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RASSEGNA STAMPA - Marzo 2013
In questa pagina verranno riproposti gli articoli, pubblicati dai quotidiani locali,
che ci perverranno, riguardanti Scilla.
Si accettano suggerimenti da parte dei Gent.mi lettori
a cura di arbitrio editori:

arbitrioeditori@arbitrio.it
Giusy Nuri
Francesca Meduri

BANDO
Formazione graduatoria
Aspiranti Agenti di polizia municipale
Confermato il revisore ma la minoranza protesta
Il revisore dei conti e i suoi rimborsi spesa. È stata ancora questa la discussione ,iniziata una settimana fa nell’ultimo consiglio comunale e proseguita fuori dall’ aula consiliare, che ha animato l’ultima seduta di ieri. Discussione che ha rischiato di far saltare la maggioranza di Caratozzolo, che invece ha resistito, con l’approvazione della presa d’atto e nomina dei revisore dei conti con otto voti favorevoli e cinque contrari. La presenza in aula del consigliere Cambareri e il convincimento di Giordano, che nel precedente assise aveva, invece, espresso voto contrario, ha fatto si che tutta la maggioranza tornasse compatta. «Voto si per responsabilità economica, per evitare una spesa ancora più grave con la nomina da parte del Prefetto di un commissario ad acta»spiega Giordano, invitando la maggioranza a farsi carico dei costi aggiuntivi che la nomina del nuovo revisore, Gugliemo Converso, comporterà alle casse comunali, per via dei rimborsi spesa per le trasferte Rossano-Scilla. Rimangono fermi nella stessa posizione il consigliere Mollica e il gruppo consiliare “Insieme per il progresso”. Da entrambe le parti si punta il dito contro il sindaco Caratozzolo per aver creato consapevolmente una situazione di incompatibilità tra il revisore Francesco Santacroce, nominato con delibera consiliare lo scorso novembre, e l’assessore Antonio Santacroce. «Non vi era alcuna necessità – fa notare Mollica- di procedere alla nomina del consigliere Antonio Santacroce ad assessore, causando un danno erariale dal momento che il Comune non ha le risorse necessarie neanche per pagare gli stipendi e ogni quant’altro di ordinaria amministrazione». Rimane il nodo da sciogliere su quanto effettivamente verrà a costare il nuovo revisore, sorteggiato dalla Prefettura dagli elenchi del Ministero degli Interni e residente a Rossano. Mentre il sindaco ribadisce che i rimborsi spesa verranno erogati solo per gli accessi necessari, risultanti da una certificazione dove si attesta l’attività svolta, dall’opposizione si continua a ribadire che vi è una danno economico, che verrà a pesare sulle tasche dei cittadini. «Il revisore dei conti- spiega Mollica- è una figura autonoma e indipendente che ha un’altissima responsabilità anche di natura penale, per cui nessuno è nelle condizioni di dirgli quanti accessi deve fare». Dello stesso avviso il consiglieri di minoranza che in un documento distribuito in assemblea, ribadiscono che «l’amministrazione Caratozzolo sta recando alle casse comunali una spesa aggiuntiva annua di 11.500 euro solo ed esclusivamente per i soli capricci e interessi personali». Il nodo verrà al pettine solo il prossimo anno quando si potranno verificare quanti accessi il revisore dei conti avrà effettuato. «Tra un anno verificheremo quello che abbiamo dichiarato- incalza Ciccone- Se gli accessi saranno superiori a 15, la maggioranza si prenda la responsabilità di pagare l’indennità al revisore». Accoglie la provocazione il sindaco Caratozzolo che conclude l’assise, con l’impegno di pagare personalmente l’indennità aggiuntiva dei rimborsi spesa al revisore se questa dovesse superare i 4.000 euro l’anno. Durante l’assise, il sindaco ha colto l’occasione di ufficializzare la nomina si assessore all’urbanistica, protezione civile di Antonio Santacroce e quella di vicesindaco dell’assessore Loredana De Lorenzo. Giusy Nuri (Calabria Ora 31/03/13) torna sopra
Sul revisore si ribadisce: «C’è un danno economico»
Le polemiche che hanno animato l’ultimo consiglio comunale continuano anche fuori palazzo San Rocco. In attesa dell’imminente consiglio comunale,dove sarà messa nuovamente alla prova la coesione della maggioranza venuta meno nell’ultimo assise, il gruppo consigliare “Insieme per il progresso”vuole dire la propria sulla nomina del revisore dei conti. È questo,infatti, il punto che ha fatto traballare la maggioranza di Caratozzolo e per cui è stato riconvocato nuovamente l’assise. Nel mirino dei consiglieri d’opposizione i costi che comporterà alle casse comunali la nomina da parte della Prefettura del revisore Guglielmo Converso, residente a Rossano, a cui al suo stipendio base dovranno aggiungersi i rimborsi per le trasferte. Mentre da un lato il sindaco Caratozzolo ribadisce che i costi aggiuntivi non supereranno i 3 mila euro annui, la minoranza, nella stessa giornata di martedi, smentisce. “C’è un danno economico rilevante- spiega il capogruppo Pasqualino Ciccone- valutando il numero degli accessi del precedente revisore dei conti negli ultimi due anni, precisamente 58 nel 2011 e 59 nel 2012, si può facilmente rilevare che se il nuovo revisore manterrà questa media, avrà un costo notevole». Un danno economico, per la minoranza, determinato dallo stesso primo cittadino, in quanto il consiglio comunale aveva già due mesi fa nominato un revisore, che però ha dovuto dare le dimissioni per sopravvenuta incompatibilità con la nomina ad assessore del cugino Antonio Santacroce. Ma lo stipendio del revisore non è l’unico appunto che fa l’opposizione. ”Ormai questa amministrazione- incalza Ciccone- non ha più la maggioranza, quindi l’unica cosa da fare sarebbe quella di dare le dimissioni». Aldilà della nomina del revisore, infatti, vi è l’altra faccia della medaglia della vicenda. Il mancato raggiungimento della maggioranza anche nel prossimo assise comporterà la nomina di un commissario ad acta da parte della Prefettura per deliberare la nomina del revisore e non è del tutto da escludere uno scioglimento del consiglio comunale da parte del Prefetto. Se da un lato il sindaco sembra escludere tale ipotesi, dall’altro la minoranza non nasconde di auspicare tale possibilità. Giusy Nuri (Calabria ora 28/03/13) torna sopra
Pasqua di passione per il sindaco.
Consiglio sulla nomina del revisore È stato convocato per sabato, vigilia di Pasqua, il consiglio comunale di Scilla. Sarà l’ennesimo banco di prova per Caratozzolo, dopo la sospensione dell’ultimo assise, a causa del non raggiungimento della maggioranza, venuta mano anche per l’assenza di Cambareri. Unico punto all’ordine del giorno della prossima seduta è la presa d’atto e nomina del revisore dei conti. Proprio lo stesso punto su cui si era scagliata la minoranza e i consiglieri passati in opposizione, a cui si era aggiunto anche il consigliere Giordano, facendo venire meno così la maggioranza dei voti. L’oggetto della diatriba è stato il costo, ritenuto troppo oneroso, del revisore dei conti, nominato, attraverso sorteggio dalla Prefettura, dopo le dimissioni del precedente revisore scelto dal consiglio comunale, per sopravvenuta incompatibilità con la nomina ad assessore del cugino Antonio Santacroce. Insomma, nell’ultima seduta si sono fatti i conti in tasca, nel vero senso della parola, al futuro revisore sorteggiato dagli elenchi del Ministero degli Interni, Guglielmo Converso, residente a Rossano. Sono uscite fuori cifre esose, a causa dei rimborsi spesa che, secondo l’opposizione, spetterebbero al revisore per le trasferte a Scilla. Fa chiarezza sul punto il sindaco Pasquale Caratozzolo, subito dopo la conferenza dei capogruppo, che vuole sgombrare ogni dubbio circa la presunta eccessiva onerosità del revisore. «Nella stessa delibera di nomina- spiega Caratozzolo in conferenza stampa-viene specificata la paga base annua, che è di 6.490 euro, con la riduzione prevista nel 2013 di 5.900 euro. A queste vanno aggiunte le spese di trasferta, che nella stessa delibera, si chiarisce che queste spettano al revisore solo se necessarie o richieste presso la sede dell’ente per lo svolgimento delle proprie funzioni». Insomma, secondo Caratozzolo, dopo aver preso visione di un prospetto sul numero degli accessi necessari, sostiene che questi non saranno superiori a 12 massimo 15 in un anno. Quindi le spese aggiuntive non supererebbero i 3000 euro annui,per un costo complessivo inferiore ai 9 mila euro, cifra ben lontana dai 30.000 euro annui annunciate in consiglio dal consigliere Mollica. Aldilà dei numeri, il nocciolo della questione sembra essere un altro. Se al prossimo consiglio non si raggiunge sul punto la maggioranza, la Prefettura nominerà un commissario che deliberà la nomina del revisore.«Non esista alcuna possibilità-chiarisce il sindaco- che venga diminuito l’importo spettante al revisore , né che se ne nomini un altro più vicino». Giusy Nuri (Calabria Ora 27/03/13) torna sopra
«Questo revisore ci costa troppo»
Sulla nomina il sindaco non ha la maggioranza e dichiara conclusa la seduta Il sindaco con la sua maggioranza lascia l’aula, dichiarando sciolta la seduta consiliare. È quello che è successo nell’ultimo consiglio comunale di Scilla, dove, all’approvazione della nomina del revisore dei conti, il primo cittadino Pasquale Caratozzolo si accorge di non detenere la maggioranza. Un nuovo episodio si aggiunge, dunque, alle travagliate vicende della maggioranza consiliare, che non è nuova ai tira e molla di alcuni consiglieri e infine al definitivo distacco del vicesindaco Mollica, passato all’opposizione. È bastata l’assenza del consigliere Cambareri che la maggioranza scricchiola proprio sulla nomina del revisore dei conti. Una questione preceduta da non poche polemiche in seno al consiglio, in quanto il precedente revisore Francesco Santacroce, nominato con delibera consigliare lo scorso 26 novembre, si è dovuto dimettere dall’incarico in seguito alla nomina di assessore di Antonio Santacroce, già consigliere delegato all’Urbanistica. Si era creata una situazione di incompatibilità per ragioni di parentela che ha spinto l’ex revisore a chiedere le dimissioni. Secondo l’attuale normativa, tocca alla Prefettura, tramite sorteggio, la scelta del nuovo revisore,che è ricaduta su Guglielmo Converso. Nominativo che non sta bene all’opposizione, ma anche al consigliere Giordano, che si era riavvicinato nuovamente alla maggioranza, che dichiara di votare contro. Si punta il dito sui costi che tale nomina comporterebbe alle dissestate casse comunali. Il revisore, infatti, essendo residente nella provincia di Cosenza dovrebbe fare avanti e indietro, con tanto di rimborsi spesa. Il gruppo consiliare “Insieme per il progresso” si scaglia contro il sindaco, ritenendolo responsabile dell’empasse creatosi, a causa della nomina di assessore di Antonio Santacroce, nonostante l’incompatibilità che avrebbe determinato. Tira le somme l’ex vicesindaco, passato all’opposizione, Mollica. «Il dottor Converso- dichiara- ci costerà 90 mila euro annui, a fronte del compenso di 21. 600 del dottor Santacroce». Una spesa “troppo onerosa”che fa decidere il consigliere Giordano a votare contro. «Anche se tale nomina è imposta dalla Prefettura- dichiara- la politica dovrebbe cercare di invertire le cose, se risultano sbagliate per il paese». Non sono servite le rassicurazioni del sindaco Caratozzolo, che invita i consiglieri a mettere da parte le polemiche a dare fiducia all’operato dell’amministrazione. «La realtà sta scritta nelle carte- spiega- e la legge dice chiaramente che i rimborsi vanno dati al revisore solo se la sua presenza risulta essere necessaria .Questo , dunque,si potrebbe verificare circa 15 volte l’anno». Al momento dell’approvazione ai voti contrari dei quattro di “Insieme per il progresso”, di Mollica, Giordano e Porpiglia, il sindaco esce dall’aula, dichiarando di dover riflettere sull’attuale situazione determinata in seno al consiglio. Giusy Nuri (Calabria Ora 24/03/13) torna sopra
Inclusione sociale.
Scilla ci prova Al via due importanti progetti sul sociale per anziani, minori e diversamente abili nel Comune di Scilla. «Coinvolgere e impegnare a vario titolo nell’inclusione sociale e lavorativa i soggetti svantaggiati e le fasce deboli vuole rappresentare un’occasione per raccogliere gli stimoli provenienti da quanti sono a rischio di povertà e di emarginazione sociale». È questo l’intento che ha spinto l’assessore alle politiche sociali Giuseppe Bova a coordinare e proporre in giunta comunale, nonché ad inserire nell’ambito del piano Inclusione sociale 2013, ai sensi delle DGR 770/08 e 360/09, i due progetti, già pubblicati nell’albo pretorio del Comune di Scilla, le cui finalità principali sono quelle di sviluppare percorsi di integrazione e migliorare l’inserimento lavorativo ed educativo dei soggetti svantaggiati. Il primo progetto si rivolge agli anziani e disabili del territorio, nonché all’inclusione lavorativa di donne e adulti che versano in disagiate condizioni socio-economiche. Saranno impiegati, per un periodo di cinque mesi, 12 operatori per l’assistenza domiciliare a 24 anziani/disabili, che saranno assegnati al numero di due per ogni operatore. Gli anziani in difficoltà dovranno essere in possesso di un’attestazione specialistica di patologia invalidante rilasciata da un medico specifico della struttura sanitaria, non è necessario, invece, il verbale della commissione medico legale di riconoscimento delle invalidità civili. Le domande per richiedere il sevizio di assistenza e per essere ammessi alla graduatoria per operatori dovranno pervenire al Comune di Scilla entro il 28 marzo. Il secondo progetto mira all’inclusione sociale dei minori in difficoltà. È stato,pertanto, siglato un protocollo d’intesa tra il Comune di Scilla e l’Istituto Scolastico Comprensivo “R. Piria” per contribuire al supporto degli alunni diversamente abili, perché sia consentito a ciascuno di sviluppare i propri talenti e realizzare le proprie capacità creative. È stato indetto l’avviso per la nomina di due assistenti educatori per alunni diversamente abili frequentanti l’Istituto Piria per un periodo di sei mesi. Considerato l’esiguità del finanziamento, il progetto si rivolgerà solo agli allievi della scuola primaria. Giusy Nuri(Calabria Ora 23/03/13) torna sopra
Tradizione e storia scillese declinata al femminile “Le donne scillesi nella società e nel lavoro”.
È questo il titolo del libro presentato dal gruppo Futuro Donna in occasione dell’8 marzo. Un lavoro di ricerca iniziato un anno fa, quando il gruppo femminile decise di raccontare la storia e le tradizioni scillesi attraverso il ritratto delle figure femminili più rappresentative e rimaste impresse nella memoria collettiva. Dopo la realizzazione di un video, presentato già l’anno scorso, il viaggio nel recente passato intrapreso dalle donne è confluito in un libro fotografico, edito da Arbitrio Editori. Si tratta, infatti, di una raccolta di foto in bianco e nero, dove vengono ritratte le donne alle prese con i lavori di un tempo, accompagnate dal racconto di una Scilla degli anni del dopoguerra, quando era un centro ricco fiorenti attività artigianali. Contadine, ricamatrici, allevatrici del baco da seta, tessitrici, artigiane, operaie,fornaie, trasportatrici di mattoni, bottegaie, imprenditrici, maestre, impiegate: sono queste le donne ,“dedite al lavoro e alla famiglia”,che hanno fatto la storia di Scilla. «Abbiamo voluto rispolverare – si legge nell’introduzione del libro-antiche memorie, vecchi ricordi di donne che hanno contribuito, ognuna con il proprio ruolo, a costruire la storia del nostro paese; donne che, staccandosi a volta dalla loro natura primaria di mogli e madri, hanno rivestito ruoli e funzioni di notevole importanza pur nella consapevolezza di una loro completa sottomissione al padre, al marito e, spesso, anche al figlio». Un “appendice alla storia italiana e un album fotografico da conservare” è la definizione data all’opera da Maria Teresa Marra,docente di latino e greco, che ha relazionato sulla figura della donna dall’antichità ai tempi moderni. Mimma Cotroneo del gruppo “Futuro Donna” , che ha curato la redazione dei testi, ha presentato il minuzioso lavoro di ricerca intrapreso dal gruppo, con fine di “dare risalto alla figura femminile inserita nel contesto del nostro paese, attraverso le donne che hanno spianato la strada alla donna moderna”. È intervenuta anche la referente Grazia Martello a conclusione della serata, dove non è mancato l’intrattenimento musicale, con il bel canto di alcune componenti del Nuovo Laboratorio Lirico di Reggio Calabria. Giusy Nuri(Calabria ora 17/03/13) torna sopra
Il maltempo non perdona. Cade un masso su Ss18
È stata chiusa al traffico per alcune ore la Statale 18 nel tratto Scilla-Bagnara. Causa: caduta pericolo massi. Infatti, ieri un masso di medie dimensioni si era staccato dal costone e riversato sulla carreggiata, nel tratto Scilla- Favazzina precedente alla galleria. Fortunatamente non ci sono stati danni a persone o cose, in quanto in quell’istante non passavano conducenti. Diversi massi,inoltre, si sono sganciati dallo stesso costone ma sono rimasti intrappolati nella rete di contenimento. Gli operai della ditta incaricata dall’Anas sono stati impegnati, nell’arco dell’intera mattinata di ieri, in un’operazione di disgaggio dei sassi rimasti in sospeso. Per tale motivo si è ritenuto opportuno interdire al traffico la Statale per il tempo necessario per il compimento dell’operazione. Non è sicuramente il primo episodio di caduta massi in quello stesso tratto stradale, particolarmente sensibile agli smottamenti. Non c’è volta che il maltempo non provochi fenomeni franosi. Altri episodi ben più gravi si erano verificati alcuni mesi fa quando massi di più grosse dimensioni si erano precipitati sulla carreggiata, in alcuni casi colpendo anche veicoli in transito, sfiorando la tragedia. Un pericolo serio per chi attraversa la Statale 18, in particolare nelle giornate piovose, anche se diversi interventi di messa in sicurezza hanno interessato quella zona. In particolare, sono state installate reti di contenimento e paramassi, che di fatto hanno svolto la loro funzione di intrattenere diversi massi pericolanti, anche se non hanno impedito anche solo ad uno di finire sulla carreggiata. Giusy Nuri (Calabria Ora 16/03/13) torna sopra
Un nuovo strumento urbanistico regolerà i comuni dello Stretto
Un Piano strutturale associato regolerà i Comuni che si affacciano sullo Stretto di Messina, in particolare Bagnara Calabra (capofila), Sant’Alessio in Aspromonte, Sant’Eufemia d’Aspromonte, Santo Stefano d’Aspromonte, Scilla, Sinopoli. La volontà delle Amministrazioni di elaborare un nuovo strumento urbanistico in forma “associata”, di valenza intercomunale, è motivata dalla possibilità\necessità di individuare risposte concrete ad un repertorio di domande al plurale, laddove dinamiche insediative e socioeconomiche hanno disegnato nel tempo confini spaziali sempre meno corrispondenti a quelli amministrativi dei singoli comuni e sempre più riferibili a quadri di relazioni che acquistano maggiore senso se letti alla scala dell’area vasta. Giorni addietro nel Comune di Scilla, alla presenza del coordinatore del Piano Paolo Malara, l’architetto Caterina Trifilo e l’assessore all’urbanistica Antonio Santacroce, si è presentato il Quadro conoscitivo, che sarà consultabile sui siti internet di tutti i Comuni aderenti al PSA. Si tratta del primo atto del processo si formazione del nuovo PSA , redatto dell’Ufficio del Piano il cui responsabile è l’ingegner Francesco Deodato. Le informazioni contenenti nel Quadro Conoscitivo costituiscono il principio di dibattito costruttivo volto ad identificare, in primo luogo, possibili assi condivisi di sviluppo e di orientamento, tra gli amministratori e i progettisti ed un confronto tra società civile-amministrazioni-progettisti. Avrà inizio, pertanto, nei vari comuni aderenti, la fase “partecipativa”, una serie di incontri con le parti sociali del territorio con fine di raccogliere suggerimenti e proposte su come immaginano il futuro della loro cittadina, che potranno confluire nel nuovo PSA. Come ha spiegato il coordinatore Paolo Malara, i principi che animano il nuovo piano sarà quello della valorizzazione dei beni architettonici, paesaggistici, dei centri storici; il “non consumo del suolo”, ovvero non utilizzare suolo edilizio ulteriore trasformandolo da agricolo a edificabile se non in casi di necessità immediata; ripristino della situazione geologica-idrogeologica. Inoltre sarà dato un ruolo determinante all’agricoltura, in particolare alle coltivazioni specialistiche, e al turismo mare-monti. L’ulteriore passo sarà il completamento della redazione del documento preliminare, che dovrà essere approvato dalla giunta comunale dei comuni aderenti e, entro il 2013, dalla conferenza di pianificazione. Concluderà l’iter la redazione del Regolamento Edilizio e Urbanistico. Giusy Nuri (Calabria Ora 15/03/13)
Avviso ai creditori da parte dei commissari
Insediata la commissione straordinaria di liquidazione, nominata con decreto del Presidente della Repubblica del 01-02-2013, i tre commissari, Gianfranco Ielo (presidente), Salvatore Del Giglio e Annalisa Di Leo, hanno iniziato ad adottare i provvedimenti necessari per l’estinzione dei debiti del Comune di Scilla. Uno dei compiti più impellenti e ardui sarà, appunto, quello di saldare i debiti con i creditori. La commissione straordinaria di liquidazione ha, pertanto, deliberato l’adozione di avviso ai creditori dell’ente per la rilevazione della massa passiva del Comune stesso fino al 31 dicembre 2011. Chiunque, quindi, ritenga di avere diritto, può presentare, entro il termine perentorio di 60 giorni, domanda in carta libera, corredata da idonea documentazione, contenente tutti i dati indicati nell’avviso già pubblicato nell’albo pretorio comunale, per chiedere di essere ammesso come creditore del Comune di Scilla alla massa passiva della procedura di liquidazione del dissesto finanziario dell’ente. Inoltre, è stato approvato lo schema di convenzione tra la commissione stessa e la Banca Monte dei Paschi di Siena, filiale di Villa San Giovanni, per la gestione del servizio di cassa del dissesto dell’ente regolato con l’apertura di un conto corrente bancario. In base a tale convenzione, la commissione incarica alla Banca di provvedere alla riscossione sul conto corrente di tutte le entrate e le uscite relative alla gestione del dissesto. La banca effettuerà i pagamenti in base agli ordini di pagamento emessi dalla commissione. Giusy Nuri (Calabria ora 15/03/13) torna sopra
Pari opportunità: Sei strade intitolate a sei donne scillesi
Antonia Assunta Paladino, Giselda Macrì, Vittoria Martello, Rosa Imbesi, Giuseppina Marzano, Clara De Franco. Sono questi i nomi delle donne scelte dalla Commissione Pari Opportunità per titolare sei vie della cittadina. Nominativi svelati, in occasione della giornata internazionale della donna, dove la neo costituita Commissione ha lanciato la Campagna “6 donne per 6 vie” in un evento, svoltasi nei locali del Castello Ruffo, con la partecipazione del sindaco Pasquale Caratozzolo. Si tratta della prima di una serie di iniziative di un programma di attività, presentato dal’assessore alle pari opportunità Loredana De Lorenzo, che pone al centro la valorizzazione della donna nella vita pubblica della comunità ma anche l’attenzione al disagio sociale delle fasce deboli. Dopo una lavoro di ricerca tra le storie delle figure femminili, vissute il secolo scorso, che maggiormente hanno lasciato l’impronta tra i ricordi degli scillesi , la scelta delle componenti della CPO è ricaduta su sei donne, che si sono distinte non solo per le loro opere ma soprattutto per la loro umanità e amore per il prossimo: Antonia Assunta Paladino, medico e primo sindaco donna in Italia, Giselda Macrì, nota come “Donna Gisa” giornalista del Mattino con il sogno di fare di Scilla una “piccola Atene della Calabria”, Vittoria Martello, fondatrice della Casa della Carità dopo anni dedicati al volontariato, Rosa Imbesi,farmacista e chimica, ricordata per il suo servizio di assistenza ai malati nel periodo della guerra, Clara De Franco, scrittice e poetessa, che si adoperò per la costruzione dello “Scillesi d’America”, Giuseppina Marzano, prima insegnante donna, ricordata per la sua dedizione alla sua attività di educatrice. Scelta, come ha sottolineato la presidente Grazia Briganti, ricaduta su donne che hanno affrontato con coraggio e determinazione le difficoltà proprie della loro epoca e che meritano di essere ricordate con la titolazione di alcune vie, attualmente tutte dedicate ad illustri personaggi maschili. Nella proposta della commissione,l’individuazione delle strade da titolare non è stata casuale ma si sono indicate le traverse di due vie principali: Libertà e Rinnovamento, come simbolo delle grandi conquiste delle donne nella battaglia per l’affermazione dell’autonomia e dei propri diritti. La proposta sarà sottoposta al vaglio della Prefettura, al fine di ottenere l’autorizzazione per la titolazione. Dopo l’intervento della vicepresidente Martina Catalano su significato delle “pari opportunità”, a conclusione dell’evento, si sono volute ricordare con un video, le donne che a livello nazionale e internazionale hanno lasciato il “segno” nella storia dell’umanità “prevalentemente fatta da uomini”. Giusy Nuri (Calabria Ora 12/03/13) torna sopra
Comune, s’ insediano i commissari
Si è insediata la commissione straordinaria a palazzo San Rocco. A distanza di cinque mesi dalla dichiarazione di dissesto finanziario del Comune di Scilla , lo scorso lunedì nella sede municipale si è riunita per la prima volta la commissione straordinaria di liquidazione, nominata con decreto del presidente della Repubblica del 01-02-2013, ai sensi dell’art. 252 del D.lgs. n. 267/2000. La triade commissariale è composta da Gianfranco Ielo, Salvatore Del Giglio e Annalisa Di Leo. All' atto di insediamento si è proceduti alla designazione del presidente nella persona di Gianfranco Ielo. Il dissesto economico-finanziario dell' ente era stato dichiarato con deliberazione del consiglio comunale n.30 del 26-10-2012, procedura che ha consentito, secondo l’attuale normativa, al sindaco, giunta e consiglio comunale di restare in carica, coadiuvati da una commissione espressamente designata dal Ministero degli Interni, che si occuperà del disavanzo pregresso, mentre l’amministrazione gestirà il bilancio “risanato”. L’insediamento dell’organo straordinario era atteso da diversi mesi nel palazzo comunale, in quanto ai tre commissari aspetterà il compito di provvedere al ripiano dell'indebitamento pregresso con i mezzi consentiti dalla legge. In particolare, secondo la normativa vigente, i commissari saranno impegnati alla rilevazione della massa passiva, acquisizione e gestione dei mezzi finanziari disponibili ai fini del risanamento anche mediante alienazione dei beni patrimoniali e liquidazione e pagamento della massa passiva. Giusy Nuri (Calabria Ora 1/03/13) torna sopra