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RASSEGNA STAMPA - Gennaio 2007
In questa pagina verranno riproposti gli articoli, pubblicati dai quotidiani locali,
che ci perverranno, riguardanti Scilla.
Si accettano suggerimenti da parte dei Gent.mi lettori
a cura di arbitrio editori:
arbitrioeditori@arbitrio.it
pinodamico@arbitrio.it
Rocco Bellantone
Scilla - Consiglio comunale del 26/01/07.
Un film-documentario sulla storia del culto di San Rocco
incontri con gli armatori e pescatori in possesso delle passerelle.
Commento in merito al definitivo ritiro della Scillese dal campionato di prima categoria.
Nuovo corso per il Gruppo Scout Scilla 1°.
L’avvocato scillese Leonardo Gioffrè nominato a dirigere l’ufficio Giudice di pace villese
Installazione di impianti fissi di telefonia mobile e radiotelevisivi a Scilla
Comunicazione ritiro squadra Scillese.
Ieri serata finale dello “Scilla Cine Film Festival”
“Scilla Cine Film Festival” programma eventi
Scilla, 26 gennaio 2007
Consiglio comunale.
Scilla – Quattro i punti all’ordine del giorno in occasione del consiglio comunale tenutosi ieri pomeriggio presso il municipio di piazza San Rocco di Scilla. Un consesso civico aperto dalle parole di solidarietà e vicinanza espresse dal primo cittadino Gaetano Ciccone nei confronti del collega di Bagnara Calabra Santi Zappalà, in riferimento al grave gesto intimidatorio di cui quest’ultimo è stato vittima pochi giorni addietro. Un messaggio al quale si sono ovviamente uniti tutti i componenti del consiglio, nella comune speranza che presto si possa porre fine alla deplorevole sequela di intimidazioni che hanno colpito più volte nel recente passato la stessa Scilla. Successivamente si è passato alla discussione di una serie di argomentazioni che hanno puntualmente registrato le abissali distanze che continuano a dividere maggioranza e opposizione. A creare divergenze sin dalle battute iniziali, la questione creatasi attorno alla concessione vagliata alcuni giorni fa dall’ufficio tecnico del comune per l’installazione, presso la zona della stazione ferroviaria, di un ripetitore di una nota compagnia privata di telefonia mobile. Un atto repentinamente rivisto dallo stesso comune, su segnalazione dei cittadini del quartiere di Marina Grande, in quanto in palese contrasto con l’art. 7 del regolamento per l’installazione di ripetitori di telefonia mobile e radiotelevisivi recentemente approvato all’unanimità nel corso del consiglio del 28 dicembre scorso. Altro punto in programma ieri l’approvazione dello schema del protocollo d’intesa per l’elaborazione di un piano strutturale in forma associata. Un progetto votato dalla maggioranza, perché consente al comune di Scilla di poter usufruire dei finanziamenti erogati dalla Regione Calabria e, come ha affermato il sindaco Ciccone, di “perseguire una politica di sviluppo economico e turistico in concerto con le realtà vicine della nostra provincia”. Le critiche dell’opposizione in merito all’approvazione di questo piano, che accorpa Scilla ad altri tredici comuni della provincia di Reggio, sono ben sintetizzate dal capogruppo Rocco Bueti, il quale ha fatto notare come “stipulare un patto del genere significhi anche in un certo senso essere vincolati dalle scelte di paesi che, seppur vicini al nostro, hanno caratteristiche e prospettive diverse verso cui indirizzare le proprie risorse”. A chiudere il consiglio l’approvazione, sempre tra le polemiche della minoranza, del protocollo d’intesa tra la Regione Calabria, la Provincia di Reggio Calabria, otto comuni del reggino tra cui anche Scilla e la società Terna, per la costruzione di un nuovo elettrodotto ad alta tensione tra la stazione elettrica di Rizziconi e quella di Sorgente presso Messina. Rocco Bellantone
Un film-documentario sulla storia del culto di San Rocco e sul suo arrivo nella comunità di Scilla, ideato e realizzato da Antonio Paladino e Roberto Versace.
Scilla – Un documentario per rivivere i momenti più intensi ed emozionanti del culto di San Rocco a Scilla. L’idea è di due giovani scillesi, Antonio Paladino e Roberto Versace, i quali, terminati gli studi universitari, hanno deciso di far ritorno al loro paese d’origine ed investire le loro conoscenze nel campo dell’audiovisivo in Calabria. Da questa volontà è nata l’intenzione di gettare le basi per un laborioso lavoro di ricerca, per ricostruire nel modo più fedele possibile la storia di San Rocco, nonché la dinamica delle tradizioni religiose e popolari che caratterizzano la devozione che gli scillesi riserbano nei suoi confronti. Alla raccolta di documenti autentici, reperiti presso la curia di Reggio, ha fatto così seguito la graduale realizzazione di un prodotto professionale, curato nei minimi dettagli per quanto concerne l’assemblaggio delle riprese e la qualità delle immagini e del suono, e realizzato grazie anche alla positiva collaborazione con alcuni dei migliori specialisti nel settore della zona reggina. Ne è scaturito un documentario interamente made in Scilla, nel quale vengono raccontati i giorni della festa del santo patrono, attraverso uno speciale raffronto tra le processioni più recenti e quelle degli anni ‘70, ma anche tramite interviste ad alcuni profondi conoscitori della storia di questo culto, nonché a figure importanti della comunità scillese come il parroco don Bruno Verduci ed il primo cittadino Gaetano Ciccone. Il risultato finale è un lavoro certamente apprezzabile per la rilevanza del lavoro svolto nell’assemblaggio dell’enorme mole di materiale utilizzato, ma soprattutto perché descrive una realtà fortemente sentita non solo a Scilla ma ovviamente anche presso tutte le comunità di emigrati scillesi residenti all’estero. L’obiettivo è infatti quello di far arrivare il prodotto all’estero, in modo da rendere partecipi del clima dei festeggiamenti di San Rocco le tante persone che non tornano a Scilla da anni, e che troveranno sensazionale il fatto di poter scorgere in video i volti di amici e parenti che seguono il santo in processione. Il dvd, prodotto e distribuito da Scilla Editrice, sarà in vendita da martedì (domani) presso tutte le edicole, con all’interno alcuni contenuti extra sulla notte dei fuochi di mezzanotte, con la spiaggia di Marina Grande gremita di gente in onore a San Rocco. Rocco Bellantone
Il delegato all’attività pesca del comune di Scilla Antonino Pontillo parla in merito agli ultimi incontri con gli armatori e pescatori in possesso delle passerelle.
Scilla – Tutelare gli interessi della comunità di pescatori della zona della Costa Viola, che continua a praticare la pesca del pescespada con le tradizionali imbarcazioni delle passerelle. Questi i propositi che muovono l’operato del delegato alla pesca del comune di Scilla Antonino Pontillo, particolarmente attivo in questo periodo nel curare gli interessi degli armatori e pescatori di Scilla, Bagnara e Palmi che ancora oggi praticano la caccia al pescespada con la passerella. Un’iniziativa portata avanti a causa degli enormi costi di gestione e collaudo cui devono far fronte questi pescatori in prossimità della stagione estiva, e che non corrispondono ai guadagni che provengono da un tipo di pesca che viene praticata in molti dei suoi aspetti secondo le stesse modalità degli anni 70’. La differenza rispetto ad allora è cha ad oggi le passerelle calabresi che solcano il mare dello stretto sono appena sei, e chi le utilizza per lavorare deve far fronte a spese costose che si rinnovano di anno in anno, nonché a regolamenti sempre più rigidi e intransigenti. “Alla luce di una situazione del genere – ha affermato Pontillo – crediamo che sia giusto operare affinché ci sia maggiore attenzione nei confronti di queste persone da parte della Regione Calabria, in quanto con il loro mestiere ed il loro forte attaccamento a queste imbarcazioni, permettono ad una tradizione così antica di essere tramandata di generazione in generazione e continuare a vivere nel tempo”. La richiesta espressa da Pontillo è dunque quella di ottenere dei sussidi economici per dare un futuro ad un tipo di pesca che peraltro deturpa minimamente l’ecosistema marino dello stretto, e che merita pertanto di essere sostenuta dagli enti preposti. “In concerto con il sindaco Gaetano Ciccone, dimostratosi da subito sensibile a questa tematica, – ha proseguito Pontillo – organizzeremo delle altre riunioni per ottenere il massimo dalla regione”. Un compito questo nel quale mi sostiene l’appoggio dall’amico on. Luigi Fedele, dettosi anch’egli disponibile affinché siano fatte delle concessioni a questi pescatori, e si garantisca alle nostre passerelle di non scomparire”. Rocco Bellantone
Scilla, 26 gennaio 2007
Commento in merito al definitivo ritiro della Scillese dal campionato di prima categoria.
Scilla – Un’altra stagione sportiva buttata alle ortiche per l’ambiente calcistico scillese. Il tira molla societario del sodalizio della Costa Viola, terminato definitivamente con l’assenza peraltro annunciata della squadra allo stadio “Lo Presti” di Palmi in occasione della gara interna contro il Gioiosa Jonica, testimonia la confusione e le contraddizioni di una cittadina in cui non viene data la possibilità al calcio di risorgere realmente. Dopo le difficili esperienze in competizioni importanti come quella di serie D degli anni passati, e terminate come da pronostico con inevitabili retrocessioni, sembrava che per l’annata 2006/07 la Scillese potesse disputare una tranquilla stagione agonistica in prima categoria, ritrovando la dimensione adatta per una piccola realtà calcistica della provincia reggina quale è sempre stata. I buoni ricordi lasciati dalla gestione Megna della stagione 2005/06 nel campionato di promozione lasciavano presagire ad un torneo da affrontare senza troppi patemi, magari con l’inserimento e la valorizzazione di qualche giovane interessante. L’evolversi della situazione in casa Scillese non ha però purtroppo dato conferma a queste aspettative. L’operato di Luciano Cardillo si è rivelato infatti arduo sin dalle prime giornate di campionato, a causa di un organico che difettava per l’assenza di uomini d’esperienza, ma soprattutto per la mancanza di una società che affiancasse il tecnico ed il presidente Enzo Giordano. Gli innesti a campionato in corso di giocatori di spessore e le ottime performance di giovani come Giuseppe Cimarosa e Rocco Scarfone, sembravano poter contribuire ad un’inversione di tendenza, registratasi inizialmente, ma che è andata successivamente scemando in concomitanza con le pesanti sanzioni disciplinari inflitte a squadra e società al termine del match contro l’Antonimina. A quell’episodio si possono ricondurre le cause del ritiro della Scillese, anche se in ottica generale a pesare maggiormente è stata la totale assenza di sostegni economici che provenissero da privati o dalle stesse istituzioni comunali. Dunque un’uscita di scena prevedibile ed al contempo inevitabile. Al termine di questa sfortunata avventura, la sensazione è che per costruire qualcosa di positivo a Scilla nell’ambito calcistico occorra gettare le basi per un progetto totalmente nuovo, nell’elaborazione del quale si dovrà puntare, prima che sui giocatori, su una squadra di dirigenti che remi compatta verso la stessa direzione. Solo partendo da presupposti del genere si potrà rivedere il prossimo anno del bel calcio nella cittadina dello stretto, a prescindere dalla categoria in cui si andrà a competere. Rocco Bellantone
Nuovo corso per il Gruppo Scout Scilla 1°.
Scilla – Un nuovo corso per il Gruppo Scout Scilla 1°. L’associazione dopo un periodo di difficoltà, dovuto principalmente alla mancanza di capi scout per motivi di lavoro, studio o famiglia, ha vissuto nel periodo natalizio recentemente trascorso un momento indubbiamente positivo, rilanciando sensibilmente la propria immagine nella cittadina della Costa Viola con la ben riuscita organizzazione e presentazione del Tombolone 2007. Il gruppo era infatti stato costretto a chiudere a causa di un periodo di crisi coinciso con il 50° anniversario della sua fondazione. Dal quel giorno i pochi superstiti hanno deciso di ripartire, convinti che gradualmente si sarebbero potuti formare dei giovani capaci di dare nuova ninfa ad un ambiente in evidente declino. E così è stato. Nel 2002 è nato con questo spirito il progetto “Fenice”, così battezzato in onore del mitico animale che si dava la morte nel fuoco, consapevole però di rinascere più forte dalle proprie ceneri. Progressivamente si è così andato costituendo e compattando un gruppo di ragazzi che, con l’aiuto dei vicini “colleghi” di Villa San Giovanni e Campo Calabro, ha ultimato il corso di formazione capi e, nell’aprile e successivamente nel dicembre 2004 ha aperto ufficialmente il Branco dei lupetti “Fiore Rosso” ed il Reparto “MonteAspro”. Oggi gli Scout a Scilla contano 60 unità, a dimostrazione di un progetto che, seppur intrapreso in condizioni non ottimali, comincia a dare i suoi frutti. Una realtà quella degli Scout di Scilla che si spera possa crescere e progredire con lo stesso spirito dei giorni della sua rinascita. Questo lo staff del Gruppo Scout Scilla 1°: Capi Gruppo Gianluca e Valeria Bellantoni; Capi Branco Antonella Cannizzaro, Tanino Imbesi, Simona Bellantoni, Antonella Tuttobene; Capi Reparto Tonino Sanfedele, Vittorio Palamara, Anna Bellantoni, Pasqualina Pirrotta. Rocco Bellantone
da il Quotidiano della Calabria del 9 gennaio 2007
L’avvocato scillese Leonardo Gioffrè nominato a dirigere l’ufficio Giudice di pace villese
VILLA SAN GIOVANNI - Si è insediato ieri il nuovo coordinatore del locale ufficio del Giudice di pace. Si tratta dell'avvocato Leonardo Gioffrè, il quale per circa un decennio ha ricoperto le funzioni di giudice presso la medesima struttura. Ieri nella sede di via Ammiraglio Curzon si è svolta la cerimonia d'insediamento conseguente all'emanazione del decreto ministeriale. L'avvocato Gioffrè, ha quindi giurato davanti al presidente del Tribunale di Reggio Calabria Giuseppe Lo Presti. Il neo coordinatore del locale ufficio del Giudice di pace è originario di Scilla, ma da anni risiede a Reggio Calabria, dove ha svolto prevalentemente la professione di avvocato. L'ufficio del Giudice di pace villese ha giurisdizione terittoriale nelle zone delle ex preture di Bagnara e Villa San Giovanni. Quindi, avendo competenze sia in ambito civile, sia in ambito penale, la mole di lavoro è rilevante. pinodamico@arbitrio.it
Scilla, 6 gennaio
Installazione di impianti fissi di telefonia mobile e radiotelevisivi a Scilla
Si terrà domenica 7 gennaio alle 16:00 su iniziativa del gruppo consiliare di minoranza “Uniti per rinnovare” un incontro per discutere del regolamento per l’installazione di impianti fissi di telefonia mobile e radiotelevisivi, approvato nel corso dell’ultimo consiglio comunale.
È previsto per le 16:00 di domani presso la sede del laboratorio politico “Giuseppe Pirrotta” un incontro organizzato dal gruppo consiliare di minoranza “Unti per rinnovare”. Oggetto del dibattito l’applicazione ed il rispetto delle norme che regolamentano l’installazione di impianti fissi di telefonia mobile e radiotelevisivi, nonché la minimizzazione dell’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici sul territorio comunale. Una riunione alla quale è invitata a partecipare l’intera cittadinanza, ed indetta con il preciso intento di dare seguito all’approvazione del regolamento vagliata all’unanimità nel corso dell’ultimo consiglio comunale del 28 dicembre scorso, su proposta della maggioranza. Lo schieramento di opposizione, facendo propria l’iniziativa, ritiene che, perché sia fatta vigilanza sul rispetto del regolamento attraverso lo studio ed il monitoraggio del territorio, è necessario che si crei un comitato civico di sorveglianza. E l’iniziativa di domani pomeriggio mira appunto a gettare le prime basi per la formazione di questo gruppo, partendo anzitutto dall’informazione generale sul regolamento, ed analizzando successivamente la situazione specifica del comune di Scilla. Dei 17 articoli che compongono tale complesso di norme, certamente l’attenzione sarà soffermata sul settimo, che tratta della distribuzione degli impianti sul territorio e della loro programmazione. Tale articolo individua quali aree di possibile installazione degli impianti tutte quelle situate fuori dai centri abitati, lontano dalle cosiddette “aree di divieto assoluto”, ovvero asili, edifici scolastici, strutture di accoglienza socio-assistenziali, ospedali, carceri, oratori, parchi gioco, e dalle “aree di particolare tutela”, comprese entro i 100 metri di distanza dalle aree precedentemente elencate. Alla luce di tali norme, si possono comprendere le enormi anomalie che in quest’ottica registra il territorio scillese, e di conseguenza la necessità di provvedere all’istituzione di un comitato di vigilanza. Sono ben 30 infatti le stazioni ripetitive di emittenti televisive e di società di telefonia mobile presenti sul territorio della cittadina del basso Tirreno, delle quali solo per otto esiste traccia di documentazione presso l’ufficio tecnico comunale, mentre, ed è il dato più allarmante, alcune di esse sono installate in punti del paese con particolare affluenza abitativa, e di conseguenza in dispregio delle norme previste dall’articolo 7. Rocco Bellantone
Scilla, 6 gennaio
Comunicazione ritiro squadra Scillese.
Scilla – Attraverso un comunicato stampa alla sede regionale della F.I.G.C. di Catanzaro l’Associazione Sportiva Scillese 1927 ha ufficializzato in questi giorni il ritiro della propria squadra dal campionato di prima categoria. Una decisione incontrovertibile, assunta dalla società della cittadina del basso Tirreno alla vigilia della gara di Catona. “Alla luce delle ultime sanzioni disciplinari di cui l’A.S. Scillese 1927 è stata fatta oggetto, pubblicate nel comunicato ufficiale n. 71 del 14/12/2006, scaturite dal fantasioso referto arbitrale della gara Scillese-Antonimina e da un rapporto simile dell’arbitro della partita San Calogero-Scillese, la società comunica alla presidenza di codesto comitato che con decorrenza immediata rinuncia al proseguimento del campionato di prima categoria girone D”. Con queste righe termina dunque l’avventura della squadra della Costa Viola nell’attuale torneo di prima categoria. Le motivazioni del ritiro vanno ricondotte alle pesanti sanzioni societarie inflitte al sodalizio scillese e - si legge dal comunicato - “a squalifiche ingiuste che non hanno reso possibile l’impiego di alcuni giocatori, nonché l’utilizzo del proprio terreno di gioco per parecchie giornate”. La Scillese aveva sin qui totalizzato 7 punti, ricoprendo il penultimo posto nella graduatoria del girone D di prima categoria. Il team allenato da Luciano Cardillo era apparso in ripresa nelle ultime uscite, ma le pesanti squalifiche inflitte dal giudice sportivo ad elementi chiave dell’undici biancoazzurro avevano influito non poco sulle ultime sconfitte di fine anno. Rocco Bellantone
Scilla, 05 gennaio
Ieri serata finale dello “Scilla Cine Film Festival”
Con l’assegnazione del premio “Raffaele Piria” per il miglior cortometraggio al giovane bagnarese Domenico Calabrò, con il corto “Tutte le note della voce del pianto”, si è conclusa nella serata di ieri la prima edizione dello “Scilla Cine Film Festival”. La manifestazione cinefila, organizzata dalle associazioni IRC “Insieme per riaprire la città” di Bagnara Calabra e Movimento Giovani Scillesi “La Traversa” con il patrocinio dell’amministrazione provinciale di Reggio Calabria, ha avuto il suo epilogo in un salone parrocchiale gremito di gente, che ha potuto assistere ad una serata ben riuscita ed animata dalle performance di molti artisti della provincia reggina. Eccellente Nino Praticò nel recitare alcuni versi del poeta scomparso Vincenzo Spinoso, e davvero bravi Sergio Morfea e Domenico Calabrò, esibitisi in un duo acustico con tastiere e chitarra. Scena finale per il gruppo dei “Mattanza”, che con le sue ballate popolari in dialetto grecanico ha tenuto alto il ritmo della serata. Per la consegna delle speciali targhe sono saliti sul palco a turno insieme al presidente di giuria Domenico Barone, specialista nel settore cinematografico, il sindaco ed il parroco di Scilla, avv. Gaetano Ciccone e Don Bruno Verduci, e gli assessori alla cultura ed al turismo del Comune di Bagnara Barbara e Spoleti. Dunque si è trattato di un’iniziativa davvero positiva, frutto della collaborazione tra queste due associazioni giovanili, che hanno nuovamente dimostrato in questa occasione di avere idee e voglia di far crescere la realtà della Costa Viola. Ai complimenti ricevuti da tutti i presenti al Cine Festival, gli organizzatori sperano faccia seguito nei prossimi anni un sostegno più sensibile e concreto da parte delle amministrazioni comunali di Scilla e Bagnara, in modo da poter garantire un futuro a questa manifestazione. Nella graduatoria degli altri premi assegnati compaiono: “La mosca balla il jazz” di Santoro Procopio per l’originalità e genialità dell’opera, “La differenza” di Giuseppe Cosentino per la miglior colonna sonora, “Aundi Vai” di Daniele Suraci Bunarba&Ragainerba per la miglior fotografia, “Chi Odo?” Di Domenico Loddo per il miglior soggetto, “L’Angelo”di Guido Benetti per la migliore regia. Rocco Bellantone
Scilla, 02 gennaio
“Scilla Cine Film Festival” programma eventi
Finalmente è giunto il gran giorno per l’evento culturale che si appresta a divenire un appuntamento stabile per l’intera Costa Viola. “ScillaCineFilmFestival” è la manifestazione, organizzata dal movimento Giovani Scillesi e dall’associazione Insieme per Riaprire la Città di Bagnara Calabra, sostenuta dall’Amministrazione Provinciale e da privati. Oggi, a Bagnara, si apriranno le proiezioni dei cortometraggi iscritti al concorso, che proseguiranno domani a Scilla presso il salone parrocchiale dove giovedì si terrà anche la cerimonia di premiazione.
Sedici i corto iscritti di cui quattro fuori concorso. Il calendario delle proiezioni è scaricabile
cliccando qui o dai siti www.malanova.it e www.scillaonline.it. Le opere in concorso sono tutte di durata variabile fino ad un massimo di 30 minuti ciascuno. Vari ed interessanti i titoli presenti: “Il furbo” e “Il semaforo” di Flavio Costa, “La differenza” di Giuseppe Cosentino, “Fantascienza in pillole” di Matteo Scarfò, “Tutte le note della voce del pianto” di Domenico Calabrò, “La mosca che balla il jazz”, “La melanzana” di Santoro Procopio, “Chi odo” di Domenico Loddo, “Aundi vai?” di Daniele Suraci, “Immagini ed emozioni” di Tommaso Briganti, “L’Angelo” di Guido Benetti, “Quel ramo del lago di Como” di Monica Bolignano.
Per quanto riguarda i lavori fuori concorso vi sono tre documentari (due filmati naturalistici dell'associazione "Oceano Verticale"; un documentario di Gianluca Bellantoni "Forze della natura") e il filmato della To.Gi.F. Entertainment - regia Tommaso Briganti, genere comico, che ogni anno allieta la cittadina e proietta il suoi films in questo periodo.
I filmati sono abbastanza variegati e spaziano dai videoclip musicali alla rappresentazione allegorica della realtà, alla fantascienza sino ad arrivare perfino al surreale. Dunque, un ricco cocktail di filmati che, sicuramente, troveranno anche l'apprezzamento del pubblico.
I riconoscimenti saranno assegnati al miglior cortometraggio, attore, regia, soggetto, colonna sonora, fotografia. Ogni premio è stato intitolato ad un personaggio di cultura legato alle due cittadine del basso tirreno reggino: Raffaele Piria, chimico e scienziato; Vincenzo Spinoso, poeta; canonico Giovanni Minasi, storico; Vincenzo Morello "Rastignac", giornalista-scrittore; Ercole Luigi Morselli, poeta; Vincenzo Fondacaro, navigatore.
La giuria è composta da persone competenti ed esterne all'organizzazione. Ogni componente ha delle competenze specifiche per il settore assegnato, mentre il presidente di giuria, oltre a scrivere recensioni per Ciack ed altre importanti testate, ha partecipato, in qualità di giurato, a festivals cinematografici di risonanza nazionale. pinodamico@arbitrio.it