno mai in entrate reali? Quanti debiti, liquidi ed esigibili, sono ancore pendenti al Comune e non sono stati sommati alle voci di spesa del presente bilancio? Le sentenze pendenti, quelle impugnate per ritardarne i pagamenti, quelle rateizzate per differirne la spesa, fanno parte delle cifre contemplate nel presente bilancio? Ed ancora, siete certi che non vi siano debiti da regolarizzare e da contabilizzare o minori entrate che bisogna correggere? Queste sono delle partite che emergeranno col tempo e che, in maniera maldestra, si faranno pesare ed incidere sui prossimi esercizi finanziari>>. <<Noi riteniamo – conclude Cambareri – che, non avendolo fatto in passato, nel più breve tempo possibile dovreste accantonare (rivolgendosi alla Giunta ed al Revisore dei Conti) con specifica destinazione, il 1.650.000 euro restante dalla emissione del B.O.C. ed il 1.000.000 di euro già incassati per la difesa del territorio di Favazzina. Se ritardate, sappiate che causerete un danno al Comune delle dimensioni incalcolabili, oltre che verrete meno a disposizioni legislative in materia ed al vostro dovere primario che è quello di tutelare gli interessi generali del Comune che amministrate>>. Rocco Bellantone - torna susu
Scilla, venerdì 7
Domenica 9 settembre, presso
il Castello Ruffo di Scilla, spettacolo dell’attore Carlo Simoni, organizzato dal Cerere nell’ambito della mostra “Modus Vivendi”.
Una speciale esibizione dell’artista Carlo Simoni impreziosirà la mostra fotografica “Modus Vivendi-Microscosmo italiano”, in esposizione al Castello Ruffo di Scilla. Domenica 9 settembre, con inizio alle 19, l’eclettico attore Simoni si esibirà al Castello Ruffo in una suggestiva interpretazione delle cronache storiche delle Società di Mutuo Soccorso, accompagnato dalla chitarra di Antonio Barresi. L’iniziativa è organizzata dal Cerere (Centro per il recupero dei centri storici calabresi) dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, ed accompagna idealmente il viaggio fotografico firmato da Mario Cresci, visibile al pubblico dallo scorso 8 agosto, e la cui esposizione è stata prorogata sino al 15 settembre. Una mostra interessante che, oltre Scilla, fa tappa in moltissime altre località del nostro Paese, con l’obiettivo di documentare con centinaia di scatti la storia ed il presente delle Società di Mutuo Soccorso, <<palestre di democrazia ed emancipazione>> per i lavoratori italiani. Da non perdere è anche l’appuntamento con Carlo Simoni, attore navigato che con grande talento calca le scene teatrali, ma anche i set cinematografici e televisivi, da quarant’anni a questa parte. Rocco Bellantone - torna susu
Scilla, giovedi 6
Sulle dimissioni del consigliere comunale di minoranza Rocco Bueti, interviene Pietro Bova, ex amministratore del comune di Scilla e parte attiva della politica scillese dal 1979.
Le dimissioni di Rocco Bueti, capogruppo della compagine consiliare di minoranza “Uniti per rinnovare”, registratisi nel corso dell’ultimo civico consesso di Scilla, spalancano le porte al dibattito politico e cittadino. Il primo ad intervenire in merito alla vicenda è Pietro Bova, ex amministratore comunale e parte attiva della politica scillese dal 1979. “Le dimissioni di Bueti – commenta Bova – fanno riflettere chi ha seriamente a cuore l’amaro destino di questo centro. Butta la spugna l’elemento più rappresentativo dell’opposizione, uomo certamente di qualità che tanta parte ha avuto nella storia di questo paese come dirigente, segretario, amministratore e sindaco, nonché politico di riferimento del gruppo dirigente post comunista che, a prescindere dalle individualità, tantissima responsabilità ha avuto nello sfascio in cui siamo un po’ tutti avviluppati. Come dire: mi sono stufato! Ipocrite e inconsistenti le motivazioni. Politicamente scorrette pure per l’elettorato poiché il gesto politico avrebbe un senso ove tutto il gruppo seguisse l’esempio di Bueti”. “Bueti – prosegue Bova – dimostra di avere una strana idea delle regole democratiche inducendo in errore anche il proprio gruppo di riferimento visto che, si ritiene, abbia accettato il suo punto di vista. L’elettorato e gli scillesi, con cui lui tanto se la prende, quel ruolo gli hanno assegnato e lui, unitamente agli altri consiglieri del proprio gruppo, avrebbe dovuto interpretarlo al meglio per come, mi pare, stavano facendo”. “Certo ancora non sono mai usciti (riferendosi al Laboratorio politico-culturale “G.Pirrotta”) oltre i ristretti confini della propria sede di via Libertà per organizzare seminari, workshop, convegni, ma si sa, raggiungere il meglio è più difficile che realizzare il peggio, di cui alla stessa giusta analisi compiuta da Bueti. Solo che la risposta è profondamente sbagliata. Troppo intimistica, forse rancorosa per uno forgiato alla scuola del centralismo democratico e inserito all’interno di un gruppo consiliare e di un circolo politico, quindi al riparo dall’isolamento dei giusti. L’idea bucolica di fare tutti un passo indietro chiedendo agli avversari di ritirarsi, non appartiene al campo delle analisi ma a quello delle pie illusioni, e Bueti è abbastanza intelligente per non accorgersene che teorizza fandonie”. “Fa persino sorridere – dichiara Bova in un altro passaggio - l’idea di un consiglio comunale visto come una nursery, quando a questa istituzione si dovrebbe approdare quando si è pronti, nel senso di avere già accumulato a monte e per altre strade tale bagaglio di esperienze, conoscenze e dottrina per poi metterle al servizio degli altri, quindi del proprio paese”. “L’amico, se me lo consente, Bueti, - conclude Bova - forse è solo stanco, sfiduciato e non è un buon motivo per dimettersi, poiché se ciò lo si associa al fatto che l’altro capogruppo dell’opposizione (Rocco Giordano di FI ndr) non era mai presente prima e non è presente adesso, si ricava uno spaccato tutt’altro che incoraggiante”. Rocco Bellantone - torna susu
Scilla, mercoledì 5
Pietro Bova dice:
Le dimissioni di Bueti fanno riflettere chi ha seriemente a cuore l'amaro destino di questo centro. Butta la spugna l'elemento piu' rappresentativo dell'opposizione e uomo certamente di qualità che tanta parte ha avuto nella storia di queso paese come dirigente, segretario, aministratore e sindaco nonchè politico di riferimento del gruppo dirigente postcomunista che a prescindere dalle individualità tantissima responsabilità ha avuto dello sfascio in cui siamo un po tutti avviluppati. Come dire: mi sono stufato! Ipocrite e inconsistenti le motivazioni. Politicamente scorrette pure per l'elettorato poichè il gesto politico avrebbe un senso ove tutto il gruppo seguisse l'esempio di Bueti e gli altri ancora. Mi dispiace, chi, come mè l'ha votato non puo condividerle. P.B. pietrobova@tiscali.it - torna susu
Scilla, mercoledì 5
Avvicinamento tra gli opposti schieramenti in seno al consiglio comunale
Il gruppo consiliare di minoranza “Uniti per rinnovare” ha registrato, nel corso dell’ultimo civico consesso, la condivisione da parte del consiglio comunale, rispetto a tre documenti inerenti l’ospedale di Scilla e le emergenze incendi e siccità.
L’ultima seduta del civico consesso di Scilla, caratterizzata da un lungo ed animato dibattito, nonché dalle dimissioni del capogruppo della coalizione di minoranza Rocco Bueti, ha avuto il tempo di registrare anche un avvicinamento tra gli opposti schieramenti in seno al consiglio comunale. Su iniziativa della compagine di opposizione “Uniti per rinnovare”, sono stati infatti argomentati in aula e condivisi dal Consiglio tre documenti, inerenti l’ospedale Scillesi d’America e le emergenze incendi e siccità. In base alla proposta di ordine del giorno concernente la tutela del nosocomio scillese, il Comune di Scilla “chieda ai Comuni interessati (in riferimento a quelli compresi nel bacino di utenza dell’ospedale) l’adozione di un atto deliberativo di Consiglio Comunale con cui ogni Civico Consesso si pronunci, se lo ritiene opportuno, sull’argomento in questione; elabori una proposta conclusiva relativamente alle determinazioni pervenute dai vari Comuni interpellati; faccia pervenire alla Regione Calabria Assessorato alla Sanità, nei tempi più brevi possibili, un documento con cui si chiede che la struttura ospedaliera di Scilla conservi, nei fatti, la destinazione delle funzioni ospedaliere e dei vari servizi in essere pur favorendo e promuovendo quelle scientifiche”. In merito al pericolo incendi e siccità, una vera e propria piaga per la cittadina della Costa Viola in questa torrida estate, in base all’argomentazione mossa da “Uniti per rinnovare”, e valutata positivamente dal Consiglio Comunale, “si chieda al Corpo Forestale dello Stato ed agli uffici Agricoli di Zona della Regione Calabria, dopo attenti sopralluoghi, il rilievo dei danni attuali e di quelli conseguenti subiti sia dalle superfici boschive che da quelle agricole derivanti dalla siccità del terreno; alla Regione Calabria, Assessorato alla Forestazione ed all’Agricoltura, la dichiarazione dello stato di “Calamità Naturale” su tutto il territorio del Comune di Scilla”. Nello stesso documento, viene inoltre richiesto agli organi preposti “che sia rivelata dettagliata mappatura delle superfici incendiate e che si regolamenti adeguatamente l’attività relativa alla ripresa delle aree interessate mediante gli interventi ritenuti più opportuni”. Rocco Bellantoni - torna susu
Scilla 03.09.2007
Le motivazioni di una scelta
A diciotto mesi dalla competizione elettorale che ha decretato la vittoria dell’attuale compagine governativa, ho deciso, dopo aver a lungo meditato e non senza sofferenza, di rassegnare le dimissioni da Consigliere e Capo gruppo dell’opposizione in seno al Consiglio Comunale di Scilla.
Onde evitare speculazioni di qualsiasi genere o natura e per non ingenerare equivoci, mi è sembrato opportuno soprattutto per rispetto a coloro che hanno creduto nel nostro progetto amministrativo accordandoci la loro fiducia col voto, chiarire ed esplicitare le reali motivazioni che mi hanno indotto a tale sofferta decisione.
Premesso che il gruppo “Uniti per Rinnovare” da me guidato, si è sempre distinto per operosità, coesione, competenza, senso delle Istituzioni, consapevolezza dell’importanza del ruolo assegnatogli dalla cittadinanza, mi preme affermare che le mie dimissioni non rappresentano una defezione, un venir meno ad un impegno assunto né un abbandono del campo.
Continuerò ad essere presente dall’esterno, a dare il mio contributo in altra forma, a sostenere gli amici che con me hanno condiviso questo breve percorso amministrativo.
Il mio unico intento è quello di passare il testimone , di dare l’opportunità al nuovo soggetto che mi dovrà sostituire, di crescere politicamente, di acquisire l’esperienza necessaria per aggregare forze nuove da cui si spera possa nascere una rinnovata classe dirigente che sappia invertire la tendenza per operare quei cambiamenti che non siamo riusciti ad ottenere.
Fare tutti un passo indietro servirebbe a svelenire la politica Scillese e consentirebbe l’ingresso nell’agone politico di forze fresche e nuove per elevarne il dibattito e il confronto e ridare energia nuova e nuove speranze a questa comunità.
Constato con amarezza come questo nostro paese, guidato da una Amministrazione inetta ed incapace di dare risposte serie ai bisogni della cittadinanza, si stia avviando verso una inesorabile deriva vivendo uno dei momenti più bui della sua storia amministrativa.
E’ sotto gli occhi di tutti il degrado ambientale e socio culturale del territorio incrementato e aggravato in larga misura dai segnali negativi che questa amministrazione ha lanciato e consolidato nel tempo (abusivismo edilizio dilagante,gestione personalistica del PRG, creazione di psèudo attività produttive senza un serio progetto di sviluppo complessivo,stravolgimento del piano di spiaggia, cattiva gestione del danaro pubblico, mancanza di trasparenza amministrativa, assenza di controllo della viabilità e del territorio, assenza di spazi che garantiscano una migliore qualità della vita dei cittadini , assunzioni clientelari e chi più ne ha più ne metta)……………..
È chiaro dunque che l’obiettivo primario di questa amministrazione non è il buon governo, il perseguimento del bene comune ma solo ed esclusivamente l’occupazione del potere fine a se stesso, l’arroganza di poter contare a tutti i costi e comunque indipendentemente dai guasti prodotti e dalle inevitabili ripercussioni negative nel futuro.
La Cittadinanza sembra assuefatta e rassegnata a questo stato di cose e pur manifestando tacitamente il proprio malcontento ed esprimendo giudizi fortemente negativi sull’operato di questa amministrazione, non trova la forza, né il coraggio di manifestare pubblicamente e con azioni concrete , il proprio dissenso.
Questa per me è l’amarezza più cocente che mette in crisi il mio senso di appartenenza a questa comunità e la mia militanza nella sinistra che sicuramente non è riuscita a trasmettere il valore della partecipazione e della cittadinanza attiva. Io spero e mi auguro che per Scilla ci siano tempi migliori come reclamano la sua storia e il suo nobile passato.-Rocco Bueti -
torna susu
Scilla, martedì 4
L’intervento finale attraverso il quale
Rocco Bueti, capogruppo di “Uniti per rinnovare” si è dimesso dal proprio incarico di consigliere comunale di minoranza.
“A diciotto mesi dalla competizione elettorale che ha decretato la vittoria dell’attuale compagine governativa, ho deciso, dopo aver a lungo meditato e non senza sofferenze, di rassegnare le dimissioni da Consigliere e Capo gruppo dell’opposizione in seno al Consiglio Comunale di Scilla”. Al termine del convulso consesso civico di lunedì scorso, con queste parole Rocco Bueti, leader del gruppo consiliare di minoranza “Uniti per rinnovare”, ha esordito nel comunicare la scelta di rassegnare le dimissioni dal proprio incarico di consigliere di opposizione. “…mi preme affermare che le mie dimissioni non rappresentano una defezione, un venir meno ad un impegno assunto né un abbandono del campo. Continuerò ad essere presente dall’esterno, a dare il mio contributo in altra forma, a sostenere gli amici che con me hanno condiviso questo breve percorso amministrativo”. Il pensiero è poi rivolto al nuovo consigliere di opposizione che occuperà il suo posto, Antonio Santacroce. “Il mio unico intento – ha dichiarato Bueti in proposito – è quello di passare il testimone, di dare l’opportunità al nuovo soggetto che mi dovrà sostituire, di crescere politicamente, di acquisire l’esperienza necessaria per aggregare forze nuove da cui si spera possa nascere una rinnovata classe dirigente che sappia invertire la tendenza per operare quei cambiamenti che non siamo riusciti ad ottenere”. Riferendosi a chi attualmente governa il paese, Bueti non lesina espressioni forti. “È sotto gli occhi di tutti il degrado ambientale e socio culturale del territorio incrementato e aggravato in larga misura dai segnali negativi che questa amministrazione ha lanciato e consolidato nel tempo”. Un ultimo monito è per le sorti del paese. “Io spero e mi auguro – ha concluso Bueti – che per Scilla ci siano tempi migliori come reclamano la sua storia e il suo nobile passato”. Rocco Bellantone - torna susu
Scilla, martedì 4
Consiglio Comunale del 3 settembre. Al termine della seduta Rocco Bueti, capogruppo della minoranza “Uniti per rinnovare”, rassegna le proprie dimissioni.
Si è concluso a mezzanotte inoltrata il consiglio comunale di Scilla, tenutosi lunedì scorso. Al termine dell’acceso confronto, protrattosi per quasi sette ore, si sono registrate le dimissioni del capogruppo dello schieramento di opposizione “Uniti per rinnovare” Rocco Bueti, al quale subentra il quarto tra gli eletti della lista di centrosinistra, Antonio Santacroce. La seduta è stata aperta da una serie di comunicazioni elargite dal primo cittadino Gaetano Ciccone. Tra i punti toccati dal primo cittadino scillese l’emergenza incendi che ha colpito in questi mesi il paese, danneggiando peraltro anche una sua proprietà, lo sdegno per la sequela di attentati verificatisi nelle notti passate ai danni di alcuni cittadini, delle precisazioni sulla consegna del cero votivo in occasione della messa in onore di San Rocco, e la questione elettrosmog. Il dibattito si è riscaldato al momento della discussione sull’ospedale Scillesi d’America. Ciccone attende di conoscere con certezza il futuro della proposta della Lo Moro in giunta e successivamente in consiglio regionale, ed annuncia un incontro con i sindacati e con i dipendenti dello Scillesi d’America, per la convocazione di una riunione alla quale verrà invitato il dott. Caruso, commissario straordinario dell’Asp 5 di Reggio Calabria. Tra i membri della maggioranza, Vita difende la rispettabilità del sindaco e dell’amministrazione dagli attacchi della minoranza, auspica al graduale coinvolgimento della popolazione per la difesa dell’ospedale, e pone l’accento sull’ingresso di Scilla nell’APQ, l’Accordo di Programma Quadro per lo sviluppo del territorio. Mollica rivendica l’impegno proprio e della Giunta rispetto agli sviluppi dei lavori autostradali e, riferendosi allo Scillesi d’America, afferma che “occorre non abbassare mai la guardia”, e che “se sarà possibile, lavoreremo in sinergia con la minoranza”, mentre Diano evidenzia “l’impegno e l’abnegazione degli impiegati dell’ospedale, che continuano a lavorare in condizioni certamente non facili”. Dai banchi dell’opposizione, Pirrotta denuncia il palese ritardo del sindaco nell’affrontare pubblicamente la tematica dell’ospedale e chiede, a nome del proprio schieramento, un consesso civico ad hoc per discutere con la cittadinanza del futuro del nosocomio. Cambareri richiama l’attenzione sulla situazione deficitaria delle casse comunali ed, in merito ai lavori dell’A3 sul tratto che interessa Scilla, è perentorio: “le ditte che lavorano sull’autostrada fanno fior di milioni di utili, nel silenzio inopportuno del nostro sindaco”. Perina sottolinea l’importanza della risposta pervenuta in comune dalla Soprintendenza dei Beni Culturali di Cosenza riguardo il rifacimento della parete di via De Nava, ed annuncia battaglia per la difesa del porto. Poi l’approvazione dei punti all’ordine del giorno, con le due parti distanti su ogni argomento. Il si della maggioranza porta, tra le altre decisioni, alla ratifica della variazione di bilancio autorizzata dalla Giunta ed all’approvazione del conto consuntivo dell’esercizio 2006. Da sottolineare infine l’approvazione all’unanimità, su proposta della minoranza, di una serie di punti all’ordine del giorno concernenti la tutela dell’ospedale Scillesi d’America, e la richiesta, da inviare al Corpo Forestale dello Stato, per il rilevamento dei danni a seguito degli incendi e della siccità dei terreni, affinché si dichiari lo stato di calamità naturale su tutto il territorio comunale e si regolamenti adeguatamente l’attività relativa alla ripresa delle aree interessate. Rocco Bellantone - torna susu
Scilla, lunedì 3
Rapina ai danni dell’ufficio ticket dell’ospedale di Scilla.
Nella mattinata di oggi è stata perpetrata una rapina ai danni dell’ufficio ticket dell’ospedale di Scilla. Un uomo sulla quarantina, alto e ben impostato, (così come descritto dai presenti), sulla cui identificazione stanno operando le forze dell’ordine locali, si è intromesso all’interno dell’ufficio cassa del nosocomio scillese. L’uomo ha intimato ad uno degli impiegati di consegnare il contenuto della cassaforte, sotto la minaccia di un coltello. Ottenuta la refurtiva, pari ad alcune migliaia di euro, l’individuo si è dileguato velocemente. Sul caso indaga il Comando della compagnia dei carabinieri di Villa San Giovanni, coadiuvato nelle ricerche dagli uomini della locale stazione. Rocco Bellantone - torna susu
Scilla, Lunedì 3
Donna di origine rumena travolta da un terno sui binari della stazione di Scilla.
Tragedia sui binari della stazione ferroviaria di Scilla. Una cittadina rumena di 43 anni, corrispondente al nome di Cecilia Lungu Unguru, è deceduta ieri mattina dopo essere stata investita da un Eurostar, in transito nella stazione della cittadina della Costa Viola. Il fatto è avvenuto alle 8e20 del mattino, quando la donna, nel tentativo di attraversare i binari per prendere un treno locale fermo in stazione, è stata travolta dall’Eurostar 9372 proveniente da Reggio Calabria e diretto a Roma. Il tremendo impatto ha scaraventato con violenza il suo corpo contro il treno 3965, in arrivo da Cosenza e diretto a Reggio, in quel momento in sosta sul secondo binario. La cittadina rumena è stata prontamente soccorsa dai sanitari del 118. Giunta al nosocomio scillese, lacerata da gravissime ferite ed in fin di vita, è deceduta di lì a pochi minuti. Per consentire la ricostruzione della dinamica dell’incidente, sono intervenuti sul posto la Polizia Ferroviaria di Villa San Giovanni, i carabinieri ed i tecnici di Trenitalia e RFI. Sul luogo dell’accaduto è giunto anche il magistrato di turno della Procura di Reggio Calabria, per l’effettuazione dei rilievi di legge. La circolazione è stata bloccata per circa novanta minuti nei due sensi di marcia, lungo la linea ferroviaria da Villa San Giovanni a Bagnara Calabra. Il traffico è ripreso regolarmente inizialmente sul binario lato sud. Le FS hanno provveduto a trasbordare i viaggiatori provenienti da Cosenza su un’automotrice proveniente da Villa San Giovanni. Al momento si registrano poche notizie sul conto della sfortunata vittima. Pare che la donna, non residente stabilmente a Scilla, sia stata notata da alcuni passanti mentre girovagava nei pressi della stazione già alle prime ore del mattino. Con ogni probabilità attendeva l’arrivo del treno diretto a Reggio Calabria, sul quale però non sarebbe mai riuscita a salire. Rocco Bellantone - torna susu
Scilla, domenica 2
Domani consiglio comunale a Scilla.
Ad oltre tre mesi di distanza, torna a riunirsi il consiglio comunale di Scilla. Dopo il classico break estivo, il sindaco Gaetano Ciccone ha indetto la seduta del civico consesso nel pomeriggio di domani, con inizio stabilito alle 17e30. Saranno dibattuti sei punti all’ordine del giorno, tra cui: la nomina della Commissione Comunale per la revisione degli elenchi dei giudici popolari di Corte d’Assise e di Corte d’Assise d’Appello, la ratifica della variazione di bilancio, autorizzata in via d’urgenza dalla Giunta Comunale, l’approvazione del conto consuntivo dell’esercizio 2006, la modifica dello Statuto Comunale e la variazione della destinazione urbanistica di un terreno sito nella frazione di Favazzina in via Marina. Il sindaco ha inoltre reso noto che, qualora si rendesse necessario, il consiglio sarà convocato per una seconda seduta giovedì 6 settembre, sempre a partire dalle 17e30. Rocco Bellantone - torna susu
Scilla, domenica 2
Nucera (Udc):
"L’ospedale fu frutto della volontà popolare che oggi va rispettata e difesa".
"L’istituzione del centro di ricerca per cellule staminali deve costituire un volano di sviluppo per Scilla e per l’ospedale “Scillesi d’America”, solo a patto di mantenere e potenziare i reparti già esistenti". Il consigliere regionale del gruppo Udc, Giovanni Nucera, si schiera a difesa del nosocomio scillese, riferendo quanto emerso da un incontro, promosso dal sindaco Gaetano Ciccone, tenutosi nei giorni scorsi nella sala convegni del Castello Ruffo di Scilla. "All’incontro cui ho partecipato – afferma Nucera - erano presenti, tra gli altri, alcuni sindaci dei comuni della zona, il commissario straordinario dell’Asp5, Renato Caruso, e il manager dell’azienda ospedaliera “Bianchi-Melacrino-Morelli”, Leo Pangallo. Il tema dell’incontro è stato il futuro dell’ospedale “Scillesi d’America”, che secondo quanto prospettato dal nuovo piano sanitario regionale dell’assessore alla sanità Doris Lo Moro dovrebbe ospitare un Istituto sperimentale di medicina clinica avanzata, con cell factory per la produzione e applicazione delle cellule staminali". Nucera, nel riferire quanto emerso dall’incontro, pone dei paletti ben precisi al “riassesto” promettendo, in caso contrario, battaglia in Consiglio regionale a tutela del diritto alla salute di un bacino di cittadini che comprende non solo Scilla, ma anche tutti i Comuni limitrofi e quelli delle zone interne. "Nessuna opposizione – riepiloga il consigliere regionale Udc – all’ipotesi della costruzione del centro, a patto che non pregiudichi la funzionalità dei reparti già operanti, che invece vanno potenziati ulteriormente. La scelta dell’ospedale di Scilla per la creazione dell’istituto sperimentale - prosegue – deve rappresentare in primo luogo un giusto riconoscimento per l’alto grado di professionalità raggiunta da tutti gli operatori della sanità che in quel nosocomio hanno operato in questi anni permettendo di raggiungere risultati lodevoli, come dimostrato dai dati sulle degenze. In secondo luogo il nuovo centro può rappresentare un volano di sviluppo anche sul piano socio-economico per il Comune di Scilla. Ovviamente – avverte Nucera – tutto ciò non può prescindere dalla naturale destinazione dell’ospedale che non a caso si intitola agli “Scillesi d’America”, perché è grazie all’impulso degli emigrati che nel dopoguerra è nato il presidio ospedaliero. Se la politica di ieri, lodevolmente in quell’occasione sostenne l’iniziativa popolare, la politica di oggi non si può permettere di cancellare con un tratto di penna una delle pagine più significative della storia scillese. L’ospedale fu frutto della volontà popolare, che non dev’essere sinonimo solo di “elezioni”. Quella volontà popolare va rispettata e, se del caso, difesa". pinodamico@arbitrio.it - torna susu